End of Watch: 10 poliziotti al cinema

Oggi debutta nelle sale End of Watch – Tolleranza zero, un thriller diretto da David Ayer, lo sceneggiatore di Training Day, che vede protagonisti Jake Gyllenhaal e Michael Peña nei panni di due agenti di polizia di Los Angeles alle prese con un vendicativo cartello della droga. Visto che i poliziotti in celluloide hanno un corposo immaginario cinematografico, dopo il salto ve ne proponiamo 10 raccolti in una delle nostre classifiche speciali.

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Sidney Lumet è morto

E’ morto ieri nella sua casa di Manhattan a New York, all’età di ottantasei anni, il regista e produttore americano Sidney Lumet. L’uomo da tempo aveva un linfoma. La notizia è stata data dalla figlia al New York Times.

Sidney, figlio d’arte (il padre era l’attore Baruch Lumet, la madre la ballerina Eugenia Wermus), nasce a Philadelphia il 25 giugno del 1924 e sin da piccolo si interessa al mondo dello spettacolo, recitando in numerosi spettacoli teatrali.

A trentatre anni, dopo numerose esperienze televisive (attività che sospenderà tra gli anni sessanta e il duemila), esordisce dietro la macchina da presa con La parola ai giurati (1957) con Henry Fonda, poi dirige Quel tipo di donna (1959) con Sophia Loren, Pelle di serpente (1960) con Anna Magnani e Marlon Brando, poi A prova d’errore (1964) con Henry Fonda e La collina del disonore (1965) con Sean Connery. Gli anni settanta lo consacrano nell’Olimpo dei cineasti grazie a pellicole come Serpico (1973) con il giovane Al Pacino, Assassinio sull’Orient-Express (1974) con Ingrid Bergman, Lauren Bacall, Anthony Perkins, Sean Connery, Vanessa Redgrave e Albert Finney, Quel pomeriggio di un giorno da cani (1975), nuovamente con Al Pacino, e Quinto Potere (1976) con Peter Finch e Faye Dunaway, che gli frutta quattro Oscar (anche se il riconoscimento personale dall’Academy arriverà soltanto nel 2005 con l’Oscar alla carriera).

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I 10 migliori film di Al Pacino

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Settant’anni or sono nel quartiere East Harlem di Manhattan nasceva l’attore Alfredo James Pacino, che ad oggi, insieme ai colleghi Robert De Niro e Jack Nicholson, rappresenta il top della Hollywood Factory. In occasione del suo compleanno Il Cinemaniaco dedica all’attore italoamericano una classifica da hoc.

Omaggiamo Pacino con una top ten delle sue migliori interpretazioni scegliendo tra le pellicole più conosciute e amate, quelle che hanno contribuito ad alimentare successo e gloria per questo monumentale performer da grande schermo.

Dopo il salto potrete tovare la nostra personale top ten e due video. Buon proseguimento.

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I De Laurentiis, una dinasty tra passato e futuro

Se il cinema come spettacolo supera i 110 anni, la dinastia De Laurentiis viaggia ormai verso i 70, a partire dalle prime apparizioni sullo schermo dell’allievo-attore del Centro Sperimentale di Cinematografia, Agostino, classe 1919, divenuto in seguito il producer Dino, che gli americani hanno battezzato con il nome di “the Legend“.

Di poco posteriore, nell’immediato secondo dopoguerra, la discesa in campo del fratello maggiore Luigi (1917-1992), validissima spalla da subito e poi realizzatore in proprio; e l’organico familiare è completato ben presto dal fratello minore, Alfredo (1924-1981), apprezzato organizzatore generale.

Finché spunta Aurelio, figlio di Luigi; e mentre a Hollywood opera da tempo come attiva produttrice Raffaella, figlia di Dino, a Roma è già al lavoro un Luigi nipote, figlio di Aurelio, che nei voti del clan continuerà la tradizione.

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Al Pacino e la Sfida senza regole

Alcuni giorni or sono, abbiamo reso omaggio al grande attore Robert De Niro, in occasione dell’imminente uscita nelle sale cinematografiche di Sfida senza regole, che segna a distanza di 12 anni, la collaborazione con un altro mito del grande schermo: Alfredo James Pacino, conosciuto in tutto il mondo sotto il nome di Al.

Quest’oggi il nostro Blog vuole rendergli omaggio con una breve biografia, con l’intento di ripercorrere non solo la maestosa carriera di attore, ma scovare i particolari, anche quelli più intimi della sua vita, con l’obiettivo di rendere edotti anche coloro che semplicemente legano il nome di Al Pacino, all’interpretazione del boss mafioso il quel capolavoro della cinematografia che è Il padrino.

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