Da “Come Dio Comanda” a “Scusa ma ti chiamo amore”. Da “Callas forever” a “Io sto con gli ippopotami”. Serata di grandi film in tv. Un’ampia offerta a disposizione per coloro che cercano pellicole per trascorrere due ore in maniera speciale. Non resta che sintonizzarsi.
Scusa ma ti chiamo amore
Giffoni Film Festival 2010 terza giornata: oggi gli eventi Shrek e Cattivissimo me
Terza giornata per il Giffoni Film Festival, anche oggi red carpet e incontro con le giurie, ospiti designati gli attori Marina Rocco e Luca Angeletti, per lei ruoli nella miniserie Tutti pazzi per amore e sul grande schermo in Sanguepazzo di Marco Tullio Giordana e nella comedy Amore, bugie e calcetto, mentre per lui i romance firmati Moccia Scusa ma ti chiamo amore e Scusa ma ti voglio sposare.
Vediamo ora cosa ci riserva il programma, iniziamo segnalando il concorso per cortometraggi MyGiffoni riservato alle scuole e le pellicole in concorso previste quest’oggi: nel cortometraggio finladese Gorilla di Hanna Bergholm una ragazzina di sei anni, un pò trasandata e in cerca di affetto cerca di attirare l’attenzione della sorella maggiore troppo impegnata, mentre in Harun-Arun pellicola indiana di Vinod Ganatra si racconta la scissione dell’India dal Pakistan del ’47, vista attraverso gli occhi di un bambino e di suo nonno.
Scusa ma ti voglio sposare, colonna sonora
San valentino è arrivato e mentre nelle sale approda l’ultima fatica di Federico Moccia, il sequel Scusa ma ti voglio sposare, eccoci pronti a segnalarvi la colonna sonora del film già diponibile per la vendita.
Anche stavolta il duo degli Zero Assoluto, formato da Thomas De Gasperi e Matteo Maffucci, collabora alla colonna sonora come accaduto in Scusa ma ti chiamo amore, ma in maniera decisamente più corposa, infatti delle 16 tracce che compongono lo score del film ben 12 sono del duo romano.
Le quattro tracce rimanenti sono riservate a qualche hit tormentone come Gatto Matto di Roberto Angelini e La mia signorina di Neffa. Compreso nella confezione del CD un DVD con video-intervista e speciale sugli Zero Assoluto. Dopo il salto compilation e video musicale.
Scusa ma ti voglio sposare, recensione
Piccoli grandi amori crescono, Alex (Raoul Bova) pubblicitario di successo convive da qualche tempo con Niki (Michela Quattrociocche), che ormai maggiorenne e studentessa universitaria comincia a frequentare un ambiente quasi del tutto estraneo al bell’Alex, che in più di un’occasione sfoga la sua frustrazione con qualche accenno di malcelata gelosia.
Niki comunque non molla, sa che l’amore per Alex è sincero e quando quest’ultimo, durante un romantico viaggio a Parigi, le chiede di sposarla, lei inconsapevole del travaglio che sta per affrontare, capitolerà accettando la proposta.
Purtroppo l’atmosfera ansiogena e lo stress da nozze in men che non si dica faranno fuggire Niki a gambe levate, lontano sia da Alex, che da litigiosi familiari in perenne conflitto e amici non proprio modelli cui ispirarsi. Fuga che la porterà ad Ibiza in compagnia di un fascinoso compagno di studi, amante della poesia che con la sua corte la manderà ancor più in confusione.
Scusa ma ti chiamo amore, recensione
Alex (Raoul Bova) trentasette anni suonati, è stato appena piantato dalla sua convivente, una lettera con quattro righe, armadi e stampelle vuoti, e il silenzio di un appartamento desolato, così la depressione è dietro l’angolo e Alex si lascia un pò andare, nonostante gli amici cerchino di aiutarlo, e il lavoro lo impegni oltremodo.
Ci penserà il destino, o se preferite il caso, a fargli riscoprire la gioia di vivere con l’entusiasmo di Nikki (Michela Quattrociocche) una ragazza diciassettenne con un caratterino davvero niente male, che irromperà nella vita di Alex con tutta l’energia di un’adolescenza al suo culmine, ed una maturità e consapevolezza ancora tutta da assaporare.
Tra i due sembra nascere subito un’intesa che presto si trasformerà in amore, tra un combattuto Alex ansioso per quello che la gente penserà, ed una Nikki per nulla preoccupata che vuole vivere un sentimento con tutto l’entusiasmo e l’ingenuità della sua età, ma nonostante ragione e sentimento non siano mai andati d’accordo, l’amore vincerà comunque su tutto e tutti.
Scusa ma ti voglio sposare, locandina e foto
Prosegue la febbre da sequel, dopo Baciami ancora di Gabriele Muccino anche Federico Moccia fa il bis e sforna il sequel Scusa ma ti voglio sposare, che arriva a due anni dal film Scusa ma ti chiamo amore, ancora protagonisti per questo secondo episodio Raoul Bova e Michela Quattrociocche.
Dopo il salto vi proponiamo una valanga di foto tanto per ingannare l’attesa, la pellicola dovrebbe essere nelle sale, ma guarda un pò, a ridosso di San valentino. Buon proseguimento.
Italian Dvd 2008 – Vincono Il cavaliere oscuro, Il divo e Gomorra
Ieri sera alla Casa del cinema a Roma ha avuto luogo la premiazione degli Italian DvD Awards 2008. Durante la cerimonia, presentata da Ilaria D’Amico, sono stati assegnati numerosi premi. I principali, quello come Miglior Dvd e Miglior Dvd Italiano sono andati rispettivamente a Il cavaliere oscuro e a ex aequo a Il divo e Gomorra.
I premi speciali DvD Academy sono andati a Marco Bellocchio, per aver curato in prima persona i suoi film in divd, all’Istituto Luce, per il cofanetto Marco Bellocchio, alla Medusa Home Video per aver pubblicato Redacted di Brian De Palma, alla Ripley’s Home Video per aver realizzato Per un pugno di dollari di Sergio Leone, primo Blu-ray Disc di un film italiano, e alla General Video per Tutto Dante di Roberto Benigni, per il più importante evento edito in dvd nel 2008.
Di seguito vi riporto tutti i premi assegnati e una galleria fotografica della serata:
Raoul Bova: un anti-divo tutto italiano
La sua umiltà e l’impegno profuso in ogni sua interpretazione ne fanno attore amato dal pubblico ed apprezzato dalla critica, mai saccente o supponente come molti suoi giovani colleghi e sempre pronto a mettersi in gioco e a puntare anche su film difficili e poco commerciali, un vero anti-divo nel senso più positivo ed ampio del termine, un talento sempre in crescita e mai attorialmente superficiale.
Raoul Bova nasce a Roma il 14 agosto 1971, figlio di un dipendente dell’Alitalia e di una casalinga, ottimo atleta , dopo essersi diplomato alle magistrali si iscrive all’ISEF, ma non terminerà mai i corsi, a sedici anni vince il campionato italiano giovanile di nuoto e a ventuno è di leva nel corpo dei bersaglieri, esperienza che ricorda con piacere, terminata la quale si iscrive ad un corso di recitazione ed inizia l’iter classico dell’attore fatto di provini, delusioni e piccoli ruoli.
Cinema Italiano 2008: non solo Gomorra
Insomma insomma, che anno difficile questo 2008! E quanto cinema ci siamo visti, a volte nostro malgrado, devo dire; mi è accaduto spesso, infatti, il venerdi sera, di andare al cinema ed essere imbarazzato nel constatare che niente suscita realmente quella spinta motivazionale alimentata sicuramente da una rosa sempre variopinta di scelte possibili!
Col cinema italiano, poi, si deve andare particolarmente cauti; non che abbia alcunchè in meno rispetto al cinema d’oltralpe, semplicemente si tratta secondo me di un genere a sè, per lo meno è come lo vivo io, anche se una simile affermazione banalizza il mio pensiero.
Ad ogni modo, iniziamo ricordando Amore Bugie e Calcetto di Luca Lucini, e Caos Calmo, di Antonello Grimaldi, con Nanni Moretti; entrambi hanno fatto parlare di sè per motivi assolutamente diversi.
Michela Quattrociocche, protagonista per Moccia, attrice per Oldoini.
Bella, affascinante, dall’aria sbarazzina, questa è Michela Quattrociocche, fotomodella e attrice Romana, diventata nota per il suo film d’esordio, Scusa ma ti chiamo amore, di Federico Moccia.
Interessata fin da bambina alla recitazione, a dodici anni segue un corso di dizione e portamento. Quindi presta il suo volto per alcuni servizi fotografici per riviste dedicate ai giovani. Essendo alta solo m 1.68 non veniva scelta ai casting per modella.
Nel 2007, anno in cui consegue la maturità linguistica presso il Collegio Nazareno a Roma, dopo aver sostenuto sette provini, viene scelta come protagonista femminile della trasposizione cinematografica del romanzo di Moccia.