David di Donatello 2011, nomination: Noi credevamo 13 candidature, Benvenuti al sud 10, Basilicata coast to coast e La nostra vita 8

Gina Luigi Rondi, presidente dell’Accademia del Cinema Italiano, ha annunciato i candidati ai David di Donatello 2011: i 1684 componenti della giuria hanno deciso di candidare tredici volte Noi credevamo di Mario Martone, dieci volte Benvenuti al Sud di Luca Miniero e otto volte ciascuna Basilicata Coast to Coast e La nostra vita. Una vita tranquilla completa la cinquina candidata al miglior film.

Tra gli attori il favorito Elio Germano si confronterà con Kim Rossi Stuart, Vinicio Marchioni, Claudio Bisio e Antonio Albanese, mentre tra le donne la sfida è tra Paola Cortellesi, Angela Finocchiaro, Sarah Felberbaum, Alba Rohrwacher e Isabella Ragonese. Per Checco Zalone arriva la candidatura per la miglior canzone originale, L’amore non ha religione.

Dopo il salto potete leggere la lista completa dei nominati.

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Il gioiellino, recensione in anteprima

Vita, morte e falsi miracoli della Leda, società agro-alimentare fondata dall’ambizioso Amanzio Rastelli capace di portare la sua azienda ad espandersi globalmente e a fruire di una quotazione in borsa sorretta però da impalcature amministrative ed economiche tanto fallaci quanto fasulle, figlie di sin troppo palesate incapacità manageriali di uno staff non preparato, reclutato tra parenti e protetti ed un bisogno di mostrare introiti e una crescita esponenziale all’altezza, gonfiando di contro bilanci e puntando alla truffa sistematica e alla sin troppo applicata finanza creativa.

Più si tenta di coprire l’inesorabile inabissarsi della società nei debiti gonfiando vendite e contando sulla protezione di politici e sui soldi di ignari risparmiatori bruciandone inesorabilmente gli investimenti di una vita, più si insinua una sorta di caotica egomania che porta a spingere la situazione verso un’inevitabile punto di rottura, trovandosi alla fine a fronteggiare la distruzione di un’azienda prestigiosa e di un marchio rappresentante del made in Italy nel mondo, e così Rastelli e compagnia di furbetti del quartierino ante-litteram trascinano con se, come il folle capitano di un titanic societario ormai al tracollo famiglie, investitori e inconsapevoli risparmiatori, questi ultimi le vere vittime di un naufragio tanto annunciato quanto sottaciuto.

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Il gioiellino, Andrea Molaioli racconta il crack Parmalat

A marzo uscirà nei cinema italiani Il gioiellino, il drammatico di Andrea Molaioli, che racconta il caso Parmalat, quello che ha portato la società al crac, un buco di 14 miliardi e 100mila risparmiatori frodati.

Il film, attualmente in fase di montaggio, è interpretato da Toni Servillo (nel ruolo di Fausto Tonna che qui si chiamerà Ernesto Botta), da Remo Girone (nei panni del braccio destro dell’ex Signore del Latte Amanzio Rastelli) e Sarah Felberbaum.

Il regista racconta a Il giornale:

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