Cinque ragazzi si incontrano e interagiscono in una chatroom, tutti complessari, insicuri e con problemi in famiglia riversano le loro frustrazioni on line guidati da William (Aaron Johnson) personalità borderline, narcisista e distruttiva, abile nell’arte dello scoprire i punti deboli dei propri interlocutori e manipolarne le azioni conducendoli verso comportamenti che avranno conseguenze più o meno deleterie sulle loro vite reali.
William è figlio di una sorta di emulo in celluloide della britannica J.K. Rowlings complessato e geloso del fratello maggiore Ripley a cui la madre ha dato il nome del personaggio letterario da lei creato e conosciuto in tutto il mondo, Eva (Imogen Poots) è una ragazza che aspira a diventare una modella ma non ha i numeri pur essendo molto graziosa e questo le crea un forte complesso d’inferiorità nei confronti delle sue amiche alcune delle quali già in carriera, Jim (Matthew Beard) è schiavo degli antidepressivi a causa dell’abbandono del padre sparito nel nulla, Emily (Hannah Murray) è una ragazza tanto perfettina quanto disperata per il matrimoino dei genitori che sta per culminare in un divorzio, infine il diciassettenne Mo (Daniel Kaluuya) terrorizzato per una forte attrazione che prova per la sorella undicenne del suo miglior amico.
William prima sfrutterà il suo mellifluo carisma virtuale per conquistare i suoi compagni di chat per poi concentrarsi sul piu fragile di tutti, l’introverso Jim che diventerà per lui oggetto di una vera e propria ossessione che porterà William a spingere il ragazzo verso una sorta di suicidio assistito.