Ridley Scott dirigerà Prometheus, Jennifer Love Hewitt Wait Till Helen Comes, Red avrà un sequel?

Ridley Scott dirigerà Prometheus, il fantascientifico film scritto prima da Jon Spaihts, poi da Damon Lindelof, che potrebbe avviare una nuova saga. Nel film ci sarà Noomi Rapace, alla quale è stato affidato il ruolo della scienziata Elizabeth Shaw.

Jennifer Love Hewitt dirigerà e produrrà Wait Till Helen Comes, la trasposizione letteraria della ghost story scritta da Mary Downing Hahn, che racconta la storia di una dodicenne che, dopo essersi trasferita in una casa del Maryland con la propria famiglia, scopre che l’abitazione altro non è che una vecchia chiesa sconsacrata dove risiedono oscure presenze.

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The Italian Job, secondo un sondaggio inglese il miglior film di sempre

Attenzione al titolo perchè il vincitore di questo sondaggio inglese riportato dall’Ansa non si riferisce al recente e buon remake action di F. Gary Gray regista de Il negoziatore che sfoggia un corposo cast di divi come Mark Wahlberg, Charlize Theron, Jason Statham, Edward Norton e il veterano Donald Sutherland, ma all’originale britannico del 1969 Un colpo all’italiana, girato in quel di Torino.

Il canale satellitare Sky Movies HD specializzato in cinema tramesso in alta definizione ha lanciato un sondaggio tra i suoi spettatori per scegliere non solo il miglior film inglese di sempre, ma anche il più grande attore e attrice e il miglior regista britannico di tutti i tempi.

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Il film di fantascienza più assurdo, secondo la NASA è 2012 di Emmerich

In questo giorni abbiamo pubblicato una singolare classifica dedicata ai film di fantascienza con più inesattezze scientifiche pubblicata dal sito IO9 che citava al suo interno anche il genere disaster-movie con una sonora e prevedibile bocciatura per l’Armageddon di Michael Bay, rappresentante di quella serie di film catastrofici all’insegna dell’apocalittico andante, ma con una nota speranzosa di fondo che pompati ad arte con effettoni speciali che spesso e volentieri, terminata la razione gigante di pop-corn e scemate le bollicine della cola, non lasciano purtroppo un gran ricordo di se.

Ed è proprio a proposito di uno dei più recenti e fracassoni rappresentanti del genere, quel 2012 che ha riempito le sale e irritato parte della critica ufficiale, che un gruppo di scienziati della NASA in vena di puntualizzazioni ha voluto definire il più assurdo film di fantascienza di sempre, con buona parte delle critiche rivolte alle strampalate profezie riferite al famigerato anno Maya e su cui tutti hanno in qualche modo dovuto dire la loro lucrandoci abbondantemente, come appunto il regista Roland Emmerich che ha pensato bene di cavalcare a spron battuto l’onda del millenarismo da veggenti della domenica pomeriggio.

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Il destino di un guerriero-Alatriste, recensione

Nel diciassettesimo secolo il prode soldato spagnolo e abile spadaccino Diego Alatriste (Viggo Mortensen) torna nella natia Madrid dopo aver combattuto nella sanguinosa guerra delle Fiandre in cui gli olandesi si ribellarono al giogo spagnolo scatenando una guerra senza tregua che coinvogerà le due nazioni per oltre ottant’anni.

Alatriste non teme la morte, ma questo non ha impedito che quest’ultima gli portasse via in battaglia l’amico Balboa (Unax Ugalde), così con la tristezza nel cuore e ferite difficili da rimarginare torna in patria dove l’attende la donna che ama, l’attrice Maria de Castro (Ariadina Gil) amante di Filippo IV e il giovane Frigo , il figlio dell’amico morto tra le sue braccia e di cui Diego ha promesso di occuparsi affinchè per volere del padre non diventi mai un solfato.

Quello che troverà Alatriste al suo ritorno sarà un impero trasformato dalla sete di potere, con il popolo affamato da una corruzione dilagante e gli intrighi politici a corte che hanno sostituito la fedeltà ad un sovrano che sembra trasformatosi in una sorta di divinità il cui verbo è professato attraverso la violenza, il terrore e la coercizione di un pericoloso strumento come la Santa inquisizione.

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Salt, recensione in anteprima

Un prologo ci mostra l’agente CIA Evelyn Salt (Angelina Jolie) imprigionata e torturata dai militari nord-coreani in cerca di informazioni, Salt non parlerà, ma al contrario di quel che prevede il protocollo, ogni agente è sacrificabile, il suo futuro marito, Mike Krause (August Diehl) un aracnologo tedesco si batterà per lei e alzerà un gran polverone affinchè la donna venga liberata.

Un paio di anni dopo Evelyn ha sposato Mike e sta per festeggiare il suo anniversario quando viene convocata per un interrogatorio che vede un ex-agente del KGB malato di cancro intenzionato a cambiare bandiera in cambio di informazioni. Le informazioni che l’agente mette sul piatto riguardano un imminente attentato al presidente russo in visita negli States da parte di un agente dormiente sovietico che si rivelerà essere proprio l’agente Salt.

I concitati minuti che seguiranno la sconcertante rivelazione vedranno l’agente russo uccidere un paio di uomini e fuggire dall’edificio, mentre Evelyn dopo qualche momento di smarrimento utilizzerà tutta la sua abilità per sfuggire alla sorveglianza e cercare il marito, convinta che l’uomo sia in pericolo di vita.

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La cosa, effetti speciali da cult

Qualche tempo fa leggevamo su una rivista specializzata una dichiarazione alquanto azzardata in cui parlando dei numerosi remake, prequel e reboot horror in arrivo, tra i quali quello del cult La cosa, si definivano i terrificanti effetti speciali del film di John Carpenter come invecchiati male.

Quindi visto che è in arrivo un aggiornatissimo prequel e che il cinema di ultima generazione dimentica sempre più spesso quanto make-up tradizionale e animatronica donino corpo e realismo agli effetti speciali, abbiamo deciso di rispolverare proprio le disturbanti meraviglie in animatronica del make-up artist Rob Bottin, che all’epoca dell’uscita del film di Carpenter crearono non poche polemiche.

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Alien Anthology, dal 27 ottobre la saga in Blu-ray

Il prossimo 27 ottobre i cultori del fanta-horror Alien avranno un altro prezioso oggetto da aggiungere alla loro collezione, per non  parlare della valanga di contenuti speciali che accompagneranno le due uscite dedicate alla saga lanciata da Ridley Scott nel 1979 e che ha figliato ad oggi tre sequel, un crossover ed una moltitudine di fan.

Il 27 ottobre con la prima uscita che vedrà disponibile l’intera saga in Blu-ray contenuta in un impressionante Monster Box, gli appassionati potranno tuffarsi negli ansiogeni meandri dello spazio profondo supportati dall’immersività dell’alta definizione e ben sei dischi, quattro dedicati ai film e due agli extra, il tutto contenuto in una replica delle uova da cui nascono i famigerati Facehugger.

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Repo Men, recensione in anteprima

In futuro non così lontano e non così fantascientifico, una multinazionale permette a chiunque di poter fruire di un allungamento della propria vita con la sostituzione di organi deteriorati con avanzatissime repliche hi-tech che hanno il solo difetto di essere enormemente costose.

Naturalmente quando il malcapitato si presenta con una diagnosi mortale alla Union, questo il nome della corporation, nessuno gli parla apertamente di quella piccola clausola che prevede la restituzione immediata dell’organo casomai il pagamento delle rate non venisse onorato, quindi immaginate cosa accade quando qualcuno si presenta alla porta con bisturi e pistola tranquillante per riprendersi un cuore o un rene con un’estrazione operata sul tappeto del soggiorno.

E’ questo che fa il recuperatore Remy (Jude Law), padre di famiglia che si aggira nottetempo estraendo a colpi di bisturi organi non pagati da clienti morosi, ad affiancarlo in qualche recupero il suo collega Jake (Forest Whitaker), entrambi sono il fiore all’occhiello del reparto recuperi della Union, ma quando Remy subirà un incidente sul lavoro che lo costringerà a fruire di un cuore artificiale che ben presto non potrà pagare, si ritroverà dall’altra parte della barricata, braccato e con una coscienza, capendo così sulla sua pelle quanto sia sporco il gioco dei suoi datori di lavoro.

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Il dono, cortometraggio

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Oggi per lo spazio cortometraggi ci occupiamo del progetto Parallel Lines, sinergia creativa che unisce la Philips e la casa di produzione Ridley Scott Associates (RSA) in un progetto davvero singolare, che vede cinque registi cimentarsi con altrettanti cortometraggi che hanno come fil rouge un unico dialogo:

Cos’è quello?/Un unicorno/Non ne avevo mai visto uno da così vicino, prima d’ora/E’ bellissimo/Via via!/Mi dispiace.

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Jet Li in New Dragon Gate Inn, Denzel Washington in Safe House, Mathieu Amalric in Hugo Cabret, Ridley Scott per The Wolf of Wall Street

Denzel Washington

Jet Li sarà il generale Chow Wai-On in New Dragon Gate Inn, il film 3D ambientato durante la dinastia Ming, che narra dell’incontro scontro tra Chow e il viscido Tsao Siu-Yan.

Denzel Washington è in trattative per uno dei due ruoli principali di Safe House, il thriller scritto da David Guggenheim e Daniel Espinoza (quest’ultimo possibile regista del film), prodotto dalla Universal, che racconta di un custode di una casa del programma protezione testimoni che deve difendere un criminale (Washington) da coloro che vogliono ucciderlo.

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Blade Runner-The Final Cut, recensione

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Un gruppo di replicanti ribelli capeggiati dal carismatico Roy Batty (Rutger Hauer) fugge dalle colonie extramondo intenzionato a tornare sulla terra e rintracciare la fabbrica di provenienza, dove una volta penetrati potranno modificare la loro programmazione, che include come sistema di sicurezza un periodo di funzionamento limitato che li porterebbe in breve tempo a disattivarsi.

L’incursione nella fabbrica della Tyrell Corporation fallisce, due di loro verranno catturati e uno commetterà un omicidio proprio negli uffici della società durante un controllo per rintracciare eventuali replicanti infiltrati tra il personale. E’ a questo punto che il capitano della squadra Blade Runner richiamerà in servizio Deckard (Harrison Ford) uno dei cacciatori di replicanti più abili. costringendolo a svolgere un ultimo recupero.

Inizierà così l’investigazione di Deckard che seguirà le tracce lasciate da Batty, che nel frattempo intenzionato a non subire passivamente la sua disattivazione seminerà cadaveri con lo scopo di raggiungere direttamente la fonte del dilemma che lo tormenta, il suo creatore e padre, il dr. Tyrell.

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Cannes 2010 domenica 23, aspettando la premiazione

Giornata conclusiva del Festival di Cannes, anche quest’anno i film hanno di certo accontentato un pò tutti, dal cinefilo al semplice appassionato e quello che ha colpito di più oltre alla massiccia presenza di pellicole orientali, un trend che segue le ultime edizioni di molti altri prestigiosi festival, è la mancanza in concorso del cinema americano, limitata quest’anno al solo Doug Liman con il suo thriller-politico Fair Game, anche se Hollywood porta due anteprime fuori concorso di alto profilo come il Robin Hood di Ridley Scott e il sequel Wall Street 2-Il denaro non dorme mai di Oliver Stone.

Anche l’Italia si presenta sulla croisette con una sola pellicola in concorso, La nostra vita di Daniele Lucchetti, apprezzato alle proiezioni, ma considerato dalla stampa internazionale inferiore al più solido Mio fratello è figlio unico, anche se il protagonista Elio Germano entusiasma e si candida come miglior attore, poi ci pensa Sabina Guzzanti e il suo Draquila-L’italia che trema ad accentrare l’attenzione convincendo la critica ed entusiasmando la prestigiosa rivista americana Variety:

Anche per gli italiani abituati agli scandali del loro paese Draquila è un pugno nello stomaco…

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Tristano e Isotta, recensione

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In Britannia un’alleanza unisce alcuni clan inglesi contro le incursioni oltreconfine dei vicini irlandesi, incursioni che figliano massacri e sanguinose battaglie, in uno di questi scontri Lord Marke (Rufus Sewell) salva e porta via con se il giovane orfano Tristano (James Franco) che alleverà come fosse suo figlio.

Trascorrono alcuni anni e Tristano cresce diventando un prode cavaliere pronto a difendere a rischio della propria vita i confini britannici, e così sarà perchè durante uno scontro con alcuni cavalieri nemici, Tristano verrà colpito da un dardo avvelenato e creduto ormai spacciato, verrà abbandonato dai suoi compagni d’arme su una barca che alla deriva approderà sulle coste irlandesi.

Qui Tristano ormai morente verrà rinvenuto e soccorso dalla principessa  Isotta (Sophia Myles) figlia del re d’Irlanda, che lo nasconderà e curerà celando al ragazzo la sua vera identità. Tra i due crescerà forte la passione e il dolore sarà incontenibile quando Tristano dovrà fuggire dal paese perchè reo di aver ucciso il promesso sposo della principessa.

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Robin Hood, replicas & merchandise

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Il Robin Hood di Ridley Scott è ormai nelle sale, e noi non potevamo non segnalarvi una serie di rpliche che su licenza ufficiale Universal riproducono accessori, armi e costumi dell’action-adventure interpretato dal carismatico Russell Crowe, che proprio nei costumi e nelle scenografie ha un indiscusso punto di forza.

Dopo il salto una ricca galleria fotografica in cui potrete trovare alcuni degli abiti di scena indossati sullo schermo sia da Russell Crowe che dalla splendida co-protagonista Cate Blanchett alias Lady Marian, abiti completi di accessori e finemente rifiniti con bellissimi dettagli.

Da segnalare la riproduzione della spada di Robin Hood a grandezza naturale, con tanto di impugnatura incisa con la frase … alzati e alzati ancora,  fino a quando gli agnelli diventeranno leoni, replica che potrete ammirare anche nel video in coda alla galleria fotografica.

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