Il cinico produttore di soap Barney Panofsky (Paul Giamatti) si trova suo malgrado a doversi difendere dal suo nemico di sempre che ha appena pubblicato un libro in cui in alcuni capitoli svela dei passaggi piottosto compromettenti della sua vita, costringendolo a farsi avanti e a cimentarsi con una lunga e sentita confessione che attraversa quarant’anni di vissuto e tre matrimoni tutti a termine, le cui protagoniste femminili, proprio come episodi delle sue soap di basso profilo, hanno contrassegnato altrettanti capitoli della sua rissosa vita all’insegna del politicamente scorretto.
Purtroppo la memoria ormai latitante e l’alcool inseparabile compagno di troppe fughe dalla realtà trasformano e a volte arricchiscono il racconto di Barney che partendo dal suo quartiere in quel di Montreal arrivando a transitare in quel di Parigi, dovrà anche rivangare il rapporto con il padre (Dustin Hoffman) e la dipartita dell’amico Boogie, un episodio quest’ulltimo ancora nebuloso che lo ha visto additato tra i presunti responsabili.