Resident Evil Afterlife 3D, recensione

Dopo un prologo in cui il T-virus miete le sue prime vittime e si espande a macchia d’olio trasformando la popolazione in un’orda di famelici zombie geneticamente modificati, assistiamo all’assalto della sede giapponese della Umbrella Corporation da parte di Alice (Milla Jovovich) e il suo team di letali cloni che affrontano in uno scontro all’ultimo sangue lo spietato Albert Wesker (Shawn Roberts), scagnozzo OGM al servizio della tentacolare corporation scientifica.

Mentre le copie di Alice verranno sterminate insieme alle guardie di sicurezza dell’edificio, quest’ultima avrà uno scontro con Wesker mentre in fuga distruggerà la sede dell’Umbrella e renderà inoffensiva Alice con un’iniezione di antivirus mirata a privare la temibile avversaria dei suoi poteri in costante evoluzione.

Un salto temporale in avanti ci porta tra i ghiacci dell’Alaska dove Alice ritrova Claire Redfield (Ali Larter) mentre è in cerca dell’Arcadia, fantomatica colonia in cui il T-virus non è arrivato e dove si sarebbero riuniti i superstiti del contagio globale, ma Arcadia in realtà non è in Alaska, ma a Los Angeles e non si tratta di un luogo, ma di una nave ancorata al largo della costa californiana. Il problema è che La città degli angeli prolifera di morti viventi e raggiungere l’Arcadia si rivelerà una vera impresa.

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Il Re Scorpione 2-Il destino di un guerriero, recensione

Il giovane Mathayus (Michael Copon) ancora adolescente vede il padre perire tra terribili tormenti per mano del  despota Sargon (Randy Couture) generale degli Scorpioni neri e sovrano che utilizza magia e violenza per instaurare un regno di terrore.

Mathayus giurerà vendetta, ma per raggiungere il suo scopo dovrà diventare uno Scorpione nero, e così sarà l’adolescente grazie ad un duro addestramento diventa il miglior guerriero del temibile esercito di Sargon, ma questo non basterà per togliere la vita al sovrano protetto da potenti forze malefiche che impediranno a Mathayus di avere la sua vendetta.

Mathayus in fuga dal palazzo reale non può rinunciare alla sua vendetta così con l’aiuto di un gruppo di alleati tra i quali l’amica d’infanzia Layla (Karen David) decide di recuperare l’unica arma capace di sconfiggere le arti magiche di Sargon, l’unico problema è che l’arma in questione, la leggendaria spada di Damocle, è custodita negli inferi, ma questo non fermerà il prode Mathayus che intraprenderà un periglioso viaggio per recuperarla, così da poter sfidare ad armi pari l’odiato Sargon.

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Cinema & Videogiochi, 7 cinegames in arrivo

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In questi giorni è nelle sale Prince of Persia-Le sabbie del tempo, ultima trasposizione da videogame made in Hollywood, che non solo sembra aver rispettato appieno la controparte videoludica piazzandosi tra le migliori  trasposizioni di sempre, ma fungerà da apripista per una nuova ondata di cosiddetti cinegames, alcuni pronti al debutto, altri in fase di pre-produzione, altri ancora dal travagliato percorso creativo e dal futuro incerto.

Dopo il salto vi proponiamo sette cinegames in preparazione che potrebbero rivelarsi delle vere sorprese, un pò per le loro controparti videoludiche che sembrano concepite come veri e propri film interattivi, un pò perchè dopo molte delusioni è arrivato il momento che come i fumetti anche i videogames traslochino degnamente sul grande schermo, dando qualche soddisfazione ai milioni di videogiocatori in fremente attesa.

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Merchandise & replicas, costumi da Oscar

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Per lo spazio gadget & merchandise oggi ci occupiamo di un settore non molto conosciuto, ma molto frequentato dai cultori e collezionisti di cinema, nonchè dagli appassionati di Cosplay, passione proveniente dal Sol levante che prevede l’abbigliarsi come personaggi di fumetti, film e videogames per partecipare a convention, mostre e concorsi.

Dopo il salto vi proponiamo qualche intrigante replica da collezione, tra queste una serie di capi da donna che vanno dalla mise post-apocalittica di Milla Jovovich in Resident evil: extinction alla mitica tuta gialla di Bruce Lee indossata da Uma Thurman in Kill Bill di Tarantino.

Per l’abbigliamento da uomo abbiamo aggiunto anche una rarità e dei capi d’abbigliamento da uomo diventati famosi dopo aver transitato in vari blockbuster, vedi il giubbotto di Wolverine in X-Men, quello di Tom Cruise ne La guerra dei Mondi, o un paio di capi indossati da Mel Gibson nella trilogia di Mad Max.

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La vendetta dell’amore, recensione

a-lovers-revenge-2005_posterLa psicologa Liz Manners (Alexandra Paul) è una donna di successo, la sua fama è piu che altro dovuta ad una trasmissione che quest’ultima conduce in una radio, trasmissione in cui utilizza la sua esperienza per dare consigli ad anonimi ascoltatori in cerca d’aiuto e supporto psicologico.

La trasmissione ha un discreto seguito, tutto sembra andare per il verso giusto, fino a quando durante una delle solite chiamate Liz consiglia ad una donna vessata dal marito violento di lasciarlo e di fuggire per ricostruirsi una nuova vita.

La donna accetta il consiglio di Liz, ma durante la sua fuga perde la vita in uno strano incidente automobilistico. Il suo compagno, violento e psicopatico decide che la colpa di quanto è successo è della bella psicologa, e che sarà lei a pagare per la morte della moglie. Comincerà così la persecuzione che porterà Liz a temere per la propria vita.

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Patrick Tatopoulos: un artista del fantastico

Patrick tatopoulos è uno scenografo ed un esperto make-up artist, un artista che ha sempre collaborato a creare il giusto look ad una lunga serie di film fantastici ed horror e  contribuendo a popolarli di strane ed inquietanti creature partorite dalla sua immensa creatività, il suo lavoro è visibile in almeno l’ottanta per cento dei grandi blockbuster fantastici degli ultimi quindici anni.

My life:

Patrick Tatopoulos ha vissuto e studiato a parigi fino all’età di 17 anni, frequentando prestigiose scuole e forgiando il suo stile attraverso lo studio di pittura, scultura e design. Appena maggiorenne si traferisce a Roma dove rimarrà per tre anni lavorando come illustratore freelance, per poi spostarsi in Grecia ed infine negli Stati Uniti dove dal 1989 comincia a collaborare nel settore cinematografico. Dal 2001 è stata istituita a suo nome, per meriti nel campo cinematografico una borsa di studio che lo stesso regista offre a studenti particolarmente creativi e brillanti che sappiano mettersi in luce.

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