Esce quest’oggi nelle sale italiane L’ultimo esorcismo, pellicola che torna ad esplorare in formato reality il prolificissimo filone delle possessioni demoniache in celluloide tanto caro al cinema di genere, che in oltre un trentennio ha saputo sfruttare ataviche suggestioni pseudo-mistiche miscelando folklore, superstizione e religione allestendo su grande schermo un teatrino delle ombre che non manca di volta in volta, a prescindere dalla qualità delle singole pellicole, di regalare qualche piacevole brivido.
Cosa funzioni tanto in questo genere di pellicole che si sono create una propria identità cinefila all’interno dell’affollatissimo cinema di genere è presto detto, la componente ansiogena dei contenuti, la possessione vissuta come un vero e proprio contagio, con tanto di sintomatologia e raccapriccianti mutazioni fisiche che portano il pensiero ad un virus sovrannaturale o ad un oscuro disagio psichico da cui non ci sono difese e che può colpire chiunque e dovunque.