America, anni ’50, anni in cui il razzismo e l’intolleranza siedono a tavola di famiglie perbene timorate di dio, in questo clima che precede anni di tumulti e una sequela di morti, omicidi e sacrifici umani sull’altare della politica, si svolge la nostra storia.
Molly Singer (Tina Majorino) era una bambina felice aveva un papà premuroso, una mamma che la faceva sentire la cosa più bella e importante del mondo, poi qualcuno o qualcosa ha deciso che il sogno doveva finire, troppa felicità in casa Singer, così la mamma di Molly muore, e il dolore sfonda la porta e si fa strada nei cuori, raggelandone la voglia di vivere.
Manny Singer (Ray Liotta) è un papà che lavora come compositore di jingle, un lavoro che gli permette una vita più che dignitosa, ma la piccola Molly, che dal momento della morte della madre si è chiusa in un doloroso silenzio, ha bisogno di una figura femminile che si occupi di lei, con cui confidarsi, con cui crescere, così Manny si mette alla ricerca di una governante, ma sembra che le varie candidate selezionate proprio non vadano bene.
Scopri di più