The Hunter-Il cacciatore, recensione in anteprima

Ali (Rafi Pitts) è un ex-detenuto costretto a lavorare di notte a causa dei suoi precedenti, un orario che non gli permette di passare abbastanza tempo con sua moglie e con sua figlia, così il quotidiano dell’uomo scorre sonnolento tra interminabili notti come custode in una fabbrica di automobili, qualche ritaglio di tempo rubato con la famiglia e giornate passate a cacciare nei boschi in totale solitudine.

Un giorno però Ali torna a casa e moglie e figlia non ci sono, pensando siano in ritardo le attende invano, ma trascorsa qualche ora di loro non c’è alcuna traccia e provato a rivolgersi a qualche vicino senza risultati, Ali comincia a percepire l’incombere di una tragedia e avverte la polizia.

Saranno le autorità a convocarlo in seguito per comunicargli che la moglie è morta durante uno scontro a fuoco tra polizia e alcuni rivoltosi, non si sa da quale parte sia partita la pallottola che ha stroncato la vita della giovane donna, quello di cui la polizia è certa è che la moglie di Ali era sola e con lei non c’era nessuna bambina.

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HKIFF 2010, Hong Kong International Film Festival

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E’ indubbio che il cinema orientale sia artisiticamente tra i più prolifici di questi ultimi anni, una creatività che si è lentamente creata un mercato di nicchia anche anche nel nostro paese con il determinante supporto del  mercato home-video e il proliferare di un piccolo esercito di cultori del cinema di genere proveniente da Cina, Giappone e Corea, con una crescita in questi ultimi anni anche del cinema thailandese.

Seguendo questo trend oggi vi segnaliamo una delle più importanti rassegne cinematografiche cinesi, l’Hong Kong Film Festival,che anche quest’anno dal 21 marzo al 6 aprile in occasione della sua trentaquattresima edizione, è pronta a dare un’ampia panoramica del mercato orientale, senza dimenticare tutta una serie di tributi ed omaggi a grandi personalità artistiche che hanno fatto la storia della cinematografia cinese.

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Festival di Berlino 2010, sesto giorno

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Inauguriamo la sesta giornata del Festival di Berlino 2010 segnalandovi l’entusiasmo e gli applausi riservati al cortometraggio Come si deve di Davide Minnella con Piera Degli Esposti e Diane Fleri, Minnella racconta della cucina di un carcere, e di una cuoca addetta all’ultimo pasto dei condannati a morte che passa le consegne ad una giovane ragazza. Il corto è stato presentato fuori concorso nella sezione speciale Culinary cinema.

Ora passiamo al concorso ufficiale, tre le pellicole di cui ci occupiamo oggi, iniziamo con Honey del regista turco Semih Kaplanoglu, Yusuf un ragazzino di sei anni, dopo la scomparsa di suo padre apicoltore sparito tra le montagne, intraprenderà un viaggio per ritrovarlo, e reduce dal Sundance la comedy di Nicole Holofcener Please Give con Catherine Keener e Oliver Platt, coppia decide di ampliare il proprio appartamento acquistando quello confinante, ancora abitato da una coriacea vecchietta.

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Berlinale 2009, Diablo Cody tra i giurati

La Berlinale 2009 avrà tra i giurati della giovane sezione (creata nel 2006) Miglior Opera Prima, una valutatrice d’eccezione: Diablo Cody. La sceneggiatrice del pluripremiato Juno e del serial tv prodotto da Steven Spielberg United States of Tara, sarà uno dei tre selezionatori del film che vincerà i cinquantamila euro in palio e degli utili strumenti di lavoro.

Insieme alla sceneggiatrice americana, in giuria ci saranno anche la tedesca In-Ah Lee, produttrice della società di produzione di Wim Wenders e il regista iraniano Rafi Pitts, che già conosce il Festival di Berlino, per aver preso parte alla competizione nel 2006 con il drammatico It’s winter.

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