Muore il magnate dell’editoria Charles Foster Kane (Orson Welles), un uomo chiuso, problematico e misterioso, problemi caratteriali causati di un trauma infantile mai elaborato, che ci viene mostrato con un Kane bambino allontanato, con il consenso della madre, dalla sua casa e dalla sua famiglia e cresciuto da un uomo d’affari con il compito di educarlo e amministrarne l’immensa fortuna, L’ultima parola pronunciata da Kane in punto di morte è un misterioso Rosabella, un nome che ci accompagnerà fino ai titoli di coda.
Il film è diviso in blocchi temporali che seguono l’antefatto, che è anche l’epilogo del film, il primo flashback è un cinegiornale che ci parlerà del Kane pubblico, della sua sfarzosa tenuta, del suo tutore, dei suoi matrimoni falliti e della fonte della sua immensa ricchezza.
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