Si può fare, recensione

Milano 1983, il sindacalista Nello (Claudio Bisio) ha idee decisamente troppo rivoluzionarie e per questo il sindacato decide di allontanarlo in una sorta di esilio punitivo spedendolo a dirigere una delle cooperative denominate 180, che dovrebbero, almeno sulla carta coinvolgere in attività lavorative ed assistenziali quella enorme schiera di malati di mente rimasti senza punti di riferimento all’indomani dell’applicazione della legge Basaglia.

Quello a cui  il combattivo sindacalista si troverà di fronte sarà una tipica forma di indolente burocrazia cronicizzata che ha trasformato la cooperativa in un luogo ameno i cui membri non supportati e opportunamente stimolati sono abbandonati a loro stessi e affidati alla sola terapia farmacologica.

Visto il pessimo andazzo, ci penserà Nello a dare ai suoi specialissimi dipendenti l’input giusto per cercare di uscire dalla sonnolenta realtà in cui hanno vissuto fino a quel momento, per cercare non senza immani difficoltà di entrare nel mondo del lavoro e scoprire le potenzialità nascoste in ognuno di loro.

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Michael Douglas ha un tumore alla gola

L’attore Michael Douglas ha comunicato alla stampa di avere un tumore alla gola, così ha dichiarato il suo portavoce alla rivista People, annunciando per l’attore otto settimane di chemioterapia e radiazioni.

Douglas figlio del divo Kirk Douglas, sposato dal 2000 con l’attrice Catherine Zeta-Jones e con all’attivo due premi Oscar, uno da produttore nel 1975 per il film Qualcuno volò sul nido del cuculo, il secondo come miglior attore protagonista per il suo Gordon Gekko in Wall Street, è di recente tornato sul set con Oliver Stone per girare Wall Street: Il denaro non muore mai, sequel proprio del film che nel 1987 gli aveva regalato l’Oscar.

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B-cult, Madhouse

Madhouse []Oggi utilizziamo la rubrica B-cult per segnalarvi un piccolo gioiello direct-to-video, si tratta del thriller-horror Madhouse, pellicola ingiustamente snobbata dalla grande distribuzione e finita direttamente sugli scaffali delle nostre videoteche.

In una clinica psichiatrica dall’aria decisamente inquietante, avvengono strani suicidi e misteriose sparizioni, toccherà al nuovo arrivato, un volenteroso interno di psichiatria con la collaborazione di una paziente, scoprire cosa si nasconde dietro allo strano comportamento del direttore dell’istituto.

Il ragazzo, perseguitato dallo spettro di un inquietante ragazzino, verrà aiutato nella sua indagine da un misterioso paziente recluso negli scantinati dell’edificio, un limbo infernale dove sono confinati i pazienti più pericolosi, freaks e reietti senza alcuna possibilità di guarigione.

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Chucky la bambola assassina

big_la_bambola_assassina2Nome: Chucky Bimbo Bello alias Charles Lee Ray

Età: circa trentacinque anni

Note biografiche: usato come feticcio voodoo dal serial killer in fuga dalla polizia Charles Lee Ray, quest’ultimo prima di morire trasmigra la sua anima dannata nel corpo del bambolotto, che diventa così uno spietato veicolo omicida alla perenne ricerca di un corpo umano da occupare. Chucky durante la sua lunga ricerca troverà un compagna, la bambola Tiffany da cui avrà un figlio.

Famiglia e origini: creato dal regista e scenggiatore statunitense Don Mancini verrà diretto in ben cinque film da svariati registi, per tornare dal suo creatore nel 2004 ne La bambola assassina 5-Il figlio di Chucky.

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I 10 film più belli della storia del cinema: Le ali della libertà mette d’accordo maschi e femmine

I giudizi sono il pane quotidiano delle persone: siamo tutti allenatori, giurati, critici, tutti amiamo mettere in fila tre o più persone, definire il vincitore di una competizione, creare un podio, il terzetto ideale o la top ten di ogni argomento.

Per quanto riguarda il cinema, IMDb, l’Internet Movie Database rappresenta non solo una fonte piena di spunti interessanti, dove poter trovare ogni elemento tecnico di un film, ma anche curiosità e classifiche, come quella dei film più belli secondo gli utenti, che sono veramente tanti. Al primo posto, un indiscusso The Shawshank Redemption de 1994, da noi conosciuto come Le Ali della Libertà, con Morgan Freeman e un fantastico Tim Robbins.

Al secondo posto si piazza The Godfather (Il Padrino, 1972), ma, se andiamo a vedere la classifica per sesso, i maschietti lo confermano come numero due indiscusso, mentre le donne lo relegano all’ottavo posto preferendogli l’ultimo Batman, Il cavaliere Oscuro, che per i maschi, e nella classifica generale, si posiziona sul gradino più basso del podio.

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