Un’ottima offerta in fatto di film in prima serata per questo martedì. Pellicole divertenti si mescolano a produzioni con trame più impegnative.
Pretty Princess
Rapunzel-L’intreccio della torre/Tangled, anteprima colonna sonora
Il prossimo 26 novembre, a soli due giorni dall’uscita americana, arriva nelle sale italiane Rapunzel-L’intreccio della torre, cinquantesimo classico sfornato dalla Disney Factory, che dopo il sottovalutato La principessa e il ranocchio realizzato in animazione tradizionale torna alla CGI in 3D adattando la famosa fiaba Raperonzolo dei Fratelli Grimm.
Oggi vi presentiamo la colonna sonora in anteprima di questo nuovo cartoon, diponibile per la vendita solo dal 16 novembre e che come consuetudine degli score Disney, punta su accattivanti melodie da musical composte ancora una volta dal veterano Alan Menken collaboratore Disney di vecchia data, tra i suoi numerosi e pluripremiati score ricordiamo Aladdin, Il gobbo di Notre Dame, La bella e la bestia e i live-action Come d’incanto e Sister Act.
Dopo il salto troverete cover, track list completa dell’album e tre clip musicali, ma prima di lasciarvi vi segnaliamo che tra i performer dello score ci sono la cantante ed attrice Mandy Moore (Pretty Princess) e il partner Zachary Levi, volto noto del serial tv Chuck. Buon ascolto.
Pretty Princess, recensione
Mia (Anne Hathaway) è un’adolescente come tante con la sindrome del brutto anatroccolo, sogni di popolarità nel cassetto e un’amore non ricambiato per un ragazzo che sembra non considerarla affatto, ma nella vita di Mia le cose stanno per cambiare perchè ben presto scoprirà di avere sangue blu e di essere nientemeno che una principessa.
La scioccante notizia giunge dalla nonna (Julie Andrews) che dopo aver saputo della morte del futuro re di Genovia, così si chiama il principato rimasto senza sovrano, comunica ad una incredula e terrorizzata Mia che sarà lei per diritto di discendenza l’erede legittimata ad occupare il trono vacante.
Inizia così per Mia in gran segreto un training per principesse con annesso corso accelerato di bon ton e portamento e un repentino cambio di look che grazie ad un vero artista del make-up trasformerà un brutto anatraccolo quindicenne in uno splendido cigno.
Amori in corsa, recensione
Anna Foster (Mandy Moore) è la figlia del Presidente degli Stati Uniti (Mark Harmon), purtroppo vita amorosa e privacy sono praticamente impossibili visto che le strettissime misure di sicurezza applicate per proteggere l’importante ed ingombrante figura paterna coinvolgono inevitabilmente anche lei.
Così quando il servizio di sicurezza rovina l’ennesimo appuntamento di Anna, quest’ultima si ribella chiedendo un’intera serata di libertà in compagnia della sua amica Gabrielle (Beatrice Rosen), il padre pur riluttante in un primo momento sembra accettare a malincuore le richieste della figlia, promettendo un ridotto servizio di sicurezza per un imminente viaggio presidenziale programmato a Praga, che non intralcerà la serata di libertà delle ragazze intenzionate una volta sul posto ad assistere ad un concerto.
Anna giunta al concerto si accorge della presenza di un numeroso servizio di sicurezza e capisce che il padre ha infranto la promessa e visto che il genitore sembra insensibile ai suoi bisogni decide di organizzare una fuga con l’amica, così una volta elusa la sorveglianza si imbatte per caso in Ben (Matthew Goode), inconsapevole che il ragazzo è un agente dei servizi segreti in incognito.
Se scappi ti sposo, recensione
Il giornalista Ike Graham (Richard Gere) è in cerca di un bell’articolo di colore, di quelli un pò curiosi che attirano i lettori meno smaliziati, così durante una bevuta in un bar incontra uno sposo depresso abbandonato all’altare, che gli racconta la storia di una sposina da corsa che sistematicamente, una volta raggiunto l’altare, fugge a gambe levate lasciando sposo, prete ed ospiti con un palmo di naso.
Ad Ike diverte molto la storia, si mette al lavoro, una ritoccatina qui, una lì, qualche coloritura di troppo e dopo la pubblicazione incappa nelle furibonde ire della sposina da corsa in questione, la bella Maggie Carpenter (Julia Roberts), ormai spassosa leggenda nella sua cittadina e ora grazie ad Ike anche in tutta la nazione.
Ike è costretto a raggiungere la ragazza e a confutare il suo articolo con prove certe e fonti un tantinello più attendibili di uno sposo mollato all’altare e oltretutto sbronzo. Così raggiunta al cittadina di Maggie, il giornalista, come da copione la comincia a tampinare, si insinua lentamente nella sua vita fino a far breccia nel cuore della ragazza.
Recensione: Principe azzurro cercasi
Mia, ormai adulta, ha con il tempo preso coscienza della sua provenienza regale e dei doveri di cui si dovrà far carico quando succederà alla nonna nel difficile compito di regnare sul ridente reame di Genovia.
Malauguratamente la ragazza soffre ancora di una certa mancanza di stile, allora la nonna decide di portarla a palazzo ed insegnarle Bon Ton e tecniche di sopravvivenza da nobildonna, necessarie per affrontare il difficile ed impegnativo compito che aspetta la futura regina.