Incassi al botteghino: il mondo si inchina a New Moon

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Questa settimana l’Italia e il mondo intero si inchinano allo strapotere di New Moon: il secondo film della Twilight Saga incassa 140,7 milioni di dollari negli States (terzo risultato di sempre come esordio, dietro a Il Cavaliere Oscuro, 158 milioni e Spider-Man 3, 151 milioni), 258 milioni di dollari complessivi, di cui 9,577 milioni di euro solo in Italia (terzo miglior risultato di sempre in cinque giorni d’esordio di una pellicola), di cui ben 6,6 milioni nel weekend con l’incredibile media per sala di 9.498 euro a copia. Il film solo in patria potrebbe arrivare, se il passaparola e la pubblicità funzionassero a dovere, ad oltre 350 milioni di dollari (ne è costato solo 50!)

Torniamo alla classifica: in Italia alle spalle di Bella ed Edward si piazzano: 2012, secondo, con l’ottimo guadagno di 2,788 milioni di euro (10,1 milioni totali), Gli abbracci spezzati, terzo con 798mila euro (2,3 milioni totali), Planet 51, quarto, che esordisce con 777mila euro e Nemico Pubblico, quinto con 578mila euro (4,93 milioni totali). Le altre novità: La prima linea, ottavo con 305mila euro fa, meglio di Segreti di famiglia (127mila euro), Ce n’è per tutti (94mila euro) e Valentino: L’ultimo imperatore (41mila euro nonostante sia uscito in sole 7 sale) e Il viaggio di Jeanne (14mila euro), tutti fuori dalla top ten.

Negli States, ribadendo la testa della classifica ad appannaggio di New Moon, buon esordio per The Blind Side, secondo con 34,5 milioni di dollari, che supera 2012, terzo con 26,5 milioni (108,2 totali), Planet 51, quarto con 12,6 milioni e A Christmas Carol, quinto con 12,2 milioni (79,7 totali, ma è costato quasi tre volte tanto!). Ottimo risultato, nuovamente, per Precious, sesto con 11 milioni (21,4 milioni totali) e seconda media per sala (17.501 euro contro il 34.965 dollari di New Moon).

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Precious, un film da Oscar

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Prosegue tra premi e grandi incassi il percorso verso l’Oscar del piccolo grande film di Lee Daniels Precious, dopo la vittoria al Sundance, il premio del pubblico al Toronto Film Festival e la standing ovation a Cannes, la pellicola co-prodotta da due veri leader mediatici della comunità afroamericana Oprah Winfrey e Tyler Perry, distribuita in principio in sole 18 sale snocciola cifre da record.

1,8 milioni di dollari in tre giorni di programmazione, un tredicesimo posto nella classifica americana e 100.ooo dollari di media per sala, cifre che hanno convinto i distributori di avere per le mani  materia prima da statuetta azzardando un uscita su larga scala in concomitanza con il blockbuster New Moon.

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Incassi al botteghino: 2012 evento globale!

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Esordio pazzesco in Italia per 2012: il film catastrofico di Roland Emmerich in tre giorni incassa 5,1 milioni di euro con la media da capogiro di 9.593€ a sala, una delle più alte mai registrate in Italia. Il film, che settimana prossima dovrebbe calare a causa dell’arrivo dell’uscita di New Moon, intanto si gode la testa della classifica e guarda dall’alto al basso tutti: Nemico pubblico, in seconda posizione, si porta a casa 1,1 milioni di Euro (3,9 totali) e batte l’altra uscita di peso della settimana, Gli abbracci spezzati di Pedro Almodovar, terzo, che si ferma a 1 milione netto di euro (causa numero inferiore di sale). Gli altri: in quarta posizione c’è Up, con 839mila euro (14,8 totali), in quinta troviamo L’uomo che fissa le capre con 798mila euro (2,4 milioni totali), in settima Un alibi perfetto con 390mila euro, in nona Amore 14 con 246mila euro (superati i 3 milioni totali). Fuori dalla top ten Good Morning Aman, che incassa solamente 28mila euro.

Negli States 2012 supera ogni aspettativa: il film, primo in classifica, si porta a casa 65 milioni di dollari con la media di 19mila euro a sala (miglior esordio dell’anno per la Sony, 160 milioni incassati in 105 Paesi, 225 contando anche quelli USA, quinto miglior incasso d’apertura della storia a livello internazionale, primo se non si considerano i sequel). Alle sue spalle: scende in seconda posizione il leader di settimana scorsa A Christmas Carol, che racimola 22,3 milioni di dollari (63,2 totali); in terza posizione con 6,2 milioni di dollari, rimane L’uomo che fissa le capre (23,3 milioni totali); al quarto posto Precious, che fa registrare nuovamente con incassi altissimi (35000 dollari di media a sala) sfondando quota 6 milioni; quinto posto per Michael Jackson’s This is it che con 5,1 milioni di dollari tocca quota 68,2 totali solo negli States (155,4 fuori dagli USA, 222,6 globali). The Box decimo con 3,1 milioni (13,2 totali) si conferma un flop.

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Precious, trailer e spot tv

Precious

Negli States ha esordito venerdì Precious e, seppur sia stato proiettato in sole 18 sale ha raggiunto quota un milione e ottocentomila dollari, candidandosi seriamente a vincere qualche Oscar.

Dopo il salto potete vedere il trailer e uno spot tv del film diretto da Lee Daniels, con Gabourbey Gabby Sidibe, Mo’Nique, Paula Patton, Mariah Carey, Sherri Sheperd e Lenny Kravitz., ambientato ad Harlem nel 1987.

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Incassi al botteghino: in Italia va in testa Nemico Pubblico, negli States A Christmas Carol

A Christmas Carol

Esordisce in prima posizione, nella classifica dei maggiori incassi al botteghini di questa settimana, Nemico Pubblico. Il film con Johnny Depp parte forte, 2 milioni di euro netti (5.078 € a sala), e si lascia alle spalle Up, secondo con 1,3 milioni di euro (13,7 totali) e un’altra novità del weekend L’uomo che fissa le capre, terzo con 1,18 milioni di euro (4.429 € a sala e seconda miglior media della settimana).

Giù dal podio troviamo: Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo, quarto con 1 milione (sei totali, che regge ottimamente), Amore 14, quinto con 826mila euro (2,6 totali), Michael Jackson’s This is it, sesto con 708mila euro (nonostante 410 sale, incassa solo 1.729€ a sala). Gli altri esordi: malissimo Anno Uno con 14euro, ma distribuito in sole dieci sale; male Alza la testa con 76mila euro e Marpiccolo con 61mila euro e soprattutto una media a sala non esaltante (intorno ai mille euro).

Negli States, manco a dirlo, vola in testa alla classifica A Christmas Carol con 31 milioni di dollari (8.417 $ di media a sala, anche se un po’ meno del previsto), che batte This is it, fermo a 14 milioni (57,8 totali e ottimo risultato globale con oltre 186,5 milioni incassati) e altre due novità, L’uomo che fissa le capre, terzo con 13,3 milioni (5.448$ a sala e seconda migliore media) e The Fourth Kind, quarto con 12,5 milioni di dollari. Dietro si piazzano la rivelazione Paranormal Activity, quinto con 8,6 milioni (oltre 97 totali e vicino dunque a bucare quota 100) e il deludente The Box, sesto, che si porta a casa solo 7,8 milioni di dollari, dopo esserne costati 25. Concludiamo con Precious: la pellicola, uscità in soli 18 cinema e ha incassato 1,8 milioni di dollari (100.000 dollari di media a sala) e potrebbe puntare all’Oscar.

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Festival di Cannes 17 Maggio: stroncature, standing ovation e il programma della giornata

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Le proiezioni di ieri hanno portato per registi ed attori presenti sulla croisette grandi soddisfazioni e qualche delusione, stiamo naturalmente parlando del film Non ti voltare dell’attrice Monica Bellucci, fischiato dal pubblico e stroncato dalla critica, molto amareggiata l’attrice ha voluto puntualizzare che Scelgo un film quando mi piace la storie ed il regista, ma non penso a quello che diranno i giornalisti.

Non ti voltare ai presenti a Cannes è risultato un thriller psicologico forse un pò troppo ambizioso e a tratti ridondante e nonostante l’impegno profuso dall’attrice affiancata da una sempre bellissima Sophie Marceu le risatine in sala ed il vociare di dissenso hanno reso la proiezione alquanto ardua per le protagoniste.

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Festival di Cannes 15 maggio: dopo Coppola, vampiri coreani ed il ritorno di Jane Campion

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Ieri la croisette ha visto arrivare il regista Francis Ford Coppola che con famiglia al seguito ha cordialmente intrattenuto i giornalisti in una rilassata conferenza stampa parlando delle difficoltà produttive del passato legate ai suoi cult ed ha confermato il lato autobiografico del suo Tetro ambientato in un’Argentina patria di tanti emigranti italiani.

Applausi e pareri positivi durante la proiezione stampa di Fish Tank di Andrea Arnold, storia di un’adolescenza inquieta tra hip-hop e ritrovati equilibri familiari. Accoglienza tiepida invece per Spring Fever del regista cinese Lou Ye che si appresta a smorzare ler polemiche su eventuali problemi con le censura del suo paese, ma aggiunge: Spero di essere l’ultimo regista messo al bando in Cina.

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