Qualche giorno fa vi avevamo dato notizia che la Warner ha intensione di sviluppare un remake dell’action-thriller ormai di culto Point Break-Punto di rottura diretto nel 1991 dalla regista premio Oscar Kathryn Bigelow (The Hurt Locker) e oggi Beyond Hollywood via Filmdrunk ci propone la prima coppia di candidati protagonisti.
Point Break
Point Break, si prepara il remake
The Hurt Locker, recensione
Iraq 2004, il sergente di prima classe William James (Jeremy Renner), un veterano del campo di battaglia, arriva durante il periodo post-invasione come nuovo leader di una squadra di artificieri e sminatori dell’esercito statunitense, un’unità speciale con un elevatissimo tasso di mortalità (EOD). James è stato chiamato a sostituire il sergente Thompson ucciso in azione a Baghdad da un’improvvisato ordigno esplosivo radio-comandato. Il resto della sua squadra è composta dal sergente J.T. Sanborn (Anthony Mackie) e lo specialista Owen Eldridge (Brian Geraghty). James si farà subito notare per i suoi metodi poco ortodossi nell’approccio agli ordigni, unito ad un atteggiamento spericolato che Sanborn ed Eldridge considerano da subito borderline ed estremamente rischioso, il che farà crescere la tensione all’interno della squadra.
Tre uomini e una gamba, recensione
Aldo, Giovanni e Giacomo sono i dipendenti del negozio di ferramenta Il paradiso della brugola, Giacomo in particolare sta per impalmare la terzogenita del suo capo, il trucidissimo cavalier Eros Cecconi (Carlo Croccolo) che ha già sistemato le altre due con Aldo e Giovanni.
La cerimonia di nozze si svolgerà in una località del sud, quindi il terzetto chiuso il negozio dovrà attraversare l’Italia in automobile per raggiungere la residenza estiva del Cavaliere, ma non prima di aver ritirato La gamba, pregiatissimo pezzo di arte contemporanea che il suocero ha acquistato e che i tre hanno il compito di consegnargli insieme all’amatissimo Ringhio, il Bulldog di casa Cecconi.
Naturalmente il viaggio subirà più di qualche ralllentamento tra un tamponamento con colpo di fulmine del futuro sposo Giacomo che si innamorerà della bella Chiara (Marina Massironi) e la brutta fine di ringhio, ma alla fine i tre capiranno che le angherie del dispotico suocero devono finire e aiuteranno Giacomo ad evitare un matrimonio infelice.
Film parodia action movie, Hot Fuzz
Oggi come farebbe uno zelante omicida in un giallo di Agatha Christie torniamo sul luogo del delitto, occupandoci nuovamente di un terzetto inglese che sembra avere una passione davvero smodata per il cinema di genere, e visto il successo del loro primo spoof-movie, il memorabile L’alba dei morti dementi, si cimenta in una nuova parodia scegliendo stavolta il genere action.
Avrete intuito che il terzetto di cui parliamo è quello formato dal regista Edgar Wright e la coppia di attori Simon Pegg/Nick Frost e il film la comedy Hot Fuzz. Pegg e Frost stavolta vestono i panni di una stramba coppia di poliziotti. che oltre ad essere davvero male assortita, zelante e maniacale uno, pigro e incapace l’altro. dovranno sventare un inquietante complotto, e risolvere una serie di strani decessi avvenuti in una piccola cittadina nella campagna inglese.
Patrick Swayze è morto. Addio all’attore di Ghost e Dirty Dancing
E’ morto in California poche ore fa, dopo una lunga battaglia contro il cancro al pancreas, Patrick Swayze. La notizia della morte è stata data dalla sua agente Annett Wolf- L’attoreaveva 57 anni.
L’attore, che tutti ricordano per due interpretazioni in film che rimarranno nella storia del cinema, quella di Johnny Castle, il capo animatore di un villaggio e maestro di ballo in Dirty Dancing e quella dell’agente bancario Sam Wheat che da fantasma fa di tutto per proteggere la moglie in Ghost, nel gennaio del 2008 aveva scoperto di essere malato di cancro e che gli sarebbero rimasti pochi mesi di vita. Grazie alla chemioterapia per alcuni mesi la sua salute è apparsa migliorata, poi, all’inizio del 2009 le sue condizioni si sono ulteriormente peggiorate con il cancro che ha raggiunto il fegato.
Swayze, nato a Huston il 18 agosto del 1952 da madre maestra di danza e padre campione di rodeo, lascia la moglie Lisa Niemi con cui era sposato dal 1975 e che gli è sempre stato a fianco, durante i momenti d’oro e i periodi bui della sua vita (l’attore, prima di ammalarsi, aveva avuto per alcuni anni problemi con l’alcol ma il suicidio della sorella Vicky (per overdose)
Keanu Reeves: da riserva ad Eletto
Keanu Reeves è uno di quegli attori, che con gli anni, ha saputo tramutare una bellezza che poteva fossilizzarne carriera e ruoli, in un valore aggiunto, il tutto seguito da una oculata scelta di copioni, senza mai dimenticare il divertimento che del recitare è parte vitale. E’ infatti una certa ironia, non facilmente intuibile, che ci fa apprezzare questo attore, che anche quando vola a mò di Superman attraverso i cieli digitali di Matrix, o salta di palazzo in palazzo abbattendo elicotteri, ha quell’aria sorniona e concentrata che lo rende credibile quel tanto che basta per convincerci dei suoi superpoteri e delle sue innate abilità attoriali.
E’ proprio come diceva Al Pacino, quando descriveva il suo personaggio di avvocato rampante nel thriller sovrannaturale, L’avvocato del diavolo, Keanu Reeves ha l’aria vincente dello stallone del sud con gli stivali da cowboy ai piedi del letto. Si, che sia un vincente questo è fuor di dubbio, ma come tutti i talentuosi ed i vincenti anche il suo carattere è una commistione di istrionismo e sregolatezza, connubio che lo ha portato a vivere una vita spinta al massimo, col rischio di bruciarsi in fretta, ma cominciamo con ordine, facciamo un salto indietro nel tempo, è il 2 Settembre 1964…