Si è conclusa l’edizione numero sessantasei del prestigioso Festival del Film di Locarno, con la vittoria del Pardo d’Oro da parte di “Historia de la meva mort”. Il film, diretto dal catalano Albert Serra, è una coproduzione tra Spagna e Francia.
Pippo Delbono
Cavalli, recensione
In un’Italia rurale di fine ottocento, sullo sfondo degli Appennini, seguiamo la storia di due fratelli, Pietro e Alesssandro (Vinicio Marchioni e Michele Alhaique), tanto diversi caratterialmente quanto legati da un rapporto forte che prescinderà destino, crescita e accadimenti che si porranno sulla loro strada, portandoli a diventare adulti lontani l’uno dall’altro, ma sempre uniti nell’amore comune per due puledri regalati loro dal padre all’indomani della morte della madre. Alessandro, il ribelle della famiglia, che sogna prima la città e poi di varcare il confine delineato dalle montagne per vivere un mondo di avventure, si troverà spesso nei guai a causa del suo carattere orgoglioso e della sua irrefrenabile voglia di fuga. Pietro dal canto suo sogna invece di fare l’allevatore e di avere una famiglia con dei figli, da poter crescere nei luoghi che l’hanno visto nascere. Sarà la notizia dell’imminente morte del padre a vedere i due fratelli riuniti, sempre pronti a supportarsi a vicenda e a confrontarsi con un destino avverso che sembra non voler dare loro la pace tanto anelata.
Diaz, a giugno le riprese del film di Daniele Vicari
A giugno cominceranno a Bucarest le riprese di Diaz – Non lavate questo sangue, il drammatico diretto da Daniele Vicari (che ha anche firmato la sceneggiatura con Laura Paolucci), prodotto dalla Fandango, che racconterà gli eventi accaduti durante il G8 di Genova alla Scuola Diaz tra il 21 e il 22 luglio del 2001.
I protagonisti del film, che costerà tra i 7 e i 10 milioni di dollari, saranno Elio Germano, che interpreterà il ruolo del giornalista Lorenzo Guadagnucci del Resto del Carlino, e Claudio Santamaria, che vestirà i panni di Michelangelo Fournier della Mobile di Roma, colui che fermò il massacro e al processo definì l’accaduto “macelleria messicana”. Nel cast fiugrano anche Pippo Delbono, Rolando Ravello, Alessandro Roja, Paolo Calabresi, Jennifer Ulrich e Monica Barladeanu.
Domenico Procacci spiega (fonte La Repubblica):
Locarno 2009, undicesimo giorno
Eccoci giunti alla giornata di chiusura, oggi nel pomeriggio ci saranno le premiazioni delle giurie parallele e in serata saranno assegnati i premi principali del Locarno International Film Festival.
La giornata prevede la proiezione nella categoria Concorso internazionale de La cantante de tango, co-produzione franco-spagnola del regista Diego Martinez Vignatti. una cantante di tango con il cuore infranto e l’estetica dell’emozione per un melò d’autore dai tratti malinconici.
Locarno 2009, quinto giorno
Una brutta notizia per i molti che attendevano Andrzej Wajda omaggiato dal Locarno International Film Festival il 10 Agosto. Per motivi di salute il regista polacco non potrà presenziare all’evento, la comunicazione è avvenuta tramite una lettera dello stesso Wajda che invita gli spettatori a condividere la visione dei suoi film. Tra questi anche l’interessante making of realizzato da alcuni suoi allievi, Andrej Wajda: silenzio si gira! che lo vede impegnato sul set di Katyn.
Ed ora il canonico sguardo a quello che ci riserva questa Domenica d’Agosto, Sempre più vasto e interessante lo sguardo ad Oriente dedicato dal festival con la sezione Manga Impact, oggi una giornata speciale che oltre alla consuete proiezioni giornaliere vedrà un corposo omaggio ad un grande dell’animazione giapponese, il regista e disegnatore di manga Osamu Tezuka (1928-1989), artista che ci ha regalato pesonaggi indimenticabili come Astroboy, La principessa Zaffiro e Kimba il leone bianco.
Locarno 2009, il programma completo
Il direttore Frederic Maire ha annunciato il programma completo del Festival di Locarno 2009, che si terrà dal 5 al 15 agosto nella città ticinese, che si aprirà con la prima europea di 500 Days of Summer, il film americano di Marc Webb e si chiuderà con The Two Horses of Genghis Khan (Zwei Pferde Des Dschingis Khan), la pellicola diretta dalla mongola Byambasuren Davaa.
Prima di proporvi il programma completo, composto dalle sezioni Concorso Internazionale, Cineasti del Presente e Piazza Grande vi ricordo che per la cinematografia italiana saranno presenti: La Paura di Pippo Delbono fuori gara nella sezione Concorso Internazionale, Mirna di Corso Salani, Piombo Fuso di Stefano Savona e Sogno il mondo il venerdì di Pasquale Marrazzo nella sezione Cineasti del presente (oltre ad una retrospettiva su Toni Servillo).
Vi ricordo, infine, che la sezione Open Doors 2009 sarà dedicata alla Cina e che sono già stati assegnati il Pardo d’Onore alla Carriera a William Friedkin e il Raimondo Rezzonico Award a Martine Marignac.