Rush, recensione in anteprima

“Rush”, diciamolo da subito, è un film difficile. Mettere dentro una pellicola la vita di una persona per un biopic è complicato. Figuriamoci a mettere dentro la vita di due persone. Torna alla mente “Notorious”, film sullo scomparso rapper di New York Christopher George Latore Wallace alias Notorious B.I.G. . La sua faida con Tupac divenne celebre, ma nel film c’era posto solo per uno…così il suo ‘rivale’(?) è stato descritto poco e male. Bene, quello era un biopic su un singolo personaggio, ma ne ha messo in mezzo un altro e vale da esempio per far capire le difficoltà di una siffatta operazione.

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Romanzo di una strage, recensione in anteprima

Milano 12 dicembre 1969, la deflagrazione di una serie bombe di quello che sembra a prima vista un altro attentato a scopo dimostrativo messo in atto dagli anarchici, stavolta va oltre mietendo 17 morti e ferendo gravemente altre 88 persone tutte presenti all’interno della sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura. Dopo il fermo di alcuni volti noti dell’ambiente politico milanese di matrice anarchica tra cui Giuseppe Pinelli (Pierfrancesco Favino), il commissario Luigi Calabresi (Valerio Mastandrea) si troverà di fronte ad un’ambigua evoluzione delle indagini, strani suicidi, testimoni imboccati e connessioni volutamente ignorate con movimenti di destra collusi con poteri economici e statali. Purtroppo ancora oggi, dopo trentatrè anni di processi, quella che viene definita come la strage di piazza Fontana non ha ancora nessun colpevole è resta un delle pagine nere della storia italiana, che fungerà da preambolo alla cieca violenza degli Anni di piombo.

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Posti in piedi in paradiso, recensione in anteprima

Ulisse (Carlo Verdone), Fulvio (Pierfrancesco Favino) e Domenico (Marco Giallini) sono tre padri separati costretti a versare quasi tutto quello che guadagnano in alimenti e spese di mantenimento per ex-mogli e figli. I tre hanno un passato da stimati professionisti, ma ora vivono tutte le difficoltà di chi non riesce ad arrivare a fine mese. Ulisse è un ex-discografico caduto in disgrazia che vive nel retro del suo negozio di vinili e arrotonda vendendo pezzi da collezione su internet. Fulvio è un ex-critico cinematografico finito a scrivere di gossip che vive presso un convitto di religiose. Domenico, in passato danaroso imprenditore, oggi vende appartamenti e dorme sulla barca di un amico e per mantenersi e mantenere le sue due famiglie si improvvisa gigolò al servizio di attempate signore. I tre si troveranno a condividere un appartamento e una quotidianità spesso tragicomica, che si svilupperà in un’amicizia che li spingerà a mettere in pratica il celeberrimo detto Mal comune mezzo gaudio.

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ACAB, recensione in anteprima

Cobra (Pierfrancesco Favino), Negro (Filippo Nigro) e Mazinga (Marco Giallini) sono i nomi di battaglia di tre agenti di polizia del reparto mobile di Roma, tre celerini con il pelo sullo stomaco, un’indole per la violenza e un credo politico che li tiene uniti come fratelli, intenti a coprirsi le spalle a vicenda sia quando sono in servizio tra stadio, manifestazioni e sgomberi di case popolari, sia quando inevitabilmente qualcuno di loro calca la mano e rischia un richiamo formale o peggio ancora di essere buttato fuori dal corpo. Alla squadra dei tre agenti da qualche tempo si è unita la giovane recluta Adriano (Domenico Diele) che ha scelto il reparto mobile per questioni economiche e che si ritrova a dover scendere a compromessi con la sua moralità e con la divisa che indossa, solo per poter far parte di una sorta di squadra nella squadra formata dai suoi tre colleghi, tutti reduci dal famigerato G8 di Genova e tutti con i loro problemi personali: Cobra sta affrontando una denuncia per aggressione, Negro ha divorziato dalla moglie che non gli vuol far vedere la sua bambina e Mazinga si trova alle prese con un figlio adolescente ribelle, che odiando tutto ciò che il padre rappresenta si troverà coinvolto con un movimento di estrema destra composto da facinorosi.

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Miracolo a Sant’Anna, recensione

In un prologo ambientato nel 1983 in un ufficio postale di New York, dove assistiamo all’omicidio perpetrato a sangue freddo da parte di un impiegato di colore su un cliente, seguiamo le indagini di un giornalista ed un detective all’indomani dell’assassinio scoprendo che l’omicida è Hector Negron (Laz Alonso), un veterano della seconda guerra mondiale e che nella sua casa celava una testa in marmo che ornava un famoso ponte di Firenze.

Con un flashback scopriamo il passato di Negron e ci ritroviamo a seguire una compagnia di soldati afroamericani durante la seconda guerra mondiale impegnati in un’incursione in territorio italiano, tra i soldati proprio Hector che insieme ai suoi commilitoni resterà isolato in piccolo paese degli Appenini, dove salverà un bambino di nome Angelo e si troverà a contatto con i civili del paesino e i partigiani nascosti nei dintorni, mentre i tedeschi stanno inesorabilmente avanzando verso di loro.

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Posti in piedi in paradiso di Carlo Verdone, Mozzarella stories di Edoardo De Angelis: novità; il cast di Foibe

Nel cast di Posti in piedi in paradiso, il film scritto, diretto e interpretato da Carlo Verdone, ci potrebbe essere, oltre a Marco Giallini, Pierfrancesco Favino e Micaela Ramazzotti, anche Nicoletta Romanoff. La commedia, che racconta la storia di un uomo che si troverà a dividere lo stesso appartamento con altri due uomini separati, uscirà il 20 gennaio 2012 anziché il 13 gennaio.

Ad ottobre nei cinema arriverà Mozzarella stories, la commedia noir diretta da Edoardo De Angelis, con Luisa Ranieri, Massimiliano Gallo, Andrea Renzi, Giampaolo Fabrizio e Aida Turturro, che racconterà di country campano, canzoni neomelodiche, bufale, camorra casertana e imprenditoria cinese.

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A.C.A.B.: debutto alla regia di Stefano Sollima, nel cast Pierfrancesco Favino, Filippo Nigor e Marco Giallini

Stefano Sollima debutterà alla regia cinematografica con A.C.A.B. il film tratto dall’omonimo libro di Carlo Bonini, scritto da Daniele Cesarano, Barbara Petronio, Leonardo Valenti, prodotto da Cattleya con Rai Cinema e la Baby Film Francese.

Il film copre l’arco di un anno, tra il 2006 e il 2007, durante il quale tre poliziotti del reparto Celere, Cobra (Pierfrancesco Favino), Filippo Nigro (Negro) e Marco Giallini (Mazinga), adottano il giovane Adriano, Ribelle e coatto e lo educano alla strada. La storia racconterà fatti di cronaca realmente accaduta negli ultimi anni, come il G8 di Genova, l’assassinio di Giovanna Reggiani, lo sgombero dei campi Rom, la caccia al rumeno, la morte dell’ispettore Filippo Raciti a Catania e l’uccisione del tifoso laziale Gabriele sandri.

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Romanzo della strage: nel film su Piazza Fontana, Kim Rossi Stuart, Pierfrancesco Favino e Laura Chiatti

Il 16 maggio cominceranno le riprese del Romanzo della strage, il film prodotto da Cattleya e Rai Cinema, diretto Marco Tullio Giordana, che racconterà, attraverso le indagini portate avanti dal commissario Calabresi, la strage avvenuta in Piazza Fontana a Milano il 12 dicembre 1969.

Il regista, che sta preparando sullo stesso argomento anche un documentario, sta sceneggiando il film insieme a Stefano Rulli e Sandro Petraglia ispirandosi a I segreti di Piazza Fontana, il libro scritto da Paolo Cucchiarelli.

Faranno parte del cast del film, Kim Rossi Stuart, che inrtepreterà il Commissario Luigi Calabresi, assassinato a Milano nel 1972, Pierfrancesco Favino e Laura Chiatti.

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