Batik Film Festival 2009, a Perugia si esplora l’immaginario

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A Perugia dal 3 all’8 dicembre il Batik Perugia Film Festival esplora il mondo dell’immaginario in tutte le sue accezioni e digressioni, un’operazione difficile, ma non impossibile come dimostra l’intenso e mirato progamma multimediale approntato per l’occasione dagli organizzatori dell’evento, che hanno cercato di suddividere l’immaginario come forma d’espressione in categorie ben distinte.

Otto sezioni che si riuniscono sotto un’unica tematica Miti del presente: essere eroi e supereroi, ed ora diamo un’occhiata al festival sezione per sezione.

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Incassi al botteghino: in Italia va in testa Nemico Pubblico, negli States A Christmas Carol

A Christmas Carol

Esordisce in prima posizione, nella classifica dei maggiori incassi al botteghini di questa settimana, Nemico Pubblico. Il film con Johnny Depp parte forte, 2 milioni di euro netti (5.078 € a sala), e si lascia alle spalle Up, secondo con 1,3 milioni di euro (13,7 totali) e un’altra novità del weekend L’uomo che fissa le capre, terzo con 1,18 milioni di euro (4.429 € a sala e seconda miglior media della settimana).

Giù dal podio troviamo: Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo, quarto con 1 milione (sei totali, che regge ottimamente), Amore 14, quinto con 826mila euro (2,6 totali), Michael Jackson’s This is it, sesto con 708mila euro (nonostante 410 sale, incassa solo 1.729€ a sala). Gli altri esordi: malissimo Anno Uno con 14euro, ma distribuito in sole dieci sale; male Alza la testa con 76mila euro e Marpiccolo con 61mila euro e soprattutto una media a sala non esaltante (intorno ai mille euro).

Negli States, manco a dirlo, vola in testa alla classifica A Christmas Carol con 31 milioni di dollari (8.417 $ di media a sala, anche se un po’ meno del previsto), che batte This is it, fermo a 14 milioni (57,8 totali e ottimo risultato globale con oltre 186,5 milioni incassati) e altre due novità, L’uomo che fissa le capre, terzo con 13,3 milioni (5.448$ a sala e seconda migliore media) e The Fourth Kind, quarto con 12,5 milioni di dollari. Dietro si piazzano la rivelazione Paranormal Activity, quinto con 8,6 milioni (oltre 97 totali e vicino dunque a bucare quota 100) e il deludente The Box, sesto, che si porta a casa solo 7,8 milioni di dollari, dopo esserne costati 25. Concludiamo con Precious: la pellicola, uscità in soli 18 cinema e ha incassato 1,8 milioni di dollari (100.000 dollari di media a sala) e potrebbe puntare all’Oscar.

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Incassi al botteghino: in Italia Up ancora in testa, negli States vince This is It

Up

Nel weekend a cavallo tra ottobre e novembre in Italia il box office sorride agli stessi due film che dominavano la classifica degli incassi di settimana scorsa: seppur la sfida sia stata giocata tra quattro film, separati da qualche migliaio d’euro l’un l’altro, davanti a tutti c’è nuovamente Up con 1,74 milioni di euro (11,7 totali) che batte Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo, secondo con 1,56 milioni (4,3 milioni totali e media più alta della settimana con oltre cinquemila e cinquecento euro a sala), Michael Jackson’s This Is It, terzo con 1,464 milioni di euro (2,15 milioni contando anche il mercoledì e il giovedì) e Amore 14, quarto con 1,415 milioni di euro, nonostante le 423 sale (un terzo rispetto a quanto incasso Scusa ma ti chiamo amore). Chiude la top five Oggi sposi, che raccimola 674mila euro (1,94 totali). Le altre novità: Nel paese delle creature selvagge, ottavo, incassa solo 280mila euro (media imbarazzante di soli mille euro a sala), Capitalism: A love story è fuori dalla top ten con 146mila euro (distribuito in 99 sale).

Negli States al comando c’è il film su Michael Jackson, con 21,3 milioni di dollari (32,5 contando le anteprime dei giorni precedenti, oltre 100 milioni contando i risultati ottenuti in tutto il mondo), ma la media più alta è ancora una volta di Paranormal Activity, secondo con 16,5 milioni di dollari (84,7 totali), che incassa 6.880 $ a sala. Alle sue spalle risalgono Law Abiding Citizen, terzo con 7,3 milioni (51,3 totali), e L’isola delle coppie, quarto con 6 milioni (86,6 totali), mentre crolla al quinto posto Saw VI con 5,5 milioni di dollari (22,8 totali. Incassi superiori alle spese, ma segnale allarmante che le ore di Jigsaw sono finite). Nella top ten, entra Amelia, nono: il film con Hilary Swank e Richard Gere si porta a casa 3 milioni (8 totali).

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Parnassus-L’uomo che voleva ingannare il diavolo, recensione

la-locandina-italiana-di-parnassus-l-uomo-che-voleva-ingannare-il-diavolo-134297 []Il dottor Parnassus (Christopher Plummer) ha il potere di risvegliare e materializzare i sogni, grazie al suo spettacolo itinerante e ad uno specchio magico che gli permette ad ogni esibizione di far vivere agli avventori una grande magia, ma dietro al potere di Parnassus e alla sua immortalità si cela un patto con il diavolo che ben presto esigerà di riscuotere il pagamento pattuito.

Ci fermiamo qui, Parnassus-L’uomo che voleva ingannare il diavolo come avrete intuito è una rilettura visionaria e barocca del Faust, purtroppo anche questa ennesima opera porta l’infausta firma del destino avverso e della sfortuna, che sembra non voler dar pace al visionario regista americano, minandone sistematicamente opere e sforzi, stavolta con l’improvvisa morte del protagonista Heath Ledger sostituito in corsa da un terzetto di talentuosi alter ego Johnny Depp, Jude Law e Colin Farrell.

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Weekend al cinema: La battaglia dei tre regni, Brüno, L’incredibile viaggio della Tartaruga, Io Don Giovanni, Julie & Julia, Lebanon, Oggi sposi, Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo

Parnassus

Questa settimana esordiscono al cinema ben otto film, uno più appetibile dell’altro (peccato escano tutti insieme!). Per la spettacolarità delle immagini, la regia e il grande cast vi consiglierei di non perdervi Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo.

Così facendo rischio di fare torto a Julie & Julia, che in quanto a cast non hanno nulla da invidiare, Lebanon che ha vinto il Leone D’Oro all’ultimo Festival di Venezia, alla commedia italiana Oggi sposi di Luca Lucini, allo storico film cinese La battaglia dei tre regni, diretto da John Who, al drammatico Io, Don Giovanni e allo stravagante Bruno con Sasha Baron Cohen e all’affascinante L’incredible viaggio della Tartaruga.

Se siete indecisi quale film scegliere, guardate protagonisti e trame, dopo il salto.

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Festival di Roma 2009, programma completo: spiccano New Moon, A Serious Man, Tra le nuvole e Astro Boy

Festival di Roma 2009

E’ stato presentato il programma ufficiale della quarta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, che si svolgerà dal 15 al 23 ottobre nella Capitale.

Anche se non è arrivata la conferma tanto attesa della prima di Nine, il programma si presenta molto ricco, grazie all’anteprima mondiale dei primi venti minuti di New Moon (con probabilmente gli attori presenti a Roma), il film dei fratelli Coen A Serious Man, ai quali si aggiungono Astro Boy di David Bowers,The City of Your Final Destination con Anthony Hopkins, Laura Linney, Charlotte Gainsbourg e Alexandra Maria Lara e gli italiani Oggi Sposi e Christine Cristina, esordio alla regia di Stefania Sandrelli. Tra gli omaggi segnaliamo quello a Heath Ledger con la proiezione in anteprima nazionale di Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo.

In concorso, oltre a Up in the Air (Tra le nuvole) con George Clooney e agli italiani Alza la testa di Alessandro Angelini, L’uomo che verrà di Giorgio Diritti e Viola di Mare di Donatella Maiorca, ci sarà Triage di Danis Tanovic con Colin Farrell e Paz Vega, e The last station interpretato da Helen Mirren.

Dopo il salto potete leggere la lista completa dei film in concorso e non e le

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Festival di Cannes sabato 23: Dopo il Parnassus di Terry Gilliam, oggi Isabel Coixet e la Salomè made in Taiwan

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Ieri più cinema e meno clamore sulla Croisette, applausi per The Times That Remains del regista arabo-israeliano Elia Suleiman che racconta attraverso la sua famiglia la nascita e l’evoluzione dello stato d’Israele dal 1948 ad oggi, naturalmente con l’ironia e la leggerezza che ne contraddistingue lo stile, per la premiere è intervenuto l’attore statunitense Danny Glover (Il colore viola, Arma Letale)

Fantasmi, psichedelia e il libro tibetano dei morti, quasti i suggestivi ingredienti di Enter the void del regista Gaspar Noè proiettato ieri e già nella rosa dei favoriti per la Palma d’Oro.

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