Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek (miglior commedia) e La prima cosa bella di Paolo Virzì (miglior regista) si sono spartiti i Nastri d’argento 2010, cinque a testa (o 5 a 4 per Mine Vaganti se l’ex aequo vale uno), assegnati dal sindacato giornalisti cinematografici (SNGCI).
L’edizione di quest’anno è stata caratterizzata dall’altissimo numero di ex aequo, cinque. A pari merito sono finiti: Elio Germano (La nostra vita) e Christian De Sica (Il figlio più piccolo) come migliori attori protagonisti, Stefania Sandrelli e Micaela Ramazzotti (entrambe per La prima cosa bella) come migliori attrici protagoniste; Ennio Fantastichini (Mine Vaganti) e Luca Zingaretti (Il figlio più piccolo) come migliori attori non protagonisti; Isabella Regonese (La nostra vita), Lunetta Savino ed Elena Sofia Ricci (entrambe per Mine Vaganti) come migliori attrici non protagoniste; Valerio Mieli (Dieci Inverni) e Rocco Papaleo (Basilicata coast to coast) come migliori registi esordienti.