Uscirà settimana prossima Generazione 1000 euro, la commedia di Massimo Venier, tratto dai racconti di vita vera descritti nell’omonimo blog e successivamente raccolti in un libro, riguardanti la generazione di precari che sopravvive con 1000 euro al mese.
Il film narra la storia di Matteo (Alessandro Tiberi), un trentenne laureato in matematica, impiegato nel campo del marketing in un’azienda che sta ridimensionando il personale, che cambia la sua vita a causa dell’arrivo di due donne, Beatrice (Valentina Lodovini), la sua nuova coinquilina e Angelica (Carolina Crescentini), il nuovo vicedirettore marketing.
Giacomo (Jerry Calà), dopo essersi sdoganato dai genitori 26 anni fa, andando a vivere da solo a Milano, oggi è un agente immobiliare di successo, con tanto di moglie viziata, Francesca (Tosca D’Aquino), che ha un debole per le scarpe, e due figli Chiara (Marcedes Henger) e Mirko (Rudy Smaila) che lo usano come bancomat.
Infelice della situazione che si è creata, Giàgià come è chiamato dagli amici, decide di separarsi dalla moglie, riprendere possesso del suo loft che ha ancora molti degli accessori che l’hanno reso famoso, dal wc collegato al jukebox al tavolo con le gambe autoreggenti, e tornare a vivere da solo.
I problemi, rispetto ad una volta, sono diversi: adesso Giacomino deve imparare a gestire, non sono più i genitori asfissianti, che ormai sono vecchi (interpretati da Paolo Villaggio e Gisella Sofio), ma la famiglia allargata, i rapporti con gli amici, tra cui quello con Ivano (Enzo Iacchetti), gay innamorato di lui e quello con Nico (Don Johnson) donnaiolo che vive la sua stessa situazione, e le nuove relazioni con le donne tra tutte Jessica (Eva Henger),ex di Nico e Telma (Nara de Natividade), la modella.
Dal 5 dicembre in molte sale italiane fa il suo ritorno cinematografico Jerry Calà: dopo il suo non entusiasmante Vita Smeralda, il comico punta a rifarsi e a diventare il terzo incomodo tra i cinepanettoni di Boldi e De Sica, proponendo il sequel del film Vado a vivere da solo, di cui è attore e regista, dal titolo Torno a vivere da solo.
Nel cast del film, insieme a lui, ci sono, tra gli altri, Paolo Villaggio, Enzo Iacchetti, Randy Ingerman, Tosca D’Aquino, Eva Henger e Don Johnson (doppiato in milanese).
Torno a vivere da solo racconta la storia di Giacomo, un affermato agente mobiliare milanese, che decide di lasciare la sua compagna napoletana, i suoi due figli adolescenti, i suoi genitori in crisi e la sua città, Milano, per andare a vivere da solo, affrontando la separazione. Ad aiutarlo ci saranno i suoi amici, che gli faranno sopportare la difficile vita da divorziato, fatta di visite settimanali, alimenti da pagare e nuove amanti da corteggiare.
Se vi elencassi tutti i flm che Massimo Boldi ha interpretato, con annesse date e registi, magari, ricoprirei più di metà dello spazio che ho a disposizione. Entrato ormai a far parte del nostro concetto di intrattenimento italiano, Massimo inizia la sua carriera artistica partendo da un’angolazione piuttosto lontana rispetto a quello che sarà il suo punto d’arrivo: inizia infatti come batterista in una band.
Lo avreste mai detto ? Io no. Suonò la batteria inizialmente ne I Mimitoki, successivamente con La pattuglia azzurra, il cui frontman era niente meno che Claudio Lippi. Proseguì la sua carriera musicale nell’orchestra di Gino Paoli all’ingaggio presso l’Intras Derby Club a Milano.
E’ proprio nel locale fondato da Gianni Bongiovanni e dalla moglie, sul cui palco si erano avvicendati artisti del calibro di Enzo Jannacci, Cochi e Renato, Giorgio Gaber, Bruno Lauzi, Umberto Bindi, Gino Paoli, Paolo Villaggio, che Boldi si reinventò come cabarettista.
Il 28 novembre, Torno a vivere da solo. Protagonista del sequel cult Vado a vivere da solo è sempre Jerry Calà che, diretto nel 1982 dal regista Marco Risi, vestiva i panni di uno studente inconcludente e fuoricorso alle prese con una decisione campale: lasciare i genitori per cominciare a vivere per conto proprio, in una squallida mansarda. Prospettiva allettante per il sogno di “libertà”, ma che si rivela piena di imprevisti.
La commedia, che uscirà nelle sale la fine di novembre, è questa volta basata su una sceneggiatura dello stesso Calà e di Gino Capone. Il film riprende le vicende di Giacomo affermato agente immobiliare, che scappa da sua moglie Francesca, una napoletana approdata a Milano negli anni ’80 e dalla famiglia, in cerca di evasione dalla routine e dallo stress quotidiano.
Debutta oggi nelle sale italiane Il papà di Giovanna, capolavoro cinematografico scritto e diretto da Pupi Avati, in concorso alla 65ma Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, vincitore del premio Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile di Silvio Orlando.
Giuseppe Avati, in arte Pupi, fratello maggiore di Antonio Avati, sceneggiatore e produttore, è oggi considerato uno dei più importanti registi italiani, conosciuto e ammirato in tutto il mondo.La sua prima fatica dietro la macchina da presa risale al 1969 con Balsamus – L’uomo di Satana, horror di serie b, stile splatter, costato pochissimo e distribuito esclusivamente nei cinema locali.
L’estate è un periodo di pieno fermento per il cinema e le produzioni tv che vedremo durante la prossima stagione. E’ proprio in questo momento dell’anno mentre le città si svuotano, anche se non più come prima, che si allestiscono i progetti da proporre tra qualche mese sul grande e piccolo schermo, le maestranze sono in attività, mentre ogni luogo diviene un potenziale teatro di posa, dove prendono vita le vicende di questo o quel personaggio. Roma, ospita nei mesi più caldi una quantità considerevole di troupe a lavoro al punto che menzionare tutti i set aperti è quasi impossibile.
Di sicuro nella capitale sono in azione i fratelli Carlo ed Enrico Vanzina alle prese con il film tv per Canale 5 , Vip, nel cast Maria Grazia Cucinotta, Enrico Brignano, Alena Seredova, Maurizio Mattioli, Martina Colombari Carlo Buccirosso, Matteo Branciamore, cosi come è iniziata la lavorazione dello sceneggiato Paolo VI interpretato da Fabrizio Gifuni, con la regia di Fabrizio Costa. Le riprese sono in corso tra Roma e Viterbo.
Si svolgono nel cuore della notte e non potrebbe essere altrimenti, le scene di Sleepless, senza sonno, commedia noir dell’esordiente regista Maddalena De Panfilis: dalla Casilina alla Tiburtina fino ad arrivare al centro storico, il racconto di un viaggio in taxi sotto un tetto di stelle, con Violante Placido, Valentina Cervi, Pietro Sermonti, Roberto Angelini e come guest star Sandra Milo e Stefano Benni. Protagonista della pellicola prodotta dalla Blu Cinematografica in collaborazione con RTI è Francesco Venditti, nel ruolo di Giorgio, un personaggio alla ricerca di se stesso, conteso tra la fidanzata interpretata da Violante Placido e la tassista Valentina Cervi.