Alan (Giuseppe Zeno) è un tossicodipendente che sopravvive alla giornata, la sua dipendenza dall’eroina ne scandisce il quotidiano e quando i soldi cominciano a scarseggiare le ore tra una dose e l’altra diventano interminabili e vissute sul filo della disperazione.
Alan ha una ragazza con cui condivide le dosi e un’altra con cui ha scoperto l’eroina e che torna dopo un periodo di disintossicazione, la famiglia subisce le sue continue richieste di soldi tra la madre ormai indebitata oltre il ragionevole ed una sorella che gli allunga qualche soldo di nascosto dal marito e che se indubbiamente gli vuol bene, è terrorizzata all’idea che il fratello contagi con qualche malattia la sua bambina.
La vita di Alan è questa una rincorsa senza fine a colmare quell’enorme vuoto che ad ogni dose diventa più grande, più oscuro e più disperante, solo un sentimento vero vissuto consapevolmente come l’amore forse lo potrà tirar fuori dal baratro senza fondo in cui sta precipitando da anni, qualcosa che possa alleviare quella terribile sensazione di esistere.