In occasione di un incontro con la stampa per discutere del suo ruolo nel nuovo thriller-sovrannaturale 7500 di Takashi Shimizu, l’attrice Jamie Chung ha colto l’occasione per parlare anche dell’action con arti marziali The Man with the Iron Fists, debutto alla regia per il musicista ed attore RZA, che vedrà la Chung recitare al fianco di Russell Crowe, Lucy Liu, Pam Grier e dello stesso RZA.
Pam Grier
Larry Crowne, recensione in anteprima
Larry Crowne (Tom Hanks) è un impiegato modello di mezz’età che lavora in un grande magazzino di una nota catena di discount e che si ritrova dall’oggi al domani senza lavoro, licenziato per non aver frequentato il college in gioventù avendogli preferito un servizio durato vent’anni in Marina come cuoco, almeno questa è la scusa che i suoi datori di lavoro accampano per dare a Larry il benservito. Il povero Larry che è anche divorziato da qualche anno si ritrova così senza uno stipendio, con un mutuo che non riesce a pagare e una serie di colloqui di lavoro che non vanno a buon fine.
Pam Grier in Skinny Dip, Dakota Fanning in Very Good Girls, Robert De Niro in Gently Down the Stream
Pam Grier, Michael Madsen e Brigitte Nielsen reciteranno insieme a Sasha Grey e Danny Trejo in Skinny Dip, l’action movie diretto da Norman Lasca, diretto da Frankie Latina, incentrato su una ragazza che decide di travestirsi da poliziotta per dare la caccia a coloro che l’hanno violentata.
Dakota Fanning ed Elizabeth Olsen reciteranno in Very Good Girls, il film che segna l’esordio alla regia della sceneggiatrice Naomi Foner: le attrici saranno due migliori amiche che decidono di perdere la verginità l’estate del diploma. Nel cast figurano anche Dustin Hoffman, Sissy Spacek e Peter Sarsgaard.
Cinema in action: 10 “cattive ragazze” da temere (video)
In attesa che il prossimo 25 marzo approdi nelle sale Sucker Punch, rutilante action tutto al femminile di Zack Snyder, oggi vi proponiamo una speciale classifica dedicata ai personaggi femminili che in questo ultimo decennio si sono contraddistinti per aver portato su schermo un intrigante mix di fragilità e letale femminilità, trasformando il grande schermo in un campo di battaglia a colpi di arti marziali, scontri all’arma bianca, furiose sparatorie e sanguinose vendette trasversali.
Abbiamo selezionato dieci rappresentanti di questo particolare genere femminile da grande schermo, solitamente figliate ibridando il cinema new-generation con l’onnivoro mondo dei B-movies e della Blaxploitation made in USA, fumettosi ed efferati universi paralleli tanto amati da registi come Quentin Tarantino, che nel corso di un ventennio ci hanno regalato tostissime eroine action come quelle afroamericane anni’70 capeggiate dall’icona Pam Grier.
Quindi dopo il salto trovate la nostra classifica che vede svettare un’icona-pulp come la vendicativa sposa di Kill Bill magistralmente interpretata da una memorabile Uma Thurman, ma anche outsider come la piccola e spietata supereroina Hit Girl interpretata dalla talentuosa Chloe Moritz, che nel cinecomic Kick Ass armi da taglio alla mano terrorizza anche il più consumato dei criminali.
Nico, recensione
Il poliziotto italoamericano Nico Toscani (Steven Seagal) è un maestro di arti marziali con alle spalle un dojo di Aikido in giappone e un periodo da dimenticare nella CIA, che torna negli States per lavorare come poliziotto e dare una ripulita alle strade di Chicago, ma presto qualche vecchia conoscenza del suo periodo nell’Agenzia incrocerà nuovamente la sua strada.
Infatti quando alcuni pericolosi pregiudicati arrestati cominciano ad essere rilasciati con una certa facilità dal dipartimento, Nico comincia a subodorare qualcosa che non gli piace per nulla e che gli ricorda sin troppo bene l’ambiguo modus operandi dei suoi vecchi datori di lavoro.
Le sue rimostranze avranno la sola conseguenza di farlo sospendere dal servizio costringendolo ad indagare in solitaria, indagini che porteranno alla luce un complotto che vede tra gli implicati lo spietato e psicopatico Kurt Zagon (Henry Silva), ex-collega con cui Nico si era scontrato durante una missione in Nicaragua in cui l’uomo aveva dimostrato per l’ennesima volta un comportamento borderline.
B-cult, Grizzly-L’orso che uccide
Oggi grazie all’uscita in DVD il prossimo 24 novembre del beast-movie d’annata Grizzly-L’orso che uccide, imbastiamo una doverosa operazione nostalgia, come a suo tempo facemmo con L’orca assassina, parlandovi proprio del classico anni ’70 diretto da William Girdler, all’attivo per lui un paio di incursioni nel filone blaxploitation tanto caro a Tarantino con l’horror filo-esorcista Abby e l’action Sheba Baby con Pam Grier.
La pellicola di Girdler esce ad un anno dal campione d’incassi Lo squalo di Spielberg ed utilizza anch’essa il thriller per raccontare di un gigantesco e vorace Grizzly assassino che si aggira per la foresta nazionale americana, sgranocchiando campeggiatori ed assaltando roulotte e rifugi.
Rimbalzi d’amore, recensione
Leslie Wright (Queen Latifah) è un’esperta fisioterapista spacializzata in infortuni sportivi che vive in una casa in perenne ristrutturazione, guida una scassatissima Mustang lasciatagli dal nonno e vive con una amica, la bella Morgan Alexander (Paula Patton) capace di sfruttare gli uomini come Leslie non sarebbe mai capace di fare visto il suo carattere aperto ed onesto.
La vita sentimentale di Leslie non va certo a gonfie vele, appuntamenti su appuntamenti che si risolvono con la canonica serie di scuse e frasi da manuale del tipo …rimaniamo amici, …sei molto simpatica o …beato l’uomo che ti sposerà, mentre le danno sollievo una famiglia amorevole, la sua squadra del cuore i Nets e il campione Scott McKnight (Common) che una sera dopo una partita incontra casualmente ad una stazione di servizio e dopo una chiacchierata Leslie si ritrova invitata ad un party organizzato per il compleanno del campione.
La poca malizia di Leslie e il troppo altruismo le fanno fare un errore madornale, cioè quello di portare alla festa anche l’amica Morgan, che tirata a lucido e con un paio di trucchetti da consumata seduttrice scippa il bel campione all’amica e finisce in men che non si dica sui giornali di gossip e a pochi passi dall’altare.
B-cult: Classe 1999
Oggi per i B-movie da rivalutare abbiamo scelto Classe 1999, del regista Mark L. Lester, veterano degli action annI ’80 suoi Commando con Arnold Schwarzenegger e Resa dei conti a Little Tokio, nonchè sua anche una delle prime trasposizioni su pellicola di Stephen King, Fenomeni pararnormali incontrollabili con una giovanissima Drew Barrymore.
Qualcuno ha definito rozzo e reazionario lo stile di Lester, noi preferiamo definirlo viscerale ed efficace, Lester usa la violenza in modo iperrealistico smorzandone alla fine il lato voyeuristico con una sottile ironia, poco percettibile, ma sempre presente in ogni suo lavoro, cataste di cadaveri, sparatorie ed esplosioni sempre sul filo del nonsense.