Oscar 2011, Miglior cortometraggio: chi vincerà?

Secondo appuntamento con i candidati agli imminenti Oscar 2011 che si svolgeranno il prossimo 27 febbraio a Los Angeles, visto che per i corti di animazione abbiamo riservato il nostro consueto spazio dedicato ai cortometraggi, oggi ci dedichiamo alla cinquina di aspiranti per il miglior corto live-action.

Cominciamo con l’inglese The Confession diretto dal filmaker estone classe ’82 Tanel Toom, dopo la laurea e un pò di gavetta nella pubblicità, una serie di cortometraggi tra cui il pluripremiato Second Coming che transita anche al Festival di Venezia nel 2008, arriva la candidatura agli Oscar con questo quinto corto che racconta di Sam, un ragazzino di 9 anni preoccupato per la sua prima confessione e visto che non ha nessun peccato da confessare decide insieme all’amico Jacob di porvi rimedio, scatenando involontariamente un tragico evento.

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Oscar 2011, migliori effetti visivi: chi vincera?

Da oggi cominciamo categoria per categoria ad occuparci dei candidati agli Oscar 2011 e iniziamo con una categoria tecnica, quella per i migliori effetti visivi che si fa subito notare per la mancanza nella cinquina dei candidati del sequel Tron Legacy che di effetti visivi ne sfoggiava di notevoli, anche se una candidatura alla fine la raccimola per il miglior montaggio sonoro e l’outsider Hereafter di Clint Eastwood che si guadagna l’unica candidatura quest’anno grazie ad alcune sequenze di notevole impatto visivo.

Partiamo con il favorito della cinquina Inception che proprio in questi giorni si è aggiudicato quattro premi ai VES Awards 2011 (Visual Effects Society awards), tra cui quello di film con i migliori effetti visivi del 2010, a capo del team di specialisti che ha lavorato con Nolan c’era il veterano Chris Corbould che oltre ad aver curato il dittico sul Cavaliere oscuro sfoggia un curriculum davvero impressionante,  tra i suoi lavori due dei quattro Superman anni ’80, il remake de La Mummia e diversi 007. (se volete approfondire QUI trovate un post sugli effetti speciali di inception)

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The Lost Thing, corto candidato agli Oscar 2011

Proseguiamo con lo spazio cortometraggi dedicato ai cinque candidati agli Oscar 2011 per il miglior cortometraggio d’animazione, dopo il corto americano Disney/Pixar Quando il giorno incontra la notte e la fiaba inglese The Gruffalo, oggi è il turno del fantascientifico The Lost Thing diretto a quattro mani dagli australiani Andrew Ruhemann, esperto di animazione ed effetti speciali e Shaun Tan, pluripremiato autore di libri illustrati per ragazzi, tra cui proprio The Lost Thing su cui è basato il corto.

La storia ci racconta di una Melbourne locata in un fututo alternativo in cui un giovane in cerca su una spiaggia di tappi di bottiglia per la sua collezione incontra una bizzarra creatura che sembra essersi perduta, sarà cura del ragazzo, sviluppata una sorta di immediata empatia con essa, portarla con se cercando di trovare il luogo a cui appartiene.

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The Gruffalo, corto candidato agli Oscar 2011

Seconda incursione nella cinquina di candidati agli Oscar 2011 per la categoria cortometraggi d’animazione, dopo Quando il giorno incontra la notte della Disney/ Pixar oggi ci occupiamo di The Gruffalo, un corto tutto europeo prodotto dalla britannica BBC One.

Realizzato dagli animatori Max Lang e Jacob Shuh, il corto si ispira all’omomimo best seller per bambini dell’autrice inglese Julia Donaldson che racconta le peripezie di un topolino che in cerca di cibo in un bosco colmo di predatori racconta loro, per evitare di essere mangiato, di essere amico di un Gruffalo, mostruosa e gigantesca creatura la cui sola nomea funzionerà a dovere togliendo il furbo roditore dai guai, almeno fino a quando un vero Gruffalo non incrocerà la strada del topolino costringendolo ad inventarsi l’ennesima fandonia per non essere trasformato in uno stuzzichino.

Prima di lasciarvi ai tre video, tre estratti dal corto più uno spot, che troverete subito dopo il salto, vi segnaliamo il lussuoso comparto doppiatori che nel cast sfoggia oltre al comico inglese James Corden (I fantastici viaggi di Gulliver) e al veterano Tom Wilkinson (The Green Hornet), voci note come John Hurt, Helena Bonham Carter e Robbie Coltrane, questi ultimi tre tutti attori che hanno transitato nella saga di Harry Potter.

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Il discorso del re, recensione

Il principe Albert (Colin Firth) Duca di York e figlio di re Giorgio V, dall’età di quattro anni è afflitto da una grave forma di balbuzie che gli impedisce di svolgere molte delle sue funzioni pubbliche, come la lettura di discorsi, interventi alla radio o pubblici dibattiti, insomma tutto ciò che viene richiesto a chi ricopre una così importante carica istituzionale.

Per il principe Albert, chiamato confidenzialmente Bertie, il problema assumerà proporzioni monumentali quando alla morte del padre il fratello Edward (Guy Pearce) legittimo successore al trono dopo essere diventato re preferirà abdicare piuttosto che rinunciare al suo amore per una donna già sposata, un vero scandalo per la carica che dovrebbe ricoprire e visto che la seconda guerra mondiale incombe, al timone del paese ci vuole un monarca che unisca e non divida e soprattutto non attiri su di se le ire della chiesa, e l’unica alternativa ad Edwatd è il sempre più terrorizzato Albert.

Sarà Elizabeth (Helena Bonham Carter) l’amorevole consorte di Albert, dopo vari tentativi di cura intrapresi dal marito con medici dalle discutibili metodologie, a contattare l’australiano Lionel Logue (Geoffrey Rush) logopedista, maestro di dizione e appassionato di teatro, che mostrerà ad Albert che la natura della sua balbuzie è psicosomatica  e intraprendendo con lui una lunga terapia che porterà alla luce un’infanzia travagliata per il futuro re d’Inghilterra che dovrà mostrare al suo popolo, ma soprattutto a se stesso di essere all’altezza.

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Oscar 2011, gli snobbati dall’Academy

Ieri dopo una lunga lista di papabili e il consueto toto-candidature pre-cerimonia sono state rilasciate tutte le nomination ufficiali agli Oscar 2011, che seguono come consuetudine gran parte del percorso intrapreso dai precedenti Golden Globe con qualche interessante variazione sul tema per quanto riguarda la categoria Miglior film, che oltre a raggiungere quota dieci nomination recupera l’imperdonabile mancata candidatura ai Globe dell’indipendente Winter’s bone e regala al sorprendente Toy Story 3-La grande fuga la doppia nomination come miglior film e miglior cartoon.

Vediamo ora nelle categorie principali chi resta fuori in toto o in parte dalla corsa alla prestigiosa statuetta, iniziamo con Inception che nonostante le 8 candidature, anche in questo caso come ai Golden Globe non svetta per nomination battuto da Il discorso del re con 12 candidature e affiancato a The Social Network con 8, ma il problema è che anche stavolta Leonardo DiCaprio bissa la delusione dei Golden Globe venendo praticamente ignorato dall’Academy nella corsa come miglior attore protagonista, ricordiamo che l’ultima nomination dell’attore risale al 2007 per Blood Diamond, ma stavolta è in buona compagnia perchè anche Nolan non rientra nella cinquina dei registi dell’anno, delusione in parte lenita per lui dalla nomination per la miglior sceneggiatura originale, ricordiamo che Inception è il primo film scritto da Nolan in solitaria.

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Oscar 2011, nomination: Il discorso del re candidato a 12 premi, Il grinta a 10, The Social Network e Inception a 8

Tra qualche minuto al Kodak Theatre di Los Angeles il presidente dell’Academy Tom Sherak e l’attrice Mo’Nique annunceranno i nominati agli Oscar 2011.

UPDATE: Sono state rese note le nomination agli Oscar 2011. Il film candidato a più premi è Il discorso del re, con 12 nomination. A seguire Il Grinta con 10, The Social Network e Inception con 8, The Fighter con 7, 127 ore con 6, Cigno Nero – Black Swan e Toy Story 3 con 5, I ragazzi stanno bene e Winter’s Bone con 4.

Soddisfazione per l’Italia che è candidata con Io sono l’amore al premio per i migliori costumi grazie ad Antonella Cannarozzi. Delusione per Christopher Nolan che non rientra nella cinquina dei registi candidati all’Oscar.

Dopo il salto trovate la lista completa:

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Oscar 2011, La prima cosa bella fuori dalle nomination, Virzì: “Mi dispiace”

La prima cosa bella di Paolo Virzì non farà parte della cinquina candidata all’Oscar 2011 come miglior film straniero: l’Academy ha reso nota la lista delle nove pellicole in corsa e quella del regista toscano non viene annoverata. Paolo Virzì ha commentato:

Mi dispiace, anche per i tanti che hanno creduto in questo film. La competizione del cinema straniero negli ultimi vent’anni si è arricchita di tantissimi paesi, 65 nuove cinematografie, che fino a qualche decennio fa non erano competitive per questo genere di circostanze. Noi ce l’abbiamo messa tutta, ringraziamo chi ci ha dato quest’onore. Penso che il cinema italiano in questo momento si meriti un’attenzione internazionale.

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Oscar 2011, per il Vincere di Bellocchio niente candidatura

Brutte notizie per la solida biografia storica Vincere di Marco Bellocchio, che ricordiamo racconta le vicissitudini sentimental-politiche di un Benito Mussolini giornalista agli esordi della sua carriera politica, sembra che per una violazione al rigido regolamento dell’Academy la pellicola non potrà candidarsi agli Oscar 2011.

La motivazione della mancata candidatura è da ricondursi ad una specifica clausola del regolamento dell’Academy che impedisce ai film usciti contemporaneamente negli Usa sia in Video on Demand che in sala di candidarsi agli Oscar, evenienza questa che si è puntualmente verificata con l’uscita statunitense di Vincere.

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Parodia Il Cigno Nero-Black Swan di Jim Carrey

Oggi per lo spazio dedicato alle parodie cinematografiche vi proponiamo un divertente video estratto dal comedy-show statunitense Saturday Night Live, spettacolo trasmesso dalla NBC dal lontano 1975 e che ricordiamo ha fornito al grande schermo comici di razza da tempo immemore, dai suoi esordi il cast ha visto transitare talenti del calibro di John Belushi, Bill Murray, Billy Crystal, Will Ferrell, Adam Sandler e Jim Carrey.

E’ proprio Jim Carrey che recentemente ha parodiato nella trasmissione Cigno nero-Black Swan di Darren Aronofsky, thriller psicologico ambientato nel mondo del balletto classico e in corsa per gli Oscar 2011.

Dopo il salto troverete il video che vede Carrey tornare ad indossare il tutù dopo il suo debutto da protagonista in Ace Ventura-L’acchiappanimali per vestire i panni di Mila Kunis/Lily, affiancato per l’occasione dal comico Bill Hader (Superbad) che sarà il regista Thomas Leroy (Vincent Cassel) e Narsim Pedrad, molti la ricorderanno come l’infermiera Suri nel medical E.R. Medici in prima linea che qui interpreta la tormentata Nina/Natalie Portman.

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Bond 23, Machete, Cigno nero-Black Swan e 127 Ore: le date di uscita ufficiali

Finalmente qualche certezza per un paio di titoli molto attesi e un paio di spostamenti nel calendario delle uscite cinematografiche del 2011, iniziamo con una buona notizia per il travagliato ventitreesimo episodio della saga di James Bond, che superata l’empasse produttiva riceve la sua bella data di rilascio ufficiale per le sale statunitensi fissata per il 9 novembre 2012, il nuovo Bond diretto da Sam Mendes che vedrà il ritorno di Daniel Craig dovrebbe avere il suo primo ciak a fine 2011.

Altra data di rilascio ufficiale, stavolta italiana per il Machete di Robert Rodriguez che ha mandato in solluchero un esercito di fan da B-movie e che la Lucky Red sembra distribuirà nelle sale il 21 aprile 2011, naturalmente salvo variazioni dell’ultimo minuto.

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Oscar 2011, lo sceneggiatore di Buried viola il regolamento

Bisogna registrare la prima violazione al regolamento degli Oscar 2011: lo sceneggiatore di Buried Chris Sparling ha inviato una lettera a tutti gli sceneggiatori dell’Academy chiedendo esplicitamente di sostenere il suo film, inserendolo nel quarto o nel quinto posto delle preferenze per la nomination.

Sparling non si è limitato alla richiesta (che non sarebbe sufficiente per garantirgli un posto sicuro), ma ha citato le recensioni che lodavano la sceneggiatura e ha ricordato i risultati ottenuti dal suo scritto (come la vittoria a sorpresa ai National Board of Review).

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