Cannes 2014: oggi è la volta di Olivier Assayas e Andreï Zvyaguintesev

Dopo “Les destinées sentimentales” del 2000, “Demonlover” del 2002 e “Clean” del 2004, Olivier Assayas torna in concorso per la Palma d’Oro con un soggetto molto vicino al suo cuore, la questione del tempo che passa.

In “Sils Maria” un’attrice al culmine della sua carriera ripercorre gli sfavillanti successi che ha vissuto quando aveva 18 anni.

Scopri di più

Cannes 2011, i componenti della giuria

Sono stati resi noti i nomi dei componenti della giuria, guidata da Robert De Niro, che avrà il compito di valutare i film presenti nella sezione ufficiale dall’11 al 22 maggio al Festival di Cannes 2011: tra tutti spiccano i nomi degli attori americani Uma Thurman e di Jude Law.

Dopo il salto potete leggere la lista completa:

Scopri di più

Festival di Roma 2 novembre: oggi Julianne Moore, Salvatores e l’omaggio a Suso Cecchi d’Amico

Sesta giornata per il Festival Internazionale del Film di Roma, ieri eventi di punta le proiezioni di Rabbit Hole e The Social Network che hanno visto sfilare rispettivamente sul red carpet Aaron Eckhart per la prima  produzione targata Nicole Kidman e Jesse Eisenberg per l’atteso film su Facebook firmato da David Fincher.

Eisenberg durante la conferenza stampa ha sfoggiato una certa sicurezza tenendo testa alle domande dei giornalisti:

Scopri di più

Cannes 2010 mercoledì 19: ieri applausi e lacrime per Biutiful oggi Carlos di Assayas

cannes 2010 (8)

Il Festival di Cannes chiude la sua prima settimana, quello che resterà più impresso di ieri saranno sicuramente le lacrime, quelle del regista Innaritu che con il suo Biutiful ha commosso l’intera platea, che ha chiuso la proiezione con uno scrosciante applauso a scena aperta.

Lacrime anche per la bella Julietta Binoche madrina del festival e presente alla conferenza stampa per il film Copia Conforme del regista Abbas Kiarostami in cui la Binoche interpreta una gallerista. L’attrice non è riuscita a trattenere le lacrime alla notizia dello sciopero della fame intrapreso dal regista iraniano Jafar Panahi, in carcere da marzo per aver manifestato contro il regime, una situazione insostenibile come afferma anche Kiarostami.

Scopri di più