Un’ottima sfilza di film da non perdere al fine di terminare al meglio questo martedì. Da “Notte prima degli esami oggi” a “L’amore ai tempi del colera”, passando per “Lanterna verde” e “Departures”, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Notte prima degli esami
Il caso di Thomas Crawford, Overheard, Notte prima degli esami, Harry Potter e i doni della morte, Gloria, L’ultimo bacio, Soul kitchen, Onion Fields – Il campo di cipolle, Fai come ti pare, Le strade di Max, stasera in tv
C’è aria di grandi film in tv questa sera. Il palinsesto offerto dai vari canali televisivi non manca di stupire i telespettatori con ottime pellicole, che incontreranno di certo i … Leggi il resto
Nessuno mi può giudicare, recensione
Alice (Paola Cortellesi) trentacinquenne sposata e con un figlio di nove anni vive nell’agiatezza grazie ai soldi del consorte designer di sanitari, la vita della donna che mostra una personalità piuttosto superficiale ed arrogante scorre tranquilla almeno sino a quando il consorte non la lascia vedova con un figlio a carico e una montagna di debiti che l’avvocato di famiglia elencherà a Maria prospettandogli oltre alla vendita di ogni bene anche il rischio di finire in galera.
Raccolti gli effetti personali sopravvissuti alla bancarotta Alice verrà indirizzata da Aziz (Hassani Shapi), uno degli ex-domestici della famiglia in un quartiere popolare alla periferia di Roma dove Alice con figlioletto al seguito affitterà un locale fatiscente da Lionello (Rocco Papaleo) rozzo portiere dello stabile e dove oltre a fare la conoscenza dei suoi nuovi e alquanto folkloristici vicini di casa Enzo (Lillo) e Tiziana (Lucia Ocone), reincontrerà Biagio (Raoul Bova) amico e datore di lavoro di Aziz che gestisce un internet point.
Purtroppo la ricerca di un lavoro per Alice sarà una vera via crucis, per non parlare delle prospettive di stipendio che se gli permetterebbero a malapena di sopravvivere con il figlio, di certo non sarebbero sufficienti a coprire i restanti debiti ereditati alla morte del marito.
Come tu mi vuoi, recensione
Giada (Cristiana Capotondi) è una studentessa modello, ma in fatto di popolarità tra i ragazzi non raggiunge neanche la sufficienza, visto che è affetta da una sindrome cronica da brutto anatroccolo che la spinge a trascurarsi, pensando ingenuamente che nella società dell’apparire a tutti i costi la sostanza conti ancora qualcosa.
Riccardo (Nicolas Vaporidis) è invece proprio il contrario, svogliato negli studi e con un principio di sindrome di Peter Pan, il ragazzo oltre ad essere molto popolare è anche corteggiatissimo da uno stuole di oche che farebbero carte false per un’uscita con lui.
Le strade di queste due stili di vita agli antipodi finiranno comunque per incrociarsi, visto che la gang di cervelloni di cui si circonda il bel Riccardo gli consiglia di sedurre la bruttina, ma intelligente Giada al fine di sfruttarne la preparazione scolastica e scroccare qualche ripetizione che gli permetterebbe di alzare la desolante media di voti accumulati a stento e che non bastano più a tenere a bada la famiglia che minaccia di tagliare i fondi.
Oggi sposi, recensione
Quattro coppie pronte al grande passo, abito nuziale, dubbi, confetti e l’incubo e le ansie di una spesa davvero imponente, per quello che almeno sulla carta dovrebbe rappresentare un giorno memorabile.
Cosi assistiamo alla romantica dichiarazione del poliziotto pugliese Nicola (Luca Argentero) ex – sciupafemmine che ha deciso di dare un taglio al passato sposando la bellissima fidanzata figlia di un ambasciatore indiano. Il ragazzo si renderà conto solo a cose fatte del problema maggiore, la reazione del suo sanguigno padre, contadino miltante alle prese con una cerimonia indù.
Invece è geniale l’idea della coppia di precari con bebè in arrivo, formata da Salvatore (Dario bandiera) e Chiara (Isabella Ragonese), praticamente costretti a convolare a nozze per la gravidanza di lei, con battaglione di parenti siculi in arrivo e niente soldi con cui affronatre un pranzo di immani proporzioni.
Notte prima degli esami: recensione
Roma 1989, l’estate è alle porte, ma prima di lasciarsi alle spalle la scuola con i professori, le interrogazioni ed affrontare gli esami di maturità, lo studente Luca Molinari (Nicolas Vaporidis) forte della sua ammissione agli esami, decide di sfogare tutta la frustrazione accumulata in anni di vessatorie interrogazioni e brutti voti contro l’odiato professor Martinelli (Giorgio Faletti), soprannominato dai suoi studenti La carogna, con un’imbarazzante e liberatoria serie di insulti rivolti all’uomo nel suo studio.
Purtroppo Molinari euforico dopo lo sfogo e gli insulti, viene a sapere dallo stesso professore che sarà proprio Martinelli a presiedere la commissione che esaminerà i maturandi ai prossimi esami, l’euforia ben presto si tramuta prima in disperazione, poi in rassegnazione.
Così mentre Molinari cercherà di riparare al danno fatto scoprendo un inaspettato lato paterno e comprensivo del professor Martinelli noi spettatori assisteremo a filarini, qualche delusione d’amore, tradimenti, dichiarazioni d’amore da musicarello, la Maturità scolastica come rito di passaggio verso l’età adulta e tanta bella musica anni ’80.
Le più belle russe del cinema
Oggi vi parliamo delle attrici russe che lentamente si stanno facendo largo sui set nazionali ed internazionali a colpi di bellezza e talento, la prima che vogliamo segnalarvi forse è la più nota qui in Italia, Ksenia Rappoport (foto in alto), molto apprezzata in patria, una lunga gavetta nel teatro, bellezza radiosa molto apprezzata dai registi nostrani per apprezzarla al meglio la trovate in Italians di Veronesi, ne L’uomo che ama di Maria Sole Tognazzi e nel thriller di Tornatore La sconosciuta.
Altra bellezza da tenere d’occhio è la biondissima attrice e modella Elena Bouryka, la sua carriera d’attrice sta crescendo sui set italiani, la sua è una bellezza tipicamente russa, occhi di ghiaccio, carnagione candida, e sorriso dolcissimo, la ricorderete come sexy-valletta nel programma RAI Stracult. tra i suoi lavori piu recenti, Notte prima degli esami, Ma l’amore…no e L’abbuffata.
Nicolas Vaporidis: generazione cinema
Nicolas Vaporidis nasce a Roma il 22 Dicembre 1981, il nonno produttore cinematografico è figura chiave nella fase dell’innamoramento per il cinema del giovane che visita spesso i set cinematografici, consolidando un passione che sfocerà nel 1992 nel suo primissimo provino per la commedia di Castellano e Pipolo Ci hai rotto papà, purtroppo non verrà scelto, ma la strada per il ragazzo sembra ben delineata.
Nicolas frequenta il liceo nel quartiere Monteverde di Roma, a sedici anni perde l’amato nonno, e conseguita la maturità si iscrive all’università, facoltà scienze della comunicazione, ma non frequenterà mai perchè rimarrà a Londra per oltre un anno, qui tra serate come cameriere e corsi di inglese e recitazione si prepara al rientro in Italia.
Cristiana Capotondi: nata libera
Cristiana Capotondi nasce a Roma il 13 Settembre 1980, una ragazza decisa, volitiva e dotata di un certo talento naturale che ne fa attrice spontanea che naturalmente la televisione non si lascia sfuggire e la fiction opedaliera Amico mio è il set del suo debutto, è il 1993.
Un esordio con i fiocchi per la giovane che si rtitrova al fianco di un cast di grandi attori e caratteristi, tra gli altri Massimo Dapporto, Nino Castelnuovo, Pierfrancesco Favino, Ugo Pagliai e molti altri, cui farà seguito la miniserie tv Italian restaurant (1994) accanto a Gigi Proietti, ma il suo viso sbarazzino si era fatto già notare in uno spot per una nota marca di gelati, diretto da Daniele Lucchetti.
Fausto Brizzi: cronaca di un successo annunciato
Fausto Brizzi nasce a Roma il 15 Novembre 1968, cineasta e sceneggiatore, si diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia nel Luglio del 1994, le sue prime esperienze sono nel teatro e con alcuni cortometraggi.
Conosciuto dai più come sceneggiatore è autore di molte fiction televisive, come Caro Babbo Natale , Sei forte maestro, ed Onora il padre. Tra i suoi lavori cinematografici ci sono una dozzina di successi tra cui molti cinepanettoni come Natale a Rio, Natale sul Nilo e Christmas in love.