Il caimano, recensione

Bruno Bonomo (Silvio Orlando) è un produttore di trash-movie all’italiana che sta attraversando un momento di profonda crisi, il suo ultimo film Cata-ratte in cui era protagonista la moglie Paola (Margherita Buy), è stato un disastro è ha dato un netto stop alla sua carriera, a questo si è aggiunto il divorzio con la moglie e la mancanza di uno straccio di sceneggiatura da cui ripartire.

Uno script dal titolo Il caimano arriva tra le mani di Bonomo, l’ha scritto Teresa (Jasmine Trinca), una giovane e battagliera regista che ha descritto senza peli sulla lingua cosa pensa del Presidente del consiglio Silvio Berlusconi e che si pone una domanda che è solo uno dei molti dubbi che si pone la sceneggiatura, da dove provengono i soldi del Presidente del consiglio?

Bonomo dopo aver tentato invano di piazzare la scottante sceneggiatura alla RAI decide di investire di persona nel progetto girando il film, chiaramente ben presto la sua scelta figlierà conseguenze immaginabili che non si limiteranno certo a qualche prevedibile defezione nel cast…

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Globi d’oro 2011, nomination: guidano Noi credevamo e La solitudine dei numeri primi con 4 candidature

Il prossimo 1° luglio a Roma presso Villa Massimo Accademia Tedesca si terrà l’edizione 2011 dei prestigiosi Globi d’Oro, i premi assegnati dall’Associazione della Stampa Estera in Italia.

Comunicati i candidati di quest’anno, saranno tre le pellicole a contendersi il prestigioso riconoscimento per il miglior film dell’anno, L’Habemus Papam di Nanni Moretti di recente transitato in concorso nella Selezione ufficiale del Festival di Cannes 2011 e candidato a sette Nastri d’argento, il sorprendente dramma storico Noi credevamo di Mario Martone con all’attivo ben sette David di Donatello e uno speciale Nastro d’argento come caso cinematografico dell’anno e infine I fiori di Kirkuk dell’iraniano Fariborz Kamkari.

Per quanto riguarda invece le nomination a miglior attore e attrice, doppia nomination per la commedia Nessuno mi può giudicare con in lizza Raoul Bova e Paola Cortellesi. Dopo il salto trovate la lista completa delle candidature.

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Festival di Cannes: 10 italiani da Palma d’oro

Ormai il Festival di Cannes 2011 è entrato nel vivo dopo la cerimonia d’apertura con la proiezione di Midnight in Paris di Woody Allen, il red carpet si è già popolato di star con Angelina Jolie e Dustin Hoffman doppiatori d’eccezione per il cartoon Kung Fu Panda 2 e il divo Johnny Depp accompagnato da una splendida Penelope Cruz che ha portato sulla Croisette il quarto capitolo della saga Disney Pirati dei Caraibi.

Oggi cogliamo l’occasione per celebrare il ritorno a Cannes del cinema italiano in veste di protagonista, quest’anno due i registi italiani in concorso, Nanni Moretti con Habemus Papam e Paolo Sorrentino con This must be a place oltre naturalmente all’assegnazione della speciale Palma d’oro alla carriera a Bernardo Bertolucci che celebra un vero monumento del cinema.

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Cannes 2011 Sabato 14: dopo gli applausi per Habemus Papam oggi sulla Croisette i Pirati dei Caraibi

Quarto appuntamento con la sessantaquattresima edizione del Festival di Cannes, ieri trionfo per Nanni Moretti e il suo Habemus Papam, dopo gli applausi della stampa è arrivata l’ovazione di quasi dieci minuti della proiezione ufficiale che ha commosso fino alle lacrime il regista presente in platea con il cast.

Moretti incontrando i giornalisti ha voluto ribadire che sia La messa è finita che Habemus Papam sono “due film scritti e diretti da un ateo” aggiungendo:

Dunque mi meraviglio ancora di chi mi accusa che in questi lavori non ci sia la fede.

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Cannes 2011 Venerdì 13: Dopo Kung Fu Panda 2, l’Habemus Papam di Moretti

Terza giornata per il Festival di Cannes 2011, ieri conferenza stampa per Kung Fu Panda 2, il cartoon Dreamworks presentato in anteprima al festival ha visto transitare sulla croisette per la gioia di fan e fotografi Angelina Jolie, Dustin Hoffman e Jack Black che prestano la voce rispettivamente a Tigre, Shifu e Po.

Presente anche la regista Jennifer Yuh, che in conferenza stampa ha parlato della difficoltà di metter mano ad un personaggio così amato e del supporto fornito dal regista Guillermo Del Toro, che grazie al recente accordo con la Dreamworks ha supervisionato l’intero progetto:

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Cannes 2011, mercoledì 11: stasera Midnight in Paris di Allen apre le danze

Eccoci all’annuale appuntamento con il Festival di Cannes (11-22 maggio) che seguiremo come di consueto durante tutto il suo svolgimento con un resoconto quotidiano sul programma della prestigiosa rassegna d’oltralpe che stasera aprirà i battenti con la serata d’inaugurazione.

Quest’anno per la sessantaquattresima edizione del festival il cinema italiano avrà un ruolo da protagonista, questo grazie al premio speciale alla carriera che verrà insignito al regista Bernardo Bertolucci e ai due film in lizza nella Selezione ufficiale, L’Habemus Papam di Nanni Moretti e a This must be the place, quinta prova dietro la macchina da presa per Paolo Sorrentino.

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La stanza del figlio, recensione

Giovanni (Nanni Moretti) è uno psicanalista con un lavoro che lo porta a contatto con personaggi di varia umanità e una bella famiglia composta dalla moglie Paola ((Laura Morante) e dai due figli adolescenti Irene (Jasmine Trinca) e Andrea (Giuseppe Sanfelice).

La vita per Giovanni scorre piuttosto tranquilla tra un paziente e l’altro e un quotidiano in casa fatto di piccoli gesti, qualche naturale conflitto e più che altro un crescere ed imparare reciprocamente il difficile mestiere non solo di genitori, ma anche di figli.

Improvvisamente però questo equlibrio vacilla sino a perdersi in una tragedia che colpisce l’intera famiglia, il figlio Andrea perde la vita per una tragica fatalità durante un’immersione, questa bomba emotiva deflagra all’interno del nucleo famigliare portando Giovanni, la moglie e la figlia dopo una disperazione che in principio li unisce nel dolore, ad intraprendere tre diversi percorsi nell’elaborazione di un lutto devastante.

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Habemus Papam, recensione in anteprima

Una folla di fedeli e le televisioni di tutto il mondo sono in trepida attesa che dal balcone si affacci su piazza San Pietro il nuovo pontefice appena eletto dal conclave per la rituale benedizione e un piccolo discorso di insediamento, purtroppo se la fumata bianca ha innescato l’entusiasmo all’esterno, all’interno nelle sontuose stanze vaticane si sta consumando un vera e propria tragedia, perchè il nuovo pontefice (Michel Piccoli) dopo l’elezione ha avuto un vero  e proprio crollo nervoso accompagnato da quello che sembra a tutti gli effetti un attacco di panico.

I cardinali e il portavoce della Santa sede (Jerzy Stuhr) corrono subito ai ripari, visto che il nuovo pontefice non ha alcuna intenzione di insediarsi chiamano a supporto uno psicanalista (Nanni Moretti), anzi no il miglior psicanalista sulla piazza che però si scontra da subito con le ferree regole che vigono durante l’elezione e oltre a non riuscire ad approfondire il problema che affligge Sua santità a causa dell’invadenza dell’intero conclave e dello staff, viene letteralmente sequestrato per paura che possa lasciar trapelare qualche indiscrezione sulla crisi papale.

Così il portavoce accetta il consiglio di portare il pontefice dall’ex-moglie dello psicanalista anch’essa psicologa (Margherita Buy), commettendo però il grosso errore di portare il reticente pontefice all’esterno delle mura vaticane, facilitandone così una vera e propria fuga con tanto di latitanza, che se da una parte servirà al religioso per schiarirsi le idee dall’altra manderà nel pallone staff  e sicurezza che mentre cercano di rintracciare il fuggiasco faranno credere a tutti che l’uomo stia invece riposando nelle sue stanze.

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Cannes 2011, l’Italia punta su Nanni Moretti e Paolo Sorrentino

Aggiornamento sul prossimo Festival di Cannes 2011, la cui sessantaquattresima edizione debutterà il prossimo 11 maggio, arrivano news su tre potenziali titoli che potrebbero partecipare in concorso alla prestigiosa kermesse d’oltralpe.

In lizza tra i papabili italiani alla Selezione ufficiale c’è Paolo Sorrentino che potrebbe fare il bis dopo la partecipazione nel 2008 con Il divo che gli fruttò il Premio della giuria, stavolta Sorrentino si candida con il suo nuovo lavoro This must be the place che vede protagonista Sean Penn, mentre altra pellicola in pole position è l’Habemus Papam di Nanni Moretti a cui si potrebbero affiancare fuori concorso Terraferma del regista di Nuovomondo Emanuele Crialese e Il primo uomo di Gianni Amelio.

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Caos calmo, recensione

Pietro Paladini (Nanni Moretti) non riesce a superare un’empasse emotiva nata da un episodio che che lo ha visto salvare una vita mentre la sua compagna perdeva la sua, all’uomo rimane Claudia (Blu Yoshimi), una figlia di dieci anni su cui riversare il sostegno e la protezione che non è riuscito a dare alla moglie, una situazione che lentamente lo porta in una sorta di consapevole oblio in cui le idee non riescono ad avere un senso compiuto e in cui l’unico punto di riferimento e certezza diventa propria la piccola Claudia.

Pietro si ritrova così a promettere alla figlioletta di aspettarla tutti i giorni su una panchina di fronte alla scuola, tutto il tempo delle lezioni, così che alla sua uscita lei possa sempre trovarlo lì, così da diventare una costante per la piccola che non dovrà mai più aver paura che nel momento del bisogno lui non ci sia.

Così quella panchina e un piccolo bar in quello scampolo di verde diventeranno l’universo di Pietro in cui la sua mente vagherà senza meta tra un passante e l’altro, non tanto alla ricerca di risposte, quanto in attesa che la realtà torni ad essere quel minimamente tollerabile da poter essere vissuta.

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Habemus Papam, iniziate le riprese del film di Nanni Moretti

Nanni Moretti

Sono cominciate oggi a Roma le riprese di Habemus Papam, il nuovo film di Nanni Moretti, prodotto da Sacher Film e Fandango, in collaborazione con Rai Cinema.

Nel film oltre al regista, che torna dietro la macchina da presa a quattro anni dal suo ultimo film Il caimano e a due dalla sua partecipazione in veste di attore in Caos Calmo, recitano anche Michel Piccoli (che sarò il protagonista interpretando il Papa), Jerzy Stuhr, Renato Scarpa, Margherita Buy e Franco Graziosi.

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Torino Film Festival 2009, sesto giorno

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Sesta giornata per il Torino Film Festival, anche quest’anno premiato dal numeroso pubblico e sempre pronto a sfoggiare una programmazione di spessore, ma anche un’ottima vetrina per il cinema d’autore, perchè come ha comunicato proprio ieri il direttore del festival Gianni Amelio, alcune  delle pellicole presentate in concorso quest’anno sono state acquistate da importanti dustributori italiani.

La rassegna torinese ribadisce così l’obiettivo di voler portare il cinema d’autore verso un pubblico il più variegato possibile, obiettivo che si è in parte palesato con l’acquisto da parte della Bim della pellicola di Pietro Marcello La bocca del lupo, un segnale importante e benaugurante.

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Torino Film Festival 2009, secondo giorno

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Anche questa nuova edizione del Torino Film Festival sembra seguire il tradizionale percorso del cinema indipendente e d’autore nel senso più ampio e nobile del termine, omaggiando non solo i grandi cineasti che negli anni hanno solcato un percorso creativo parallelo alla grande distribuzione, ma anche alle nuove leve pronte ad affrontare tutte le difficoltà che un tale percorso riserva.

Quindi il regista Gianni Amelio nel segno di questa percezione alternativa del fare cinema e sulla scia del suo predecessore Nanni Moretti, ha costruito un cartellone di eventi e proiezioni ad hoc, a partire dal film d’apertura proiettato ieri, la biopic ed opera prima Nowhere Boy, infanzia ed adolescenza del Beatles John Lennon raccontata dalla esordiente Sam Taylor Wood, che esordisce con una pellicola che racconta la gioventù di un Lennon tra la severità di una zia che lo ha cresciuto e la riscoperta di una madre ritrovata che gli svela le meraviglie del rock’n’roll ed i film di Elvis.

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Torino Film Festival 2009, primo giorno

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Apre i battenti oggi una delle rassegne cinematografiche italiane più prestigiose, il Torino Film Festival che in questa edizione oltre ad un cambio ai vertici organizzativi con l’arrivo del regista Gianni Amelio a sostituire l’uscente Nanni Moretti, vede anche l’istituzione di un nuovo riconoscimento il Gran Premio Torino che quest’anno vedrà premiati l’estro di Emir Kusturica e l’impegno produttivo di Coppola e della sua American Zoetrope.

Prima di passare al programma della giornata inaugurale, qualche cifra su questa ventisettesima edizione, 200 le pellicole selezionate, tra cui 21 anteprime internazionali, 10 europee e ben 74 italiane, nella giuria l’attrice Maya Sansa protagonista nel recente L’uomo che verrà di Giorgio Diritti.

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