Salt, recensione in anteprima

Un prologo ci mostra l’agente CIA Evelyn Salt (Angelina Jolie) imprigionata e torturata dai militari nord-coreani in cerca di informazioni, Salt non parlerà, ma al contrario di quel che prevede il protocollo, ogni agente è sacrificabile, il suo futuro marito, Mike Krause (August Diehl) un aracnologo tedesco si batterà per lei e alzerà un gran polverone affinchè la donna venga liberata.

Un paio di anni dopo Evelyn ha sposato Mike e sta per festeggiare il suo anniversario quando viene convocata per un interrogatorio che vede un ex-agente del KGB malato di cancro intenzionato a cambiare bandiera in cambio di informazioni. Le informazioni che l’agente mette sul piatto riguardano un imminente attentato al presidente russo in visita negli States da parte di un agente dormiente sovietico che si rivelerà essere proprio l’agente Salt.

I concitati minuti che seguiranno la sconcertante rivelazione vedranno l’agente russo uccidere un paio di uomini e fuggire dall’edificio, mentre Evelyn dopo qualche momento di smarrimento utilizzerà tutta la sua abilità per sfuggire alla sorveglianza e cercare il marito, convinta che l’uomo sia in pericolo di vita.

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Mystic River, recensione

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Stati Uniti anni ’70 tre ragazzini Sean, Jimmy e Dave sono impegnati a giocare in strada, una macchina si avvicina loro, all’interno due uomini, sembrano contrariati dal fatto che i tre stiano imbrattando il marciapiede, si identificano come poliziotti e convincono uno dei tre, Dave a salire in auto, il regazzino sparirà per alcuni giorni e quando tornerà non sarà più lo stesso.

25 anni dopo il terzetto è ormai composto da uomini fatti, e Jimmy (Sean Penn) è costretto ad affrontare l’orrore di un figlia appena diciannovenne brutalmente assassinata, l’amico Sean (Kevin Bacon) sarà il poliziotto a cui toccheranno le indagini per l’efferato omicidio, e Dave (Tim Robbins) aggredito e ferito la stessa notte in cui la figlia di Jimmy è stata uccisa, ben presto diventerà il principale sospettato.

Le indagini di Sean e del suo partner dopo aver vagliato alcune ipotesi di routine, cominceranno a puntare inevitabilmente su Dave che comincerà a dare differenti versioni degli accadimenti della notte dell’omicidio, talmente contrastanti da far sospettare addirittura la moglie Celeste (Marcia Gay Harden) che comincerà a dubitare di lui.

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Clint Eastwood premiato con la Palma d’oro in privata sede

Clint Eastwood, il regista vincitore di quattro premi oscar di cui due per Million Dollar Baby e due per Gli spietati, giunto a Parigi per presentare Gran Torino, ha ricevuto una speciale Palma D’Oro, da parte degli organizzatori del Festival di Cannes.

Alla cerimonia privata hanno partecipato Gilles Jacob e Thierry Frémaux che hanno spiegato così la decisione di consegnare questa onoreficenza  al cineasta americano:

E’ Un omaggio al talento di un grande maestro e alla sua arte. Eastwood è uno dei maggiori autori che sia riuscito a realizzare la sintesi tra classicismo e modernità nel cinema americano.

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Sean Penn: into the Hollywood

Ormai consolidata icona del cinema americano, ottimo interprete e strabiliante regista, e non stiamo parlando di tecnica o virtuosismi con la macchina da presa, ma di talento nel raccontare persone e sentimenti con raffinato e impeccabile stile, che tocca il cuore e spinge a riflettere, e negli ultimi anni la sua impronta nel panorama cinematografico statunitense è ormai profonda ed indelebile.

Sean Penn nasce a Santa Monica (California) il 17 Agosto 1960, dall’attrice Eileen Ryan e dal regista Leo Penn, due fratelli Michael, musicista e il noto attore Chris Penn, morto prematuramente nel 2006. Adolescente si diverte a girare cortometraggi in Super 8 con i suoi amici e vicini di casa  Charlie Sheen ed Emilio Estevez.

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Clint Eastwood – Un grande attore e regista

Alzi la mano chi non lo conosce: e nessuno si mosse. Non si muove una foglia. Clint Eastwood è, ufficialmente, un attore, un regista e un produttore cinematografico, nonchè un autore di colonne sonore. Eppure tutti sappiamo che per il cinema lui è molto, molto di più.

Nato a San Francisco nel 1930, lui è Dirty Harry, che qui da noi è arrivato come l’ispettore Callaghan, lui è l’Uomo senza nome nella “trilogia del dollaro” del regista romano Sergio Leone, ed è anche l’uomo delle svolte della vita e della carriera.

Chiudo gli occhi un attimo e lo vedo mentre cerca se stesso, non avendo ancora capito che il suo destino è nel cinema: studia Economia, ma il Los Angelese College non fa per lui, e si defila. Prova poi l’esercito, come in attesa dell’illuminazione: cos ‘ha in serbo la vita per me?

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