Il Festival di Venezia prosegue, le star si susseguono, mentre i film cominciano a lasciare nel bene e nel male qualche traccia indelebile, ieri grandi apprezzamenti per la seconda pellicola in concorso per Herzog, My son my son, what have ye done? protagonista Michael Shannon che dopo la nomination all’Oscar per Revolutionary Road torna a raccontare una storia di disagio mentale.
Il direttore del festival Mueller non sembra preoccupato per l’anomalia Herzog e spiega:
Comunque nel regolamento non c’e nulla di fatto che lo impedisce.
Gli fa eco il regista bavarese che non si scompone per eventuali polemiche e precisa: