European Film Awards 2010, vincitori: trionfa L’uomo nell’ombra, Italia a bocca asciutta

Ieri sera a Tallin (Estonia) si è tenuta la cerimonia di premiazione degli European Film Academy Awards 2010: gli oltre 2300 membri di tutta Europa hanno deciso di assegnare il titolo di miglior film europeo dell’anno a L’uomo nell’ombra (The Ghost Writer).

Il film di Roman Polanski ha cannibalizzato i premi portandosi a casa anche i riconoscimenti delle sezioni miglior regista, miglior attore (Ewan McGregor), Miglior sceneggiatura, miglior designer e miglior compositore, per un totale di sei premi. Bene Lebanon con due premi, male l’Italia che non ha concretizzato le sue candidature (ma sia Paolo Virzì che Elio Germano si sono detti ugualmente soddisfatti). Durante la cerimonia è stato ricordato con un fragoroso applauso Mario Monicelli.

Dopo il salto potete leggere la lista completa dei vincitori.

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Festival di Venezia 2009 vince Lebanon di Samuel Maoz

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Sta per cominciare la cerimonia di chiusura della sessantaseiesima Mostra del Cinema di Venezia, che seguiremo in diretta per voi.

C’è grande attesa per scoprire il nome del film vincitore del Leone d’oro 2009. Le speranze per i film italiani sono veramente poche. Stiamo a vedere.

Si comincia con Maria Grazia Cucinotta che parla del futuro del cinema e poi chiama Marco Müller. Il direttore del festival annuncia Carlo Lizzani che dà la menzione speciale di Controcampo italiano al documentario Negli occhi. Il premio va a Cosmonauta di Susanna Nicchiarelli. La regista ringrazia il produttore.

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Festival di Venezia 2009 sabato 12, ieri comunicati i premi speciali, oggi Mr. Nobody e il premio a Stallone

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Impazza il TotoLeone per la giornata di chiusura del Festival di Venezia, e come previsto anche Lola di Brillante Mendoza proiettato ieri, entra tra i favoriti nei pronostici, comunque saldamente in testa Lourdes di Jessica Hausner e Lebanon di Samuel Maoz, anche se l’accoglienza entusiastica per gli outsider Soul Kitchen di Fatih Akin e Capitalism: a love story di Michael Moore potrebbero riservare qualche sorpresa.

Poche le probabilità che il Leone d’oro vada ad uno dei quattro italiani, comunque l’ottimo La doppia ora di Capotondi potrebbe ambire a qualche premio speciale.

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