Un fine settimana da ‘urlo’. Entrano in programmazione presso le sale cinematografiche del nostro Paese ben nove film. Da “Monsters & Co.“ a “Il fondamentalista riluttante“, l’offerta sembra essere molto valida.
Monsters & Co.
La Disney riporta in sala 4 classici in 3D
Dopo il successo della riedizione in 3D del classico Il Re Leone la Disney ha annunciato che saranno riconvertiti e riproposti nelle sale nuove versioni in alta definizione de La Bella e la Bestia, La Sirenetta, Alla ricerca di Nemo e Monsters & Co.. Secondo il sito Collider Il 3D de Il Re Leone si è rivelato piuttosto innocuo ed è stato più che altro una scusa per godersi il classico della Disney su grande schermo in una versione deluxe.
Pixar, Monsters University e i nuovi progetti fino al 2014
Collider ci da un aggiornamento sui nuovi progetti Pixar che vedranno il ritorno del team di registi che hanno co-diretto Up e Monsters and Co. Pete Docter e Bob Peterson, con quest’ultimo che affronterà la sua prima regia in solitaria. Peterson girerà un film con dinosauri, ma ambientato nel presente, che vede come premessa la mancata collisione del meteorite che milioni di anni fa si suppone causò l’estinzione dei dinosauri, così che ad oggi questi ultimi farebbero parte della nostra vita quotidiana.
Daniele Formica è morto
E’ morto ieri in un ospedale di Bassano del Grappa, a causa del peggiorare di un tumore al pancreas Daniele Formica. Aveva sessantuno anni.
L’attore, nato a Drogheda in Irlanda, il 10 giugno del 1949, debutta all’inizio degli anni settanta nel Rabelais di Jean Louis Barrault. Da lì a poco recita al cinema accanto a Massimo Ranieri, Aldo Giuffrè e Barbara Bouchet e a teatro al Teatro Stabile de L’Acquila.
Tra la metà degli anni settanta e i primi anni ottanta, Formica recita anche in televisione per alcuni sceneggiati e programmi (Ladri si nasce, A tutto gag, Giandomenico Fracchia, Sotto le stelle e Cinema Che follia) e continua a coltivare la sua passione per il teatro.
Monsters & Co., recensione
Mostropoli come si deduce dal nome è una città popolata da creature mostruose che vive e prospera grazie all’energia ricavata dalla paura dei bambini e in particolare dalle loro urla, che incamerate attraverso un complesso sistema si traformano in energia elettrica permettendo così ai mostruosi cittadini di Mostropoli di sopravvivere.
Sullivan e l’amico Mike sono due impiegati della Monster inc., l’azienda che possiede la centrale di energia, Sullivan in particolare è un gigantesco mostro spaventatore di infanti, tanto abile nel suo lavoro da essere tra i migliori impiegati della fabbrica, il suo lavoro consiste nell’attraversare alcune porte che a mò di magico teletrasporto gli permettono di entrare nottetempo nelle camerette di milioni di bambini immersi nel sonno procurandogli qualche sussulto notturno, quel tanto che basta affinchè la centrale continui a lavorare a pieno regime.
Una delle regole fondamentali affinchè il lavoro di Sullivan prosegua senza intoppi e che nessuno degli spaventatori entri in conatto con i bambini o tocchi gli oggetti presenti nelle camerette visitate, pena una contaminazione che rischierebbe di infettare l’intera Mostropoli, ma quando Sullivan per una svista si troverà a far entrare nella fabbrica la piccola Boo, una dolcissima e vivace ragazzina, scoprirà non solo che gli umani non sono infetti, ma che il suo lavoro che fino ad allora lo aveva inorgoglito, ha recato danni a milioni di inermi bambini, che con una sola risata avrebbero potuto illuminare l’intera Mostropoli.
Toy Story 3-La grande fuga, recensione
Si prevedono tempi bui per Woody, Buzz e la cricca di giocattoli di Andy, il loro padroncino ormai cresciuto sta per affrontare il college, idem per la sorellina ormai quasi adolescente e pronta ad abbandonare bambole e giochi per ragazzini, riviste di moda e shopping con le amiche.
Mentre la truppa di soldatini di plastica si da alla fuga consapevole di essere l’ultima ruota del carro destinata alla spazzatura, Woody cerca di tranquilizzare gli altri giocattoli e tenere alto il morale prefigurando un futuro in soffitta piuttosto che in qualche discarica.
Purtroppo per un errore il sacco contenente i nostri amici invece che finire nella soffitta, prima rischierà di essere compattato da un camion della spazzatura, per poi finire in uno scatolone con giocattoli donati all’asilo Sunnyside, in cui tutti tranne Woody vogliono fuggire, convinti che Andy li abbia volontariamente gettati via.
I Simpson-Il film, recensione
In quel di Springfield Homer ha trovato nel suino spider-pork un nuovo amico, Bart trascurato trova in Ned Flanders una inaspettata e rassicurante figura paterna, Lisa in fase ambientalista trova l’anima gemella in un giovanotto irlandese, mentre Nonno Simpson ha una possessione temporanea che lo trasforma in un oracolo a cui solo Marge sembra prestare attenzione.
Nel frattempo uno scoiattolo caduto per sbaglio nel lago cittadino subirà una mostruosa mutazione che costringerà il governo degli Stati Uniti, fatti i dovuti accertamenti, a rinchiudere l’inquinatissima e potenzialmente letale Springfield, con tutti i suoi indisciplinatissimi abitanti, sotto una cupola di vetro.
Sbarca sul grande schermo dopo una lunga e piacevolissima gestazione televisiva la famiglia americana più folle e irriverente della tv americana, e bisogna ammettere che nonostante la lunga attesa e un pò di smalto perso lungo la strada, Matt Groening e compagni ci regalano un’ora e mezza di sano divertimento con qualche gag davvero memorabile e una punta di doverosa follia.
La principessa e il ranocchio, colonna sonora
Visto che in questi giorni è nelle sale il film di Natale targato Disney, La principessa e il ranocchio, oggi vi segnaliamo la coinvolgente colonna sonora, che dopo essere stata affidata in fase di pre-produzione al veterano Alan Menken, compositore di splendidi musical animati made in Disney come La sirenetta e La bella e la bestia, passa a Randy Newman viste le suggestioni jazz dell’intera operazione.
Newman, premio Oscar per Monsters & Co., con un passato in quel di New Orleans, location virtuale del film Disney dove il compositore ha vissuto sino all’età di 11 anni, è un cantautore e pianista jazz di fama mondiale, il che gli ha permesso di catturare le giuste atmosfere e suggestioni sonore e di trasporle in note e coinvolgenti brani, come potrete ascoltare nelle 17 tracce dopo il salto. Buon ascolto.