Cannes 2010 domenica 23, aspettando la premiazione

Giornata conclusiva del Festival di Cannes, anche quest’anno i film hanno di certo accontentato un pò tutti, dal cinefilo al semplice appassionato e quello che ha colpito di più oltre alla massiccia presenza di pellicole orientali, un trend che segue le ultime edizioni di molti altri prestigiosi festival, è la mancanza in concorso del cinema americano, limitata quest’anno al solo Doug Liman con il suo thriller-politico Fair Game, anche se Hollywood porta due anteprime fuori concorso di alto profilo come il Robin Hood di Ridley Scott e il sequel Wall Street 2-Il denaro non dorme mai di Oliver Stone.

Anche l’Italia si presenta sulla croisette con una sola pellicola in concorso, La nostra vita di Daniele Lucchetti, apprezzato alle proiezioni, ma considerato dalla stampa internazionale inferiore al più solido Mio fratello è figlio unico, anche se il protagonista Elio Germano entusiasma e si candida come miglior attore, poi ci pensa Sabina Guzzanti e il suo Draquila-L’italia che trema ad accentrare l’attenzione convincendo la critica ed entusiasmando la prestigiosa rivista americana Variety:

Anche per gli italiani abituati agli scandali del loro paese Draquila è un pugno nello stomaco…

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Cannes 2010 Martedì 18: ieri trionfa Le quattro volte, oggi Kiarostami e Frears

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Sesta giornata per il Festival di Cannes, dopo la defezione forzata del regista iraniano Jafar Panahi arrestato per il suo impegno politico contro il regime, ieri la notizia che anche Sean Penn non sarà sulla croisette per accompagnare il regista Doug Liman con il suo Fair Game unica pellicola americana in concorso quest’anno.

Il comunicato stampa parla di assenza per motivi umanitari, in realtà è vero che l’attore sarà a Tahiti per partecipare gli interventi umanitari, ma la sua presenza in loco è la conseguenza di una condanna per aver aggredito un fotografo.

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Cannes 2010 domenica 16: oggi La Princesse de Montpensier di Tavernier

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Quinta giornata per il Festival di Cannes, ieri riflettori puntati sull’anteprima fuori concorso del nuovo film di Woody Allen, che come da copione pare aver divertito e convinto la stampa internazionale che sembra concorde nel ritenere You Will Meet a Tall Dark Stranger il  miglior film della fase londinese del regista.

Allen, ieri ha ravvivato la croisette con un ricco red carpet che vedeva tra gli intervenuti i registi Michael Haneke e Pedro Almodovar, e le attrici Michelle Yeoh, Anouchka Delon, Elsa Pataki, e l’eroina di Lost Evangeline Lilly (gallery in coda al post).

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Cannes 2010 venerdì 14: Ieri Draquila convince, oggi Wall Street 2

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Terza giornata per il Festival di Cannes, dopo un esordio in grande stile con il Robin Hood di Ridley Scott che sembra non aver creato grossi scompensi alla stampa internazionale, ne al parterre di critici francesi, mai tenero e sempre pronto a dimostrare platealmente il proprio dissenso, vedi i fischi da mercato per Il Codice Da Vinci, stavolta a parte qualche perplessità per come Scott ha ritratto i francesi, invasori/cospiratori  di turno, sembra non aver trovato nulla da ridire sull’epico prequel che non entusiasma, ma nemmeno delude.

Nessun rumore tra le poltroncine, grida o fischi. A giudicare dalle prime recensioni e dalle persone con cui ho parlato, è una reazione buona ma non grandiosa. (Anne Thompson-Indiewire).

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