Sono passati quattro anni da quel ‘maledetto’ 25 giugno 2009, giorno della scomparsa del Re del Pop mondiale Michael Jackson. Di lui, senza dubbio alcuno, si è detto tutto e il contrario di tutto. Accuse di ogni sorta, elogi di ogni tipo. Quando una vita diventa sinonimo di arte, diviene leggenda. Quasi in automatico. La leggenda racchiude in sé il senso di eternità, declinandosi in tutte le sue sfumature: iniziando dalla passione e finendo con l’ossessione.
Michael Jackson’s This is it
Le 10 colonne sonore più belle del 2009
Visto che in questi ultimi giorni stiamo dando un’occhiata a cosa ci aspetta con l’arrivo dell nuovo anno, abbiamo deciso di dare un’occhiata anche al passato stilando una nostra classifica con le colonne sonore che più ci hanno colpito nel 2009.
Quindi oggi vi proponiamo una versione estesa e speciale della nostra consueta rubrica, trasformandola per l’occasione in un classifica ad hoc, scegliendo tra le migliori partiture strumentali, cioè gli score, ma anche tra le compilation.
Dopo il salto le dieci colonne sonore selezionate con un breve commento e la possibilità di ascoltare i brani, naturalmente attendiamo anche la vostra classifica personale, nel frattempo buon ascolto.
Michael Jackson’s This is it, colonna sonora
Per chi non ne ha mai abbastanza della musica di mr. Jacko, e per chi vuole rivivere in note gli emozionanti brani proposti nell’istant-movie celebrativo Michael Jackson’s This is it, ultimo regalo dell’istrionico re del pop ai fan, ecco una doppia raccolta che oltre a contenere i brani del film rappresenta una sorta di escursus nella carrriera di questo talentuoso Peter Pan dalla tavagliata vita privata e dall’altrettanto fulgida carriera.
Nel primo CD composto da 16 tracce potrete trovare una sorta di The best of con classici che vanno da Thriller a Billy Jean sino ai lavori più recenti con gli echi pacifisti del poetico Man in the mirror o il travolgente groove di Smooth Criminal, nel secondo CD invece delle versioni inedite, demo e rivisitazioni di tre classici del repertorio di Jackson più una poesia.
Dopo il salto la doppia compilation da guardare ad ascoltare ed un videoclip.
Incassi al botteghino: 2012 evento globale!
Esordio pazzesco in Italia per 2012: il film catastrofico di Roland Emmerich in tre giorni incassa 5,1 milioni di euro con la media da capogiro di 9.593€ a sala, una delle più alte mai registrate in Italia. Il film, che settimana prossima dovrebbe calare a causa dell’arrivo dell’uscita di New Moon, intanto si gode la testa della classifica e guarda dall’alto al basso tutti: Nemico pubblico, in seconda posizione, si porta a casa 1,1 milioni di Euro (3,9 totali) e batte l’altra uscita di peso della settimana, Gli abbracci spezzati di Pedro Almodovar, terzo, che si ferma a 1 milione netto di euro (causa numero inferiore di sale). Gli altri: in quarta posizione c’è Up, con 839mila euro (14,8 totali), in quinta troviamo L’uomo che fissa le capre con 798mila euro (2,4 milioni totali), in settima Un alibi perfetto con 390mila euro, in nona Amore 14 con 246mila euro (superati i 3 milioni totali). Fuori dalla top ten Good Morning Aman, che incassa solamente 28mila euro.
Negli States 2012 supera ogni aspettativa: il film, primo in classifica, si porta a casa 65 milioni di dollari con la media di 19mila euro a sala (miglior esordio dell’anno per la Sony, 160 milioni incassati in 105 Paesi, 225 contando anche quelli USA, quinto miglior incasso d’apertura della storia a livello internazionale, primo se non si considerano i sequel). Alle sue spalle: scende in seconda posizione il leader di settimana scorsa A Christmas Carol, che racimola 22,3 milioni di dollari (63,2 totali); in terza posizione con 6,2 milioni di dollari, rimane L’uomo che fissa le capre (23,3 milioni totali); al quarto posto Precious, che fa registrare nuovamente con incassi altissimi (35000 dollari di media a sala) sfondando quota 6 milioni; quinto posto per Michael Jackson’s This is it che con 5,1 milioni di dollari tocca quota 68,2 totali solo negli States (155,4 fuori dagli USA, 222,6 globali). The Box decimo con 3,1 milioni (13,2 totali) si conferma un flop.
Incassi al botteghino: in Italia va in testa Nemico Pubblico, negli States A Christmas Carol
Esordisce in prima posizione, nella classifica dei maggiori incassi al botteghini di questa settimana, Nemico Pubblico. Il film con Johnny Depp parte forte, 2 milioni di euro netti (5.078 € a sala), e si lascia alle spalle Up, secondo con 1,3 milioni di euro (13,7 totali) e un’altra novità del weekend L’uomo che fissa le capre, terzo con 1,18 milioni di euro (4.429 € a sala e seconda miglior media della settimana).
Giù dal podio troviamo: Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo, quarto con 1 milione (sei totali, che regge ottimamente), Amore 14, quinto con 826mila euro (2,6 totali), Michael Jackson’s This is it, sesto con 708mila euro (nonostante 410 sale, incassa solo 1.729€ a sala). Gli altri esordi: malissimo Anno Uno con 14euro, ma distribuito in sole dieci sale; male Alza la testa con 76mila euro e Marpiccolo con 61mila euro e soprattutto una media a sala non esaltante (intorno ai mille euro).
Negli States, manco a dirlo, vola in testa alla classifica A Christmas Carol con 31 milioni di dollari (8.417 $ di media a sala, anche se un po’ meno del previsto), che batte This is it, fermo a 14 milioni (57,8 totali e ottimo risultato globale con oltre 186,5 milioni incassati) e altre due novità, L’uomo che fissa le capre, terzo con 13,3 milioni (5.448$ a sala e seconda migliore media) e The Fourth Kind, quarto con 12,5 milioni di dollari. Dietro si piazzano la rivelazione Paranormal Activity, quinto con 8,6 milioni (oltre 97 totali e vicino dunque a bucare quota 100) e il deludente The Box, sesto, che si porta a casa solo 7,8 milioni di dollari, dopo esserne costati 25. Concludiamo con Precious: la pellicola, uscità in soli 18 cinema e ha incassato 1,8 milioni di dollari (100.000 dollari di media a sala) e potrebbe puntare all’Oscar.
Michael Jackson’s This is It, al cinema due settimane in più
Visti gli incassi ottenuti nella prima settimana da Michael Jackson’s This is it, la Sony Pictures ha deciso di raddoppiare il periodo di programmazione del film: non più quattordici giorni, ma ventotto.
Del film, che ha già battuto gli incassi di ogni altro film concerto realizzato in precedenza, parla il chairman di Sony Pictures Entertainment Worldwide Marketing & Distribution Jeff Blake:
Michael Jackson’s This is it, recensione
Quindici giorni di tempo per goderci sul grande schermo le prove dell’ultimo tour mai iniziato del compianto Michael Jackson, un’artista a tutto tondo che ha dato tutto se stesso alla musica e al pubblico regalando emozioni e grande musica, perchè non dimentichiamo che nonostante tutto Michael Jackson come Elvis Presley ed i Beatles, ha lasciato un’impronta indelebile e a suo modo rivoluzionaria nel panorama musicale internazionale.
In This is it c’è l’artista in palcoscenico, ma anche il professionista dietro le quinte, con alcune delle sue debolezze, le tante virtù artistiche ed un amore per il suo lavoro che ha trasceso la sua stessa vita, vissuta come una sorta di perenne fuga dalla realtà, fagocitato dagli spietati meccanismi dello show-biz, dagli scandali e da un’infanzia mai pienamente vissuta, ma sempre cercata.