Finalmente ci siamo. I fan hanno ciò che desideravano. La fatidica data di uscita del quarto episodio della celeberrima saga di Jurassic Park. Il franchise nato dalle sapienti menti di Michael Crichton e Steven Spielberg aveva subito una pesante battuta d’arresto nella sua gestazione. Il release day del film era stato infatti posticipato dal 2014 al 2015 al fine di dare il tempo necessario per sviluppare un episodio all’altezza degli episodi precedenti al regista Colin Trevorrow.
Michael Crichton
Robot, 90 anni di fantascienza al cinema e non solo
Nonostante sia trascorso quasi un secolo il termine robot, che proprio in questi giorni compie 90 anni, è ancora uno dei termini più rappresentativi dell’universo fantascientifico, dalla notte dei tempi si è contribuito a creare un vero e proprio immaginario popolato da versioni meccanizzate e antropomorfe dell’essere umano che con il passare dei decenni hanno subito fisiologiche ed inevitabili mutazioni, vedi allora coniare termini come cyborg, androide o replicante adattandoli di volta in volta al concetto di umanità e coscienza di se, all’essere in quanto esistere con tutti i dilemmi che ne possono conseguire.
Il cinema dal canto suo ha saccheggiato l’immaginario dei piu grandi scrittori di fantascienza per dare corpo ad un esercito di automi in celluloide dalle più svariate fogge e dalle diverse personalità, lo scrittore Isaac Asimov va oltre immaginando una società il cui i robot rappresentano il quotidiano e coniando le Tre leggi fondamentali della robotica che ritroveremo applicate ne L’uomo Bicentenario e violate nel thriller-fantascientifico Io, Robot, oltre che citate dall’androide Bishop nel sequel Aliens-Scontro finale.
Jurassic Park 3, recensione
I coniugi Paul e Amanda Kirby (William H. Macy e Tea Leoni) con l’aiuto del giovane scienziato Billy Brennan (Alessandro Nivola) riescono a convincere il dr. Alan Grant (Sam Neill) a rivivere l’incubo a base di voraci dinosauri carnivori di cui il paleontologo era stato vittima qualche anno prima a causa del fallimentare progetto Jurassic Park.
Sono passati solo due anni dal disastro di San Diego che ha visto un gigantesco T-Rex aggirarsi libero per le strade della città e ormai tutti sono a conoscenza delle letali meraviglie dell’ingegneria genetica create dal magnate John Hammond, così nel frattempo il sito B Isla Sorna è stata posta in quarantena e si è stabilito un divieto di sorvolo dell’isola.
In realtà i coniugi Kirby che avevano proposto a Grant un semplice sorvolo dell’isola atterreranno, e il paleontologo si troverà privo di sensi e di nuovo in mezzo all’incubo con un letale Spinosaurus sulle sue tracce e la coppia di coniugi intenzionati a non lasciare l’isola senza aver recuperato il giovane figlio disperso.
Jurassic Park, recensione
La coppia di paleontologi Alan Grant (Sam Neill) ed Elly Suttler (Laura Dern) vengono invitati dall’eccentrico miliardario John Hammond (Sir Richard Attenborough) ad Isla Nublar, paradiso tropicale dove il magnate sta allestendo un nuovo parco divertimenti che miscelerà il classico bioparco naturale con un’attrazione tipica dei parchi a tema, la cui natura sino al momento dell’arrivo sull’isola degli scienziati rimarrà sconosciuta.
Durante il tour di prova che fungerà da test e precederà la grande inaugurazione la coppia di scienziati, in compagnia dei nipoti e dell’avvocato di Hammond e del matematico Ian Malcolm (Jeff Goldblum) scopriranno che Hammond ha materializzato la sua ossessione per i dinosauri mappandone il genoma e riproducendolo in laboratorio, riuscendo così a ricreare copie delle principali razze di predatori che hanno abitato il pianeta milioni di anni or sono.
Uno sprovveduto tecnico informatico avido e corrotto e un violento uragano che si abbatterà sull’isola trasformeranno le meraviglie di Isla Nublar in un incubo a cielo aperto, le più letali e spietate macchine predatrici create dalla natura circoleranno libere per l’isola e cercheranno di trasformare Grant e compagni in un lauto pasto.
Stephen King al cinema, il meglio dei thriller/horror
Oggi ci occupiamo dello scrittore Stephen King un vero punto di riferimento per molti appassionati di cinema horror, King dal 1976 ad oggi ha collezionato un’impressionante serie di trasposizioni dalle sue opere che vanno da lungometraggi per il grande schermo, sino alle serie e miniserie televisive, queste ultime in molti casi unico modo per riuscire a comprimere la mole delle opere partorite dalla mente del prolifico autore americano.
Dopo il salto alcuni dei migliori adattamenti tratti da romanzi e racconti brevi dell’autore, due piccole percisazioni, ci siamo limitati alle opere horror e thriller della vasta filmografia a disposizione, e abbiamo escluso dalla lista quei film che pur dignitosi resstno una spanna sotto le pellicole elencate vedi Cimitero vivente, IT o 1408, pellicole che abbiamo comunque voluto omaggiare nei video in coda al post.
Il 13°guerriero, recensione
Anno 910, il cortigiano Ahmad Ibn Fadlan (Antonio Banderas) viene esiliato dal Califfo di Bagdad su pressione di un nobile a causa di una moglie contesa, e insieme all’amico Melchisidek (Omar Sharif) investito della carica di ambasciatore e spedito nelle terre del nord.
Il lungo viaggio terminerà nelle lontane e nebbiose terre dei vichinghi dove i due uomini conosceranno un gruppo di prodi guerrieri, fraternizzeranno con loro e dopo aver mangiato alla loro tavola e condiviso il dolore di una veglia funebre, si vedranno coinvolti in una pericolosa missione a causa di un indovina e di una minaccia che incombe su un villaggio assediato da misteriosi demoni mangiatori di carne umana.
In realtà ad esser coinvolto nella spedizione sarà solo Fadlan che designato come il tredicesimo guerriero dalla visione della veggente, raggiungerà il villaggio insieme ai nuovi compagni e dopo una serie di ostacoli dovuti alla lingua che però l’uomo molto colto imparerà velocemente, e qualche dimostrazione fisica del suo effettivo valore di guerriero, aiuterà villaggio e nuovi alleati a sconfiggere una pericolosa tribù di cannibali entrando nella leggenda.
Timeline-Ai confini del tempo, recensione
Un gruppo di studenti in archeleogia sta lavorando ad uno scavo quando un ritrovamento li getta nella confusione più totale, il reperto in questione è un manufatto del 1357, una pergamena sulla quale è riportato un messaggio del loro professore Edward Johnston (Billy Connolly), anche il figlio del professore, Chris (Paul Walker) sembra alquanto perplesso, si tratterà di un’elaborata burla?
La risposta è chiaramente no, il gruppetto di laureandi scoprirà che una misteriosa e segretissima agenzia governativa, l’ITC, ha creato una sorta di teletrasporto aprendo un varco temporale nel Medioevo, varco nel quale è finito il professor Johnston non dando più alcuna notizia di sè.
Così si organizza una missione di recupero con il figlio di Johnston, tre menbri dell’ITC e alcuni studenti che verranno spediti nel medioevo alla ricerca del professore e padre perduto, purtroppo l’ambiente ostile e un malfunzionamnto del macchinario causeranno non pochi problemi ai nostri esploratori temporali.
The box, Box of Delights, Twelve, Red Tails, Avatar: novità
Buongiono,
diamo un veloce sguardo a tutte le novità che arrivano da hollywood, riguardanti i film che vedremo prossimamente al cinema. Dopo avervi parlato dei nuovi ruoli in serbo per gli attori, adesso ci occupiamo di registi e delle future produzioni.
REGISTI
Mike Newell dirigerà Box of Delights, la commedia fantastica che racconta di un ragazzino che viaggia nel tempo grazie a una scatola magica.
Joel Schumacher sarà presto alla regia di Twelve, il film che racconta la discesa nel tunnel della droga di un teenager dell’Upper East Side, che diventerà spacciatore e vedrà suo cugino arrestato e il suo migliore amico assassinato. Il cast del film, che si inizierà a girare ad aprile è composto da Emma Roberts, Rory Culkin, 50 Cent, Chace Crawford, Ellen Barkin e Kiefer Sutherland.