La Mostra del cinema di Venezia (29 agosto-8 settembre) il prossimo 30 agosto conferirà al regista, sceneggiatore e produttore americano Michael Cimino il premio speciale Persol. In occasione della consegna del premio, nella sezione Venezia Classici, verrà proiettato il film I cancelli del cielo nella nuova copia restaurata digitalmente.
Michael Cimino
I bruttissimi, Speed 2-Senza limiti
Oggi per I bruttissimi vogliamo segnalarvi uno dei peggiori sequel di sempre, e per farlo ci riferiamo ai famigerarti Razzie Award, le pernacchie d’oro, uno dei premi piu temuti, ma anche più opinabili di sempre, basti pensare che nelle nomination dei peggiori film troviamo L’uomo del giorno dopo di Kevin Costner, L’anno del dragone di Michael Cimino e Last Action Hero di John Mctiernan, insomma con le pellicole davvero inguardabili sfornate ogni anno, queste nomination ci lasciano davvero peplessi.
Nel caso di Speed 2-Senza limiti però non possiamo che essere d’accordo con i Razzies, visto che anche Keanu Reeves letto lo script si è rifiutato di interpretarlo, sequel che vede tornare sia il regista Jan de Bont, che la protagonista femminile Sandra Bullock, che nell’ottimo primo capitolo guidava un autobus carico di esplosivo con timer tarato sulle 50 miglia orarie, scendere sotto quella velocità eqiuivaleva a morte certa per lei, l’agente SWAT Keanu Reeves e tutti i passeggeri.
Festival di Roma: 31 Ottobre, l’epilogo
Termina oggi il Festival di Roma, che ci ha regalato, quest’anno, emozioni veramente di grande intensità. Anteprime, competizioni, incontri che hanno visto protagonisti Al Pacino, Michael Cimino, Viggo Mortensen e molti altri.
Ieri, dopo la premiazione Alice, una valanga di proiezioni: Effedia – Sulla mia cattiva strada, l’anteprima di Si può fare, Iri, A Corte do Norte, Martyrs e Theater of War. Ancora: Serce na dloni, Il prossimo tuo , Pride and Glory in anteprima ufficiale e Shen Hai Xun Ren.
Non ci dimentichiamo poi dell’italiano Resolution 819. Lieve scivolone per i film a sfondo politico, come Good e l’ultima opera di Michele Soavi.
Festival di Roma: 29 Ottobre
La giornata di ieri è stata caratterizzata da alcuni importanti eventi, come i film in concorso El artista di Mariano Cohn e Gaston Duprat, Le plaisir de chanter di Ilan Duran Cohen, Pride and glory di Gavin O’Connor e Iri di Zhang Lu.
Per L’Altro Cinema il pubblico ha potuto incontrare di persona il grande regista Michael Cimino, mentre alle 22:30, al teatro Studio è stato proiettato Tres Deseos di Marcelo Trotta e Vivian Imar.
Anche le sezioni Occhio sul Mondo e Alice nella Città non sono state da meno: per la prima abbiamo assistito a Outros (Doces) Barbaros di Andrucha Waddington, mentre per la seconda è andato inonda Quell’estate di Guendalina Zampagni.
Festival di Roma: 28 Ottobre
Giornata piena ieri per gli avventori del Festival di Roma. Where in the World Is Osama Bin Laden? ha regalato l’ironia nera che avevamo già visto in Super Size Me, mentre Un americano a Roma ci ha fatto fare un tuffo nostalgico nel passato.
Nel pomeriggio in sala Petrassi il pubblico ha potuto scambiare quattro chicchiere con Viggo Mortensen, protagonista del festival con due pellicole, Good e em>Appaloosa.
Successivamente una serie di proiezioni, film dopo film: Appaloosa, Baksy , La Scelta, Stolen Art , l’anteprima di Good col grande Viggo, Easy Virtue e Un gioco da ragazze.
I De Laurentiis, una dinasty tra passato e futuro
Se il cinema come spettacolo supera i 110 anni, la dinastia De Laurentiis viaggia ormai verso i 70, a partire dalle prime apparizioni sullo schermo dell’allievo-attore del Centro Sperimentale di Cinematografia, Agostino, classe 1919, divenuto in seguito il producer Dino, che gli americani hanno battezzato con il nome di “the Legend“.
Di poco posteriore, nell’immediato secondo dopoguerra, la discesa in campo del fratello maggiore Luigi (1917-1992), validissima spalla da subito e poi realizzatore in proprio; e l’organico familiare è completato ben presto dal fratello minore, Alfredo (1924-1981), apprezzato organizzatore generale.
Finché spunta Aurelio, figlio di Luigi; e mentre a Hollywood opera da tempo come attiva produttrice Raffaella, figlia di Dino, a Roma è già al lavoro un Luigi nipote, figlio di Aurelio, che nei voti del clan continuerà la tradizione.