La tata più amata da grandi e piccini sta per tornare. Secondo Entertainment Weekly la Disney starebbe proseguendo sulla fortunata strada della realizzazione di live-action che riprendono i grandi classici e l’ultimo arrivato sarebbe proprio
mary Poppins
Mary Poppins compie cinquant’anni
Senza ombra di dubbio è stato un film culto per generazioni. Mary Poppins, colei che sapeva come addolcire la pillola, è la testimonial di un’epoca perfetta. Iniziata, con l’exploit di … Leggi il resto
Saving Mr. Banks, Tom Hanks ed Emma Thompson in trattative
Collider via Variety ufficializza le trattative di Tom Hanks ed Emma Thompson come protagonisti di Saving Mr. Banks, cronaca dell’acquisizione dei diritti e dello sviluppo del classico Mary Poppins. Il film racconta la vera storia dei 14 anni in cui Disney corteggiò la scrittrice australiana PL Travers per i diritti del personaggio di Mary Poppins.
John Lee Hancock dirigerà Saving Mr. Banks?
Collider riferisce che il regista John Lee Hancock (The Blind Side) è in trattative per dirigere Saving Mr. Banks, un lungometraggio basato sulla storia vera dello sviluppo del classico Mary Poppins. Lo script di Kelly Marcel, inserito nella Black List 2011, racconta il processo di acquisizione da parte di Walt Disney dei diritti sul libro della scrittrice australiana Pamela Lyndon Travers durato ben quattordici anni.
La Disney acquista Saving Mr. Banks, storia della lavorazione di Mary Poppins
Collider via Deadline riferisce che la Disney ha acquistato lo script Saving Mr. Banks di Kelly Marcel, uno dei copioni presenti nella Black List 2011. La storia si concentra su come Disney abbia convinto la scrittrice Pamela Lyndon Travers a vendere allo studio i diritti per realizzare Mary Poppins e di come la Travers fosse insoddisfatta di alcuni aspetti del film, soprattutto perché la storia era profondamente personale per lei.
Mrs. Miracle-Una tata magica, recensione
Il Natale si avvicina e al papà e vedovo Seth Webster (James Van Der Beek) servirebbe proprio un miracolo per riuscire a tener testa ai suoi due scatenati gemelli che dopo la morte della madre sembrano aver trovato come unico sfogo crear scompiglio, terrorizzando chiunque transiti in casa Webster.
Jason (Valin Shinyei) e Judd (Michael Strusievici) hanno solo sei anni, ma sono riusciti a far scappare a gambe levate anche l’ultima domestica che il padre aveva assunto da poco trascinando la famiglia nell’anarchia più completa e Seth nella disperazione più nera.
E proprio quando lo sconforto e la rassegnazione sembrano avere il sopravvento, ecco arrivare in soccorso della famiglia Webster Mrs, Emily Merkle (Doris Roberts), una tata sorprendente che si dimostrerà un vero angelo con i due ragazzini e grazie ad un misto di dolcezza e fermezza gli donerà una figura materna su cui poter contare e a cui poter far riferimento, cambiando in meglio anche la vita di Seth che potrà così cominciare a pensare ad un futuro sentimentale,
Cenerentola, recensione
C’era una volta in una terra lontana lontana un minuscolo regno, pacifico prospero e ricco di antiche e poetiche tradizioni…
Questo è l’incipit che una voce fuori campo narra in uno dei più bei cartoon mai realizzati e forse una delle fiabe con i contenuti piu saccheggiati in quel di Hollywood, perchè magia e principi azzurri a parte Cenerentola è una storia di rivalsa e riscatto, di giustizia e amore, ma soprattutto di sogni e desideri realizzati.
Il dodicesimo classico della Disney approda nelle sale statunitensi nel 1950 e colpisce ancor oggi per il realismo delle immagini, si sono utilizzati modelli in live-action per riprodurre le dinamiche delle varie sequenze e la bellezza dei fondali, all’epoca dipinti a mano e figli di una certosina creatività artistica difficilmente paragonabile alle odierne meraviglie della moderna CGI, che se pur mirabili nel loro rileggere l’immaginario di ultima generazione, non posseggono quell’intensità letteraria tipica di una fiaba della buonanotte narrata con ricercata cadenza.
Pretty Princess, recensione
Mia (Anne Hathaway) è un’adolescente come tante con la sindrome del brutto anatroccolo, sogni di popolarità nel cassetto e un’amore non ricambiato per un ragazzo che sembra non considerarla affatto, ma nella vita di Mia le cose stanno per cambiare perchè ben presto scoprirà di avere sangue blu e di essere nientemeno che una principessa.
La scioccante notizia giunge dalla nonna (Julie Andrews) che dopo aver saputo della morte del futuro re di Genovia, così si chiama il principato rimasto senza sovrano, comunica ad una incredula e terrorizzata Mia che sarà lei per diritto di discendenza l’erede legittimata ad occupare il trono vacante.
Inizia così per Mia in gran segreto un training per principesse con annesso corso accelerato di bon ton e portamento e un repentino cambio di look che grazie ad un vero artista del make-up trasformerà un brutto anatraccolo quindicenne in uno splendido cigno.
Un pizzico d’amore e di magia, recensione
Ranbeer (Saif Ali Khan) un ricco imprenditore ha perso tutto quel che aveva a causa di un incidente stradale in cui ha ucciso una coppia che ha lasciato quattro ragazzi orfani di cui si dovrà occupare lo stesso Ranbeer su ordine del giudice, naturalmente i quattro ragazzi odiano l’uomo e covano un desiderio di vendetta per colui che ha causato la morte dei genitori.
Lassù qualcuno ascolta le preghiere e la disperazione dei quattro ragazzi e Dio (Rishi Kapoor) decide di intervenire mandando Geeta il più estroso e amato dei suoi angeli (Rani Mukherjee) sulla Terra a dare una mano a Ranbeer e ai quattro ragazzi affinchè possano ritrovare un pò di serenità.
La scelta di inviare Geeta crea malumore tra gli altri angeli, ma Dio è irremovibile, ma prima di inviare Geeta sulla Terra le ordina di non utilizzare i suoi poteri per modificare o interferire con la dimensione umana, naturalmente Geeta una volta giunta a destinazione ignora gli ordini utilizzando spesso e volentieri i suoi poteri.
L’acchiappadenti, recensione
Derek Thompson (Dwayne Johnson), giocatore di hockey cinico e disilluso, combatte quotidiamente con la frustazione di una mancata carriera nella Major league e un talentuoso giovinastro rampante reclutato di fresco nella squadra dove milita Derek, che non manca occasione di ricordargli gli anni che passano.
Derek però è comunque nel cuore dei tifosi, pur non segnando un punto ormai da anni ha una peculiarità che fa impazzire letteralmente il pubblico, il giocatore si lancia in spericolati corpo a corpo con gli avversari attuando spettacolari placcaggi e spezzando di volta in volta molari e incisivi ai malcapitati di turno, caratteristica che oltre a una serie interminabili di penalità inflitte gli ha regalato il soprannome di Fatina dei denti.
In realtà il cinismo di Derek è solo una parte del suo carattere, perchè il gigante ha una spiccata indole paterna che riesce ad esternare con la figlia di sei anni della sua attuale fidanzata Carly (Ashley Judd), meno con il figlio adolescente di quest’ultima, stanco dei petulanti fidanzati di mamma e perennemente sulla difensiva.
Tata Matilda e il grande botto, recensione in anteprima
In una fattoria inglese durante la seconda guerra mondiale la signora Green (Maggie Gyllenhaal), in pena per il marito impegnato al fronte e che non da sue notizie da mesi, deve riuscire a portare avanti da sola la famiglia e con doti da vera equilibrista si occupa della sua chiassosa prole, Norman (Asa Butterfield), Magsie (Lil Woods) e Vincent (Oscar Steer), della fattoria e del suo lavoro in paese presso il negozio gestito dalla stramba signora Doherty (Maggie Smith).
Se tutto questo barcamenarsi non bastasse ci si mettono anche due spocchiosi cuginetti in visita da Londra, Cyril (Eros Vlahos) e Celya (Rosie Taylor-Ritson), che dovranno passare un periodo di tempo alla fattoria e con il loro atteggiamento arrogante causeranno la ritorsione dei tre padroncini di casa, scatenando così una guerra senza precedenti.
Chiaramente per quanto abile e volenterosa la signora Green rischia il tracollo e proprio quando la situazione sembrerà troppo disperata per porvi un qualche rimedio, ecco che alla porta bussa la provvidenziale Tata Matilda (Emma Thompson), pronta ad utilizzare tutta la magia ed il polso necessari per riportare l’ordine nell’anarchia che ormai regna sovrana alla fattoria Green.
Nanny McPhee-Tata Matilda, recensione
C’era una volta un affascinate vedovo che persa la moglie si ritrova a dover edecare e accudire da solo sette ragazzini alquanto irrequieti, molto occupato a gestire la sua attività , un’agenzia di pompe funebri, Mr.Brown (Colin Firth) prova ad assumere una tata, ma i piccoli demonietti tra scherzi e devastanti imboscate ne mettono in fuga più d’una.
Come fare, Mr. Brown capisce che la mancanza di una figura femminile in casa non facilita le cose, lui stesso sente molto la mancanza dell’amata moglie, ma la disciplina è un atto dovuto, così mentre lui cerca una soluzione tra sgridate e punizioni, un bel giorno, proprio mentre il manipolo di terroristi in fasce sta distruggendo la cucina, alla porta bussa Tata Matilda (Emma Thompson), una donna decisamente poco avvenente, brutta come la morte sarebbe la descrizione più calzante, che si propone di accudire i sette discoli.
Mr. brown non può che accettare, insomma nonostante l’aspetto sgradevole la donna sembra molto sicura di se, e cosi è, infatti tutte le trappole messe in atto dai piccoli Brown falliscono miseramente e i sette fratellini, non solo saranno costretti ad ubbidire alla nuova tata che sembra sfoggiare un repertorio di stabilianti magie, ma si affezioneranno molto a lei dando il via ad un piccolo miracolo, la trasformazione della donna in una dolce e affascinante nuova mamma.
Recensione: Principe azzurro cercasi
Mia, ormai adulta, ha con il tempo preso coscienza della sua provenienza regale e dei doveri di cui si dovrà far carico quando succederà alla nonna nel difficile compito di regnare sul ridente reame di Genovia.
Malauguratamente la ragazza soffre ancora di una certa mancanza di stile, allora la nonna decide di portarla a palazzo ed insegnarle Bon Ton e tecniche di sopravvivenza da nobildonna, necessarie per affrontare il difficile ed impegnativo compito che aspetta la futura regina.
Recensione: Mary Poppins
Anarchia e caos regnano in casa Banks, papà e mamma sono in balia dei due figlioletti alquanto vivaci, dopo la fuga dell’ennesima governante, e la palese mancanza di polso dell’ingenua moglie, il signor Banks mette un’annuncio sul prestigioso quotidiano Times in cerca della tata perfetta.
Dopo innumerevoli colloqui, magicamente, anche grazie ad una richiesta un pò speciale fatta dai due bambini, compare una giovane ragazza, Mary Poppins, pronta a risolvere tutti i problemi in casa Banks, ad una condizione però, che sia lei a decidere se rimanere, dopo aver provato la famiglia per una settimana.