Mad Max 4, immagini dei nuovi veicoli?

Dopo diversi rinvii da agosto 2010 sino alla primavera 2012 Mad Max: Fury Road, il reboot di Mad Max di George Miller, sembra finalmente pronto a dare il suo primo ciak in aprile come ha dichiarato il mese scorso l’attore Tom Hardy che sarà il protagonista. Nel frattempo il sito MadMaxMovies.com sembra aver pubblicato alcune foto provenienti dal set di alcuni dei veicoli che potrebbero essere utilizzati nel film. Dopo il salto trovate una gallleria fotografica con le immagini dei veicoli.

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Resident Evil Afterlife 3D, recensione

Dopo un prologo in cui il T-virus miete le sue prime vittime e si espande a macchia d’olio trasformando la popolazione in un’orda di famelici zombie geneticamente modificati, assistiamo all’assalto della sede giapponese della Umbrella Corporation da parte di Alice (Milla Jovovich) e il suo team di letali cloni che affrontano in uno scontro all’ultimo sangue lo spietato Albert Wesker (Shawn Roberts), scagnozzo OGM al servizio della tentacolare corporation scientifica.

Mentre le copie di Alice verranno sterminate insieme alle guardie di sicurezza dell’edificio, quest’ultima avrà uno scontro con Wesker mentre in fuga distruggerà la sede dell’Umbrella e renderà inoffensiva Alice con un’iniezione di antivirus mirata a privare la temibile avversaria dei suoi poteri in costante evoluzione.

Un salto temporale in avanti ci porta tra i ghiacci dell’Alaska dove Alice ritrova Claire Redfield (Ali Larter) mentre è in cerca dell’Arcadia, fantomatica colonia in cui il T-virus non è arrivato e dove si sarebbero riuniti i superstiti del contagio globale, ma Arcadia in realtà non è in Alaska, ma a Los Angeles e non si tratta di un luogo, ma di una nave ancorata al largo della costa californiana. Il problema è che La città degli angeli prolifera di morti viventi e raggiungere l’Arcadia si rivelerà una vera impresa.

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Due nel mirino, recensione

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Rick James (Mel Gibson) sono anni che vive la vita di qualcun altro, sempre in movimento è costretto spesso a cambiare identità e residenza a causa della testimonianza che ha rilasciato incastrando per traffico di droga un agente dell’FBI corrotto, con la conseguenza di essere inserito per evidenti ragioni di sicurezza in un programma di protezione testimoni.

Destino vuole che Rick, ora meccanico incontri nella sua officina la sua ex Marianne Graves (Goldie Hawn), vivace e logorroica la bella Marianne, mollata senza una spiegazione ben quindici anni prima, beccato il fuggitivo non sente alcuna ragione e chiede immediate scuse e spiegazioni. Rick non puo certo rivelargli particolari delle sue vicissitudini legali, ne tantomeno del programma protezione testimoni, quindi cerca di liberarsene.

Purtroppo la donna non ha nessuna intenzione di lasciarlo scappare ancora e gli si piazzerà alle costole, naturalmente i due finiranno ben presto nei guai, l’ex agente che Rick ha denunciato è intenzionato a fargliela pagare cara e seguendo alcune tracce lasciate da Rick nel tentativo di comunicare con il suo contatto all’FBI riuscirà a rintracciare la coppia, che nel frattempo inizia un pellegrinaggio di città in città nel tentativo di salvare la pelle.

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Merchandise & replicas, costumi da Oscar

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Per lo spazio gadget & merchandise oggi ci occupiamo di un settore non molto conosciuto, ma molto frequentato dai cultori e collezionisti di cinema, nonchè dagli appassionati di Cosplay, passione proveniente dal Sol levante che prevede l’abbigliarsi come personaggi di fumetti, film e videogames per partecipare a convention, mostre e concorsi.

Dopo il salto vi proponiamo qualche intrigante replica da collezione, tra queste una serie di capi da donna che vanno dalla mise post-apocalittica di Milla Jovovich in Resident evil: extinction alla mitica tuta gialla di Bruce Lee indossata da Uma Thurman in Kill Bill di Tarantino.

Per l’abbigliamento da uomo abbiamo aggiunto anche una rarità e dei capi d’abbigliamento da uomo diventati famosi dopo aver transitato in vari blockbuster, vedi il giubbotto di Wolverine in X-Men, quello di Tom Cruise ne La guerra dei Mondi, o un paio di capi indossati da Mel Gibson nella trilogia di Mad Max.

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I bruttissimi, 2061-Un anno eccezionale

2061-un-anno-eccezionale []Abbiamo ripescato in questi giorni un film dalla tavagliata distribuzione e dalla sorprendente sfortuna ai botteghini, parliamo di soprendente perchè i fratelli Vanzina difficilmente prendono granchi, almeno a livello commerciale.

Si tratta di 2061-Un anno eccezionale, praticamente  L’armata Brancaleone rivista e aggiornata, solo il toccare un classico del genere fa venire la pelle d’oca, se poi a farlo sono i re del cinepanettone ecco che la l’operazione diventa discutibile e questo reboot all’amatriciana scala prepotentemente la nostra classifica dei Bruttissimi guadagnandosi il podio d’onore.

In un futuro da disaster-movie alquanto posticcio tra echi alla Mad Max e suggestioni monicelliane, un gruppo di rivoluzionari e patrioti si muove lungo uno stivale diviso da regionalismi e politica, inseguendo l’utopia di un’ideale riunificazione di mazziniana memoria.

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Waterworld, recensione

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In un mondo ormai in balia degli oceani, quasi totalmente coperto dall’acqua, Mariner (Kevin Costner), un mutante uomo/pesce, veleggia in solitaria a bordo del suo trimarano solcando l’immensa vastità degli oceani e vivendo di baratti di porto in porto.

La sua condizione di mutante ne fa un trofeo molto ambito per un gruppo di sciacalli armati e pericolosi che occupa una zona di mare dove Mariner sta transitando, per complicare ancor di più le cose un gang di pirati, gli Smokers, capeggiata dallo psicopatico e violento Diacono (Dennis Hopper), sono a caccia di una bambina che secondo una leggenda porterebbe tatuata sulla schiena una mappa che condurrebbe dritti dritti alla mitica Dryland, la terraferma.

Imprigionato, Mariner verrà liberato in cambio di aiuto e un mezzo di trasporto sicuro da Helen (Jeanne Tripplehorn) e la sua bambina Enola (Tina Majorino), dopo alcuni giorni di viaggio l’uomo scoprirà che Enola è la portatrice dell’ambita mappa e che gli Smokers sono sulle loro tracce. Così il Diacono rapisce Enola e toccherà a Mariner infiltrarsi nella base marina degli Smokers, una petroliera, liberare Enola e portrala sana e salva alla terra promessa.

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Terminator Salvation: recensione

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2018, il giorno del giudizio è arrivato, Skynet e le sue macchine ribelli stanno decimando la popolazione umana, la terra è un immenso campo di battaglia dove le macerie e i cadaveri ricordano ai pochi superstiti l’inarrestabile avanzata delle macchine e l’imporsi di un nuovo regime che non prevede umani e umanità.

Alcune sacche di resistenza armata cercano di combattere fino all’ultimo uomo contro l’apocalittico avanzare dell’esercito di Terminator che ingrossa giorno dopo giorno le proprie fila e viaggia nel tempo, cercando di cancellare l’unico uomo che potrebbe in un futuro non troppo lontano sventarne i piani di conquista, il leader profetizzato della resistenza John Connor (Christian Bale).

Stavolta Skynet decide di uccidere il padre di Connor, Kyle Reese ( Anton Yelchin) che nel futuro è ancora un ragazzino, toccherà al figlio salvare il futuro padre ed il proprio futuro, e lo farà infiltrandosi e colpendo al cuore Skynet con l’aiuto di un suo stesso prodotto, quel Marcus Wright (Sam Worthington) condannato a morte nel passato e diventato nel futuro ibrida e inconsapevole macchina terminatrice dotata di anima.

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Indie e low-budget: come girare un film con meno di un milione di dollari

Girare un film indipendente è cosa notoriamente difficile e sacrificante, sia da parte del cast che è sicuro che i soldi saranno pochini, ma crede fortemente nel regista e nel progetto, sia per lo stesso regista che solitamente è anche produttore e deve ingegnarsi sia per trovare fondi, sia per mantenere i costi sotto un tetto che nella maggior parte dei casi ha del miracoloso. Ecco alcuni esempi di film low-budget girati con meno di un milione di dollari, che a prima vista può sembrare una cifra spropositata ma nell’ambito della realizzazione e produzione di una pellicola è cifra veramente irrisoria.

Un ottimo esempio di successo a bassissimo costo è la commedia Clerks- commessi, pensate che il costo di questa produzione è veramente da record, 27.000$, anche se paragonato  a comedy low-budget come Swingers (250,000$) o Napoleon Dynamite (400,000$), Clerks oltre ad essere costato molto meno e ad incassare forte si è anche guadagnato il credito per un sequel, insomma un vero miracolo di creatività ed ingegno.

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Miley Cyrus, Dakota Fanning, Mark Wahlberg, Matt Damon, The Rock, Danny Boyle: novità

Torniamo ad aggiornarvi dei prossimi progetti hollywoodiani anche nel weekend. Cominciamo dal sequel di Twilight: Dakota Fanning è ufficialmente nel cast di New Moon. A confermarlo è la Summit Entartainment, che rende noto il suo ruolo: l’attrice sarà Volturi Jane, la vampira che ha il potere speciale di provocare l’illusione di un fortissimo dolore che induce chi ne viene colpito a preferire la morte.

Da una baby star all’altra: l’autobiografia di Miley Cyrus, Miles to Go, potrebbe essere trasfosposta cinematograficamente in un biopic con la cantante/attrice protagonista. L’idea sarebbe venuta al padre Billy Ray Cyrus.

Capitolo attori: Mark Wahlberg sarà il protagonista di Prisoners, il thriller che racconta la storia di un cittadino di Boston deciso a vendicarsi dopo che sua figlia e la sua migliore amica vengono rapite, trasformandosi in vigilante e rapendo a sua volta il rapitore; Matt Damon sarà il politico David Norris, il protagonista della fantascientifica storia d’amore, The Adjustment Bureau, diretto da George Nolfi; Dwayne Johnson conosciuto come The Rock presterà la sua voce al toro protagonista del cartoon Holy Cow!, la sotria di un toro texano che fugge in India per salvarsi la vita.

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Recensione: Doomsday

A volte ci si chiede quali siano le vie misteriose che il Signore segue per decidere quali siano i film che verranno prodotti, e quali invece rimarranno solo delle mere idee.

Sono domande a cui difficilmente possiamo dare risposta, ma il cui insorgere irrompe prepotentemente nelle menti degli spettatori dal momento in cui questi si siedono sulla poltroncina del cinema, e si trovano davanti film come Doomsday.

Doomsday è in film di cui non si riesce profondamente a cogliere la ragione d’essere. Un misterioso virus, chiamato originalmente Reaper, giustificato in venti secondi di preambolo, stile film porno, decima la popolazione della Scozia, che viene di conseguenza messa globalmente in quarantena.

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