Dopo i non proprio memorabili L’uomo bicentenario ed Io, Robot è in arrivo un nuovo adattamento targato Fox basato su un racconto del Ciclo dei robot dello scrittore Isaac Asimov. Deadline riporta che John Scott adatterà il libro del 1954 Abissi d’acciaio con Henry Hobson reclutato per la regia. La trama del libro racconta di un misterioso omicidio che si svolge 1000 anni nel futuro su una Terra sovrappopolata, dove vi è una dilagante fobia per robot. Dopo il salto trovate la sinossi del romanzo.
L’uomo bicentenario
Robot, 90 anni di fantascienza al cinema e non solo
Nonostante sia trascorso quasi un secolo il termine robot, che proprio in questi giorni compie 90 anni, è ancora uno dei termini più rappresentativi dell’universo fantascientifico, dalla notte dei tempi si è contribuito a creare un vero e proprio immaginario popolato da versioni meccanizzate e antropomorfe dell’essere umano che con il passare dei decenni hanno subito fisiologiche ed inevitabili mutazioni, vedi allora coniare termini come cyborg, androide o replicante adattandoli di volta in volta al concetto di umanità e coscienza di se, all’essere in quanto esistere con tutti i dilemmi che ne possono conseguire.
Il cinema dal canto suo ha saccheggiato l’immaginario dei piu grandi scrittori di fantascienza per dare corpo ad un esercito di automi in celluloide dalle più svariate fogge e dalle diverse personalità, lo scrittore Isaac Asimov va oltre immaginando una società il cui i robot rappresentano il quotidiano e coniando le Tre leggi fondamentali della robotica che ritroveremo applicate ne L’uomo Bicentenario e violate nel thriller-fantascientifico Io, Robot, oltre che citate dall’androide Bishop nel sequel Aliens-Scontro finale.
Tron Legacy, anteprima della colonna sonora
In attesa di tornare nell’immersivo universo virtuale di Tron grazie all’atteso sequel in 3D di Joseph Kosinski Tron legacy, vediamo di darvi un assaggio di quello che ascolterete durante questa full-immersion nostalgico-tecnologica.
La colonna sonora all’insegna di elettronica e sintetizzatori non poteva che avere come autori due degni rappresentanti del genere, gli acclamati Daft Punk, gruppo francese composto dai Dj e produttori discografici parigini Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter.