Oggi per lo spazio cortometraggi torniamo ad occuparci di Luigi Bonizzato e della sua Assorted Visions di cui avevamo giù recensito l’intrigante Resta sveglio, che anche stavolta con Aquaend propone il tema ricorrente della fantascienza rivisitata attrverso atmosfere oniriche, con dialoghi limitati all’indispensabile e una cura per la messinscena davvero sorprendente.
In Aquaend siamo nel 2070, il pianeta Terra è sull’orlo del collasso e seguiamo le vicissitudini di un viaggiatore spaziale selezionato per una ricognizione su un pianeta simile alla Terra, in cui il genere umano potrà forse salvarsi dall’estinzione.