Sono passati circa due anni dalla trasferta campana dell’impiegato brianzolo Alberto (Claudio Bisio) e ora, tornato nel natio Nord ha finalmente avuto l’agognato trasferimento per cui la zelante consorte Silvia (Angela Finocchiaro) l’aveva tormentato all’inverosimile, costringendolo a suo tempo all’escamotage del falso invalido che aveva dato il via al suo esilio partenopeo. Se pensate che Silvia ora sia finalmente soddisfatta vi sbagliate di grosso, perchè neanche l”operosa Milano va incontro ai suoi gusti, a causa del troppo inquinamento e della nuova posizione di Alberto che ultimamente oberato di lavoro non gli presta le dovute attenzioni, tanto che Silvia pensa di lasciarlo. Frattanto al Sud Mattia con la sua filosofia del tiriamo a campà tanto c’è mammà ha tirato un po’ troppo la corda mettendo in crisi il rapporto con la bella Maria (Valentina Lodovini) che finisce per mollarlo, costringendolo a fare i salti mortali per riconquistarla, tra cui la follia di intraprendere un viaggio a scopo rigorosamente lavorativo nella tentacolare Milano, i cui ritmi frenetici e la voglia di lavorare lo traumatizzeranno non poco, ma per fortuna ad accoglierlo ci sarà l’amico Alberto con cui presto condividerà una vita da single.
Luca Miniero
Immaturi, recensione
Assistiamo alle melanconiche vicissitudini di sei perenni maturandi e non solo in senso scolastico, perchè questi sei ex-compagni di liceo si ritrovano dopo 20 anni con vite incasinate, responsabilità latitanti e un diploma tanto sudato che viene invalidato costringendoli a tornare sui libri per ridare un esame che ha rappresentato, nonostante alti e bassi emotivi, il periodo più bello e spensierato della loro vita.
Giorgio (Raoul Bova) è uno psicologo infantile che sembra vivere un’intesa di coppia sin troppo perfetta con la sua compagna (Luisa Ranieri), almeno sino a che lei non gli comunica un’inaspettata gravidanza e a lui non manca il terreno sotto ai piedi.
Lorenzo (Ricky Memphis) agente immobiliare è un mammone e bamboccione di quelli temerari, vive ancora con i genitori e dorme nella sua cameretta con tanto di letto a castello, ma mentre il padre (Maurizio Mattioli) lo vorrebbe fuori di casa, la madre (Giovanna Ralli) continua a trattarlo come un tredicenne evitando di recidere un cordone ombelicale che ha dell’inquietante.
Piccole cose di valore non quantificabile, cortometraggio
Oggi per lo spazio cortometraggi vi segnaliamo Piccole cose di valore non quantificabile, corto del 1999 diretto a quattro mani da Paolo Genovese e Luca Miniero, coppia di autori con all’attivo quattro collaborazioni tra cui il sorprendente esordio su grande schermo Incantesimo Napoletano.
Due i lavori che li vedono debuttare in solitaria, Genovese dirigerà e il prossimo cinepanettone di Aldo, Giovanni e Giacomo La banda dei Babbi Natale, mentre Miniero è regista ed autore del recentissimo campione d’incassi Benvenuti al sud con Claudio Bisio, pellicola attualmente nelle sale.
Benvenuti al nord, Luca Miniero prepara il sequel di Benvenuti al Sud
Dopo il successo di Benvenuti al sud, che in due settimane ha incassato quasi undici milioni di euro (terzo film più visto dell’anno dopo Shrek 4 e Toy Story 3), Medusa ha annunciato che il film avrà un sequel intitolato Benvenuti al nord (in uscita nell’autunno del 2011), che giocherà sui luoghi comuni del settentrione.
Il film, che sarà scritto dal regista Luca Miniero e da Massimo Gaudioso, dovrebbe essere ambientato in un paesino del profondo Nord Est e raccontare di (fonte La Stampa):
Un meridionale carico di pregiudizi che viene spedito in una regione del profondo Nord e destinato a scontrarsi con i settentrionali con cui dovrà convivere.
Benvenuti al sud, recensione in anteprima
Il sogno di Alberto (Claudio Bisio), impiegato in un ufficio postale della Brianza è un bel trasferimento in quel di Milano che gli permetta di fare un salto di qualità e lasciare la provincia, così pressato dalla moglie Silvia (Angela Finocchiaro) e spinto da una mancata raccomandazione, Alberto arriva a fingersi disabile pur di guadagnarsi il posto tanto agognato.
Chiaramente l’inghippo con tanto di sedia a rotelle verrà presto alla luce e per lui due possibilità per riparare, un licenziamento in tronco o due anni di esilio nella provincia campana, immaginate il milanesissimo Alberto come prenderà la notizia, per non parlare della moglie che inorridita spedirà il disperato consorte da solo a prendere la direzione di un piccolissimo ufficio postale in un paesino.
Alberto angosciato saluterà la famiglia e indossato tanto per precauzione un giubbotto antiproiettile, partirà sconfortato per la sperduta località designata e dopo un impatto tutt’altro che gradevole, ma senza dubbio più per le sue paure e i pregiudizi che per l’atteggiamento dei locali, il milanese tutto d’un pezzo scoprirà che il tanto vituperato Sud non è sempre come lo si descrive o lo si immagina, scoprendo di persona solo un modo alternativo di affrontare la vita.
Benvenuti al sud: trailer, poster, sinossi e foto
Il primo ottobre Medusa distribuirà al cinema Benvenuti al sud, la commedia girata in provincia di Salerno (a Castellabate, parte del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano), prodotto da Cattleya, diretta da Luca Miniero, remake italiano del francese Bienvenue chez le Ch’tis, interpretata da Claudio Bisio, Alessandro Siani, Angela Finocchiaro e Valentina Lodovini, supportati da Nando Paone, Giacomo Rizzo, Teco Celio, Fulvio Falzarano, Nunzia Schiano, Alessandro Vighi.
Oggi vi mostriamo la locandina e il trailer ufficiale, vi proponiamo la sinossi ufficiale (che trovate dopo il salto) e vi invitiamo a provare il game online su Facebook (formato da quattro prove di abilità che vuole promuovere lo spirito del film, ovvero sdrammatizzare le differenze tra nord e sud e mettere alla berlina gli stereotipi e i luoghi comuni).