Serata scoppiettante questo martedì 17 settembre in tv! Il palinsesto televisivo è davvero allettante e spazia dal poliziesco, al thriller e alla commedia. Assolutamente da segnalare la presenza di Psycho di Gus Van Sant, come anche quella di intramontabile classico italiano, Lo chiamavano trinità, con Bud Spencer e Terence Hill.
Lo chiamavano Trinità
E’ morto l’attore Farley Granger
Si e’ aspento in quel di New York all’età di 85 anni l’attore Farley Granger famoso per aver interpretato due classici di Alfred Hitchcok, Nodo alla gola (1948) e L’altro uomo (1951), ma anche per il ruolo dell’ambiguo tenente austriaco Franz Mahler nel film di Luchino Visconti Senso (1954) in cui recitava al fianco di Alida Valli.
Granger classe 1925 nasce nella popolosa cittadina californiana di San Josè, la sua famiglia piuttosto agiata nel ’29 subisce i nefasti effetti della Grande depressione, in seguito si trasferisce ad Hollywood dove il padre grazie ad un impiego presso un ufficio di collocamento conosce attori ed agenti che contribuiranno a dare il primo impulso alla carriera dell’attore in erba.
Per un pugno di dollari, recensione
Un pistolero (Clint Eastwood) giunge in una sperduta cittadina ai confini tra Stati Uniti e Messico e fermandosi al locale saloon stringe amicizia con un barista che lo mette al corrente di una sanguinosa faida in atto nella città, in cui si stanno confrontando la famiglia Rojo capitanata dal capofamiglia Don Benito e la famiglia Baxter che vede tra i suoi membri lo sceriffo della città.
Lo straniero, che si fa chiamare Joe inizia uno strano e pericoloso gioco delle parti che lo vedrà schierarsi in cambio di denaro prima da una parte e poi dall’altra, acuendo nel frattempo il dissidio tra le bande, questa confusione indotta da Joe permetterà a quest’ultimo di far fuggire anche una famiglia a cui il pistolero donerà gran parte del ricavato del suo doppio gioco, escludendo così l’ipotesi che le sue azioni siano dettate solo dal denaro.
Joe dopo essere sfuggito ai messicani diventerà ancora una volta causa di un efferato scontro che vedrà i Baxter sterminati dai messicani, massacro seguito dal ritorno in città di Joe pronto armi alla mano a terminare il lavoro.
10 duetti da cinema
Oggi abbiamo stilato una classifica molto particolare selezionando alcune coppie di attori che si sono esibite in duetti memorabili e per certi versi inarrivabili, magari per un’intesa sul set praticamente perfetta, per una serie di scambi di battute davvero perfette, o magari solo per misteriose coincidenze che hanno permesso di unire due talenti in stato di grazia.
Evitando di fossilizzarci troppo su qualche genere in particolare e senza escludere film magari considerati di serie B abbiamo inserito dieci classici, con un occhio di riguardo al cinema di casa nostra, e privilegiando coppie d’attori i cui duetti sono rimasti nell’immaginario collettivo.
Dopo il salto la nostra top ten con una galleria fotografica e frasi estratte dai film.
…continuavano a chiamarlo Trinità, recensione
Trinità (Terence Hill) d’accordo con il padre finge che quest’ultimo sia in punto di morte così da poter coinvolgere il riluttante fratello Bambino (Bud Spencer) in qualche lucrosa impresa criminale, Bambino non può certo negare l’ultimo desiderio al genitore morente, così si ritrova in viaggio con l’odiato fratello.
La coppia arriverà in una piccola cittadina dove James Parker (Emilio Delle Piane) un proprietario terriero e trafficante d’armi locale, è impegnato a sfruttare una comunità religiosa composta da frati. Il convento dove risiedono i frati, sotto la minaccia di Parker viene sfruttato come deposito di armi, armi che il trafficante vende ai ribelli messicani.
Trinità e Bambino verranno scambiati per due agenti federali e tenteranno di approfittarne per appropriarsi di una grossa somma di denaro, frutto di un recente affare portato a termine da Parker. I frati in buona fede consegneranno la somma ai due, ma destino vorrà che la coppia di aspiranti fuorilegge si trovi a combattere in difesa dei frati, e che entrambi dopo la buona azione quotidiana rimangano come al solito con un pugno di mosche in mano.
I quattro dell’Ave Maria, recensione
Cacopoulos (Eli Wallach) bandito ormai anziano e scarcerato da poco, vuole rifarsi del tempo perduto e decise di derubare Hutch Bessy (Bud Spencer) e Cat Stevens (Terence Hill), due avventurieri che hanno appena recuperato un carico d’oro trafugato, strappandolo ad un temibile bandito.
Hutch e Cat però non si arrendono e si mettono sulle tracce del ladro e dell’oro, ma ogni qual volta stanno per acciuffarlo, lo scaltro Cacopoulos riesce sempre a farla franca. Nel frattempo il bandito in cerca del responsabile della sua villeggiatura dietro le sbarre, il biscazziere Drake (Kevin McCarthy), lo rintraccia e proprio mentre sta per consumare la sua vendetta, Hutch e Cat riescono a catturarlo.
l’agognata vendetta sembra ormai un miraggio, ma Cacopoulos propone ai due amici di allearsi e sbancare la bisca di Drake che si scoprirà avere tutti i tavoli truccati. Scoperto l’inganno e il meccanismo della truffa i tre riusciranno a vincere una somma talmente ghiotta da far dimenticare a Cacopoulous i suoi intenti omicidi, lasciando che siano le autorità ad occuparsi del truffaldino Drake.
Lo chiamavano Trinità: recensione
Trinità (Terence Hill) un vagabondo pigro, sornione e a prima vista totalmente innocuo, in realtà è un abilissimo pistolero che non fa che scontrarsi con tutti gli attaccabrighe che incontra, la sua fama nel tempo lo ha fatto soprannominare la mano destra del Diavolo.
Trinità è in cerca di suo fratello Bambino (Bud Spencer), soprannominato la mano sinistra del Diavolo, che occupa abusivamente il posto dello sceriffo di una piccola cittadina in attesa dell’arrivo dei suoi due complici, Faina e Timido, con cui ha intenzione di trafugare una mandria di cavalli non ancora marchiati.
L’arrivo nella cittadina di Trinità creerà non pochi guai a Bambino che non solo vedrà saltare il suo piano, ma lo vedrà, spinto dal fratello, schierarsi con una pacifica comunità di Mormoni minacciata dal losco Maggiore (Farley Granger) che vuole la vallata occupata dalla comunità, per farne zona di pascolo per le sue mandrie. L’intervento di Trinità e Bambino costringerà il Maggiore ad allearsi con il suo rivale Mezcal (Roberto Capitani), capo di una banda di tagliagole che terrorizza la vallata.
Recensione: Io sto con gli ippopotami
Africa, anni ’50, Tom (Bud Spencer) convinto animalista, è costretto suo malgrado, per sbarcare il lunario, ad organizzare safari per turisti in cerca di facili prede e forti emoìzioni, ma la sua coscienza lo costringe ad armare i turisti con innocui fucili caricati a salve.
L’arrivo del cugino Slim (Terence Hill), anche lui amante degli animali e un pò scansafatiche, crea non pochi problemi al pacifico Tom, che si ritrova a dover fronteggiare le ire di Ormond (Joe Bugner), un gangster americano, a cui il cugino ha ripetutamente pestato i piedi.
Il coraggioso Dottor Jason (Ben Masinga), medico locale, appoggiato da Slim, stampa un piccolo giornale, il cui contenuto crea non pochi fastidi ad Ormond, che è impegnato a depredare la fauna della savana con il tacito assenso della corrotta polizia locale.