Terza giornata al Giffoni Film Festival 2011, iniziamo come di consueto con i film in concorso che oggi prevedono per i più piccini, categoria +6, il lungometraggio d’animazione a sfondo natalizio Santa’s Apprentice, diretto dal regista ed animatore francese Luc Vinciguerra che debutta con il suo primo lungometraggio basandosi sulla serie tv da lui stesso creata L’apprendista Babbo Natale.
Lluis Homar
Con gli occhi dell’assassino, recensione in anteprima
Julia (Belén Rueda) e suo marito Isaac (Lluis Homar) si recano a casa della sorella gemella di lei guidati da un brutto presentimento avuto da Julia, che è convinta che a Sara sia accaduto qualcosa di terribile, presentimento che si rivelerà fondato perchè Julia troverà la sorella impiccata nella cantina.
Julia non si capacita di come la sorella abbia potuto togliersi la vita, affetta come lei da una malattia degenerativa agli occhi era stata appena operata e presto avrebbe riacquistato la vita, ma la polizia e lo stesso Isaac sono convinti che la sorella di Julia fosse depressa e il caso viene archiviato come suicidio.
Mentre Julia è intenzionata a trovare le prove che dimostrino che la sorella sia stata in realtà spinta da qualcuno all’insano gesto o addirittura sia stata assassinata, la sua vista va peggiorando e alcuni attacchi di cecità temporanea che prima la colpivano ad intervalli di tempo piuttosto lunghi, si fanno pericolosamente più frequenti e rivelano che presto Julia perderà la vista.
Gli abbracci spezzati, recensione
La notizia su un giornale della morte del finanziere Ernesto Martel (Josè Luis Gomez) innesca un’inarrestabile sequela di ricordi nello sceneggiatore non vedente Mateo Blanco (Lluis Homar) alias Henry Caine.
L’ex-regista ora autore di sceneggiature a tempo pieno assistito dalla sua segretaria di produzione Judit (Blanca Portillo) e dal figlio di lei Diego (Tamar Novas), ritornerà con la mente a quattordici anni prima travolto da un passato che torna a bussare alla sua porta nei panni di un giovane aspirante regista che vuole commissionargli un lavoro.
Il protagonista ricostruisce frammento dopo frammento la sua passione per l’attrice Lena (Penelope Cruz), il set del suo ultimo film, il suo mondo andato in frantumi dopo l’incidente sull’isola di Lanzarote che l’uomo aveva volontariamente sepolto nella memoria e che ha fatto da spartiacque tra una vita cancellata in un istante e una nuova esistenza vissuta a metà, ma mai all’insegna del rimpianto.