Un giorno della vita, recensione in anteprima

Basilicata 1964, un giornalista (Alessandro Haber) in cerca di qualche articolo di colore fa visita ad un ragazzino di nome Salvatore (Matteo Basso) rinchiuso in riformatorio per un furto, incuriosito dal fatto che la pena inflitta al giovane sia particolarmente pesante se paragonata agli altri occupanti della struttura minorile.

Superate le iniziali diffidenze Salvatore racconterà al giornalista della sua sconfinata passione per il cinema e dei suoi furtarelli in casa per pagarsi il biglietto delle proiezioni e con i suoi sue amici Alessio e Caterina, percorrere ogni volta un lungo tragitto in bici sfidando la calura estiva per assistere alle ultime avventure di Maciste o all’ultimo film di Mastroianni.

Questa sua passione però si scontra con il padre, iscritto al partito comunista e intento a far crescere troppo in fretta il figlio imponendogli una rigidità che verrà ripagata con un ingenuo quanto disastroso ennesimo furto di Salvatore, che se avrà solo lo scopo di acquistare un proiettore per guardare gli amatissimi film, innescherà invece una serie di eventi che lo condurranno in riformatorio.

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Gomorra, recensione

Sei personaggi per sei volti di una Campania che vive sotto il giogo di un sistema criminale divenuto mezzo di sostentamento per un esercito di disoccupati e aspiranti camorristi, tutto ruota intorno all’illecito come stile di vita, alla violenza come moto perpetuo su cui ruotano le esistenze di una maggioranza purtroppo omertosa e incapace di liberarsi da una mentalità radicata da decenni di dominio incontrastato della criminalità organizzata.

Don Ciro (Gianfelice Imparato) è uno che si fa i fatti suoi e si da al galoppinaggio per i membri di un clan, che finiti in prigione necessitano che qualcuno si occupi materialmente delle loro famiglie, ma una sanguinosa faida lo lascia senza un padrone da servire e l’istinto di sopravvivenza prevarrà su una non più remunerata fedeltà.

Totò, Marco e Ciro sono i volti giovani in cerca di esempi da seguire, il primo è un tredicenne che sopravvive ai confini della legge e che ben presto si troverà di fronte ad una scelta da cui non si torna indietro, gli altri due sono teppaglia che tra droga e furtarelli scopriranno quanto spietato e feroce sia il mondo che tanto ammirano.

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Corto in Bra 2010, International Short Film Festival

rocco2007

Per chi ama il cinema in formato cortometraggio, dal 24 al 27 giugno il comune piemontese di Bra ospita per il nono anno il festival Corto in Bra, rassegna realizzata grazie all’Associazione Culturale Bracinetica e dedicata integralmente alla creatività cinefila formato tascabile, esplorata in tutte le sue molteplici sfaccettature grazie a nove sezioni che permettono uno sguardo a 360 gradi sul panorama in corto nazionale ed internazionale.

Vediamo ora di dare un’occhiata a cosa ci riserva l’edizione 2010 iniziando dal concorso che prevede la sezione Cinema corto in Italia con 14 pellicole selezionate dagli organizzatori e giudicate per l’occasione da alcuni prestigiosi ospiti giunti alla rassegna anche in veste di giurati, tra glli altri Rocco Papaleo reduce dal successo di Basilicata Coast to Coast ed Ernesto Mahieux protagonista de L’imbalsamatore di Matteo Garrone.

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