B-cult, Guerriero americano

AmericanNinja198511kilazChi di noi non ha mai avuto le sue fasi adolescenziali, in primis musicali, il sottoscritto ha avuto un indimenticabile periodo metallaro, cinematograficamente parlando invece c’è stata la fase arti marziali, insomma si parla degli anni’80, quindi il periodo d’oro per la figura del guerriero ninja con decine di pellicole e addirittura una serie televisiva di discreto successo.

Così mentre in tv il grande Lee Van Cleef si riciclava come maestro ninja nella serie tv The Master, un cult televisivo adolescenziale per il sottoscritto, il regista Sam Fistenberg dava il via ad una saga di culto che esordirà nel 1985 con l’action Guerriero americano con un Michael Dudikoff al culmine della sua carriera.

Joe armstrong, un soldato americano con un passato da orfano addestrato nell’arte del ninjutsu, si ritrova a confrontarsi con una strage perpetrata ai danni di un convoglio militare da un gruppo di guerrieri ninja.

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Il buono, il brutto, il cattivo: recensione

Il buono il brutto il cattivo []

Tre pistoleri durante la guerra di secessione americana sono alla ricerca di un carico d’oro scomparso, Tuco (Eli Wallach) un fuorilegge messicano, il biondo (Clint Eastwood), abilissimo pistolero che organizza con Tuco false catture che vedono quest’ultimo finire sul patibolo, il biondo incassare la taglia per poi salvarlo in extremis, e il killer Sentenza (Lee Van Cleef), che saputo del tesoro si mette sulle sue tracce.

Saranno Tuco e il biondo per un colpo di fortuna a conoscere l’ubicazione esatta del tesoro, ubicazione a conoscenza del solo biondo, l’informazione gli è stata data da un confederato in punto di morte, ma il recupero del tesoro diventerà molto complicato a causa della cattura dei due travestiti da soldati confederati, da parte di una pattuglia di soldati dell’unione.

Sentenza rintracciati i due proporrà al biondo un’aallenza che esclude Tuco, il biondo accetta, tuco finisce in manette su un treno e Sentenza, il biondo e un manipolo di pistoleri si avviano verso il cimitero in cui sembra sia sepolto il tesoro.

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B-cult: 1997-fuga da New York

1997-fuga-da-new-york1981, il regista John Carpenter recluta quello che diventerà il suo attore feticcio, Kurt Russell, per una personalissima incursione  nell’action fantascientifico rileggendo il prison-movie, il genere post-apocalittico e ammicccando a classici come I guerrieri della notte di Walter Hill.

Il governo degli Stati Uniti ha intenzione di utilizzare il detenuto Jena Pliskeen, condannato alla pena capitale, per una pericolosa e disperata missione di recupero del presidente degli Stati Uniti e della preziosa valigetta che porta con sè, L’uomo è precipitato con l’aereo presidenziale sull’isola-prigione di Manhattan, all’interno della quale bande di assassini e psicopatici hanno preso il controllo del territorio.

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Per qualche dollaro in più: recensione

locandina2Il misterioso pistolero soprannominato il monco (Clint Eastwood) è un famigerato cacciatore di taglie che sceglie le sue prede tra i criminali più pericolosi e quindi più quotati, suo rivale e collega il colonnello Douglas Mortimer (Lee Van Cleef), entrambi hanno messo gli occhi sull’evaso El Indio (Gian Maria Volontè) capo di una banda di pericolosi desperados.

Mentre il monco punta alla taglia di diecimila dollari sulla testa dell’indio, il colonnello sembra avere un conto in sospeso con l’evaso. Nel frattempo l’nespugnabile banca di El Paso è presa di mira dall’indio e la sua banda che stanno organizzando una colossale rapina.

Dopo un duello per scoprire chi è il pistolero più abile, i due caccitorii di taglie diventano soci e al monco spetta l’ingrato compito di infiltrarsi tra le fila dei desperados per tenerli d’occhio.

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