Poetry, recensione in anteprima

Yang Mija (Yoon Jeong-hee) è una donna di sessantasei anni che scopre durante un semplice controllo medico di avere le prime avvisaglie di Alzheimer, la sua vita fino a quel momento vissuta nella routine di un lavoro da badante e la cura del nipote affidatogli dalla figlia, verrà sconvolta da un ulteriore tragico evento che vedrà proprio il nipote coinvolto nel suicidio di una giovane studentessa.

Yang Mija frequenta un corso di poesia in cui cerca di trovare una sorta di rifugio o sfogo a quello che le sta accadendo intorno e che sente di non poter controllare, ma la difficoltà nel comporre una poesia la getta sempre più nello sconforto amplificato da un senso di colpa vissuto al posto del nipote, il quale sembra afflitto da una sorta di apatia verso la tragedia di cui è stato concausa scatenante.

In una sorta di ricerca dell’ispirazione perduta Yang Mija affronterà un viaggio interiore alla scoperta di un’ultima poesia capace di raccontare le sue emozioni e il grande dolore che la sta tormentando e anche se questa sua ricerca avrà un prezzo, la consapevolezza raggiunta le permetterà di aprire il cuore e comporre la poesia tanto desiderata.

Leggi il resto

Cannes 2010, vincitori e vinti

cannes 2010 (7)

Come nostra consuetudine eccoci al nostro personale dopo-festival, per commentare e tirare le somme sul prestigioso Festival di Cannes che ieri in serata ha chiuso i battenti con la proclamazione dei vincitori, tra i quali il nostro Elio Germano come miglior attore, e la vittoria come miglior pellicola di un outsider come Uncle Boonmee Who Can Recall His Past Lives del regista thailandese Apichatpong Weerasethakul, che visto il contenuto surreale e visionario non è strano sia piaciuta tanto all’eclettico presidente di giuria Tim Burton.

Il regista thailandese non nasconde l’entusiasmo per aver battuto veterani della rassegna come l’inglese Mike Leigh, che a ben vedere è quello che esce non solo sconfitto, ma praticamente a mani vuote dalla kermesse, il suo Another Year riceve solo una menzione speciale della giuria ecumenica. Ricordiamo che Leigh prima nel ’93 con Naked, poi nel ’96 con Segreti e bugie si era accaparrato il premio come miglior regia e la Palma d’oro come miglior film, ed in questa edizione era praticamente il favorito di tutta la stampa internazionale insieme ad Alejadro Gonzalez Inarritu, altro grande sconfitto che con il suo Biutiful si deve accontentare del premio come miglior attore assegnato a Javier Bardem.

Leggi il resto

Cannes 2010 mercoledì 19: ieri applausi e lacrime per Biutiful oggi Carlos di Assayas

cannes 2010 (8)

Il Festival di Cannes chiude la sua prima settimana, quello che resterà più impresso di ieri saranno sicuramente le lacrime, quelle del regista Innaritu che con il suo Biutiful ha commosso l’intera platea, che ha chiuso la proiezione con uno scrosciante applauso a scena aperta.

Lacrime anche per la bella Julietta Binoche madrina del festival e presente alla conferenza stampa per il film Copia Conforme del regista Abbas Kiarostami in cui la Binoche interpreta una gallerista. L’attrice non è riuscita a trattenere le lacrime alla notizia dello sciopero della fame intrapreso dal regista iraniano Jafar Panahi, in carcere da marzo per aver manifestato contro il regime, una situazione insostenibile come afferma anche Kiarostami.

Leggi il resto

Korea Film Fest 2009: il cinema coreano a Firenze

Dal 20 al 28 Marzo 2009 a Firenze, in collaborazione con l’associazione culturale fiorentinaTaegukgi, nata per l’iinterscambio culturale tra Toscana e Korea, avrà luogo la settima edizione del Korea Film Fest, che vedrà oltre alle canoniche proiezioni anche convegni ed esposizioni d’arte orientale.

Al festival interverranno autori coreani e verrano poiettati documentari, cortometraggi ed anteprime, naturalmente anche il cinema italiano in parallelo verrà proiettato nei vari festival della Corea del Sud in una sorta di gemellaggio culturale ed artistico.

Leggi il resto