European Film Awards 2010, vincitori: trionfa L’uomo nell’ombra, Italia a bocca asciutta

Ieri sera a Tallin (Estonia) si è tenuta la cerimonia di premiazione degli European Film Academy Awards 2010: gli oltre 2300 membri di tutta Europa hanno deciso di assegnare il titolo di miglior film europeo dell’anno a L’uomo nell’ombra (The Ghost Writer).

Il film di Roman Polanski ha cannibalizzato i premi portandosi a casa anche i riconoscimenti delle sezioni miglior regista, miglior attore (Ewan McGregor), Miglior sceneggiatura, miglior designer e miglior compositore, per un totale di sei premi. Bene Lebanon con due premi, male l’Italia che non ha concretizzato le sue candidature (ma sia Paolo Virzì che Elio Germano si sono detti ugualmente soddisfatti). Durante la cerimonia è stato ricordato con un fragoroso applauso Mario Monicelli.

Dopo il salto potete leggere la lista completa dei vincitori.

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European Film Awards 2010, nominati: guida L’uomo nell’ombra; Paolo Virzì, Elio Germano, Pasquale Catalano e Paola Bizzarri candidati

Sono state rese note le nomination degli European Film Awards 2010 in programma a Tallin (Estonia) il 4 dicembre 2010, assegnati dai 2300 membri dell’European Film Academy.

A comandare la speciale classifica dei candidati c’è L’uomo nell’ombra con sette nomination, davanti a Lebanon fermo a quota cinque. A rappresentare l’Italia, Paolo Virzì possibile migliore regista per La prima cosa bella, Elio Germano possibile miglior attore per La nostra vita, Pasquale Catalano per la colonna sonora di Mine Vaganti, Paola Bizzarri nella categoria European Production Designer di Io, Don Giovanni.

Dopo il salto potete leggere la lista completa dei nominati.

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Festival di Venezia, 10 film da Leone d’oro

Visto l’avvicinarsi della data di debutto della sessantasettesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia oggi vi proponiamo una seconda classifica dedicata al Leone d’oro, prestigioso riconoscimento assegnato dalla manifestazione.

Dopo aver menzionato nella precedente classifica i Leoni alla carriera assegnati ad alcuni dei piu grandi registi di sempre, oggi ci occupiamo invece dei film che dal 1946 sino all’ultima edizione della rassegna veneziana hanno vinto il Leone d’oro come miglior film.

Naturalmente abbiamo dovuto stilare una classifica facendo una cernita a volte molto difficile, ma cercando di selezionare pellicole che hanno trovato un posto anche nel cuore degli spettatori e non solo in quello di cinefili e critici, insomma un Leone d’oro che abbia messo d’accordo pubblico e critica.

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Incassi al botteghino: in Italia vince Up, ma Parnassus domina, negli States Paranormal Activity batte Saw VI

Parnassus

In Italia Up è ancora una volta primo nella classifica settimanale degli incassi al botteghino con 3 milioni di euro (9,2 milioni totali), ma il vero vincitore è Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo: il film di Terry Gilliam incassa 1,7 milioni di euro incassando ben 7.894€ di media a sala (solo 227 contro le 624 del film della Pixar). Al terzo posto si piazza Oggi sposi: la commedia di Lucini si porta a casa 940mila euro, nonostante la non esaltante media di 2.487 euro a sala. Benissimo Julie & Julia con 562mila euro, quinto con la terza media settimanale per sala (3.702 euro), dietro a Bastardi senza gloria, quarto con 631mila euro (8 milioni di euro totali). Le altre novità: Bruno è sesto con 527mila euro, La battaglia dei tre regni settimo con 506mila euro. Fuori dalla top ten Lebanon (52mila euro), Io Don Giovanni (31mila euro) e L’incredibile viaggio della tartaruga (10mila euro). Baaria, ottavo con 358mila euro, si avvicina a quota 10 milioni ( attualmente 9,93 totali).

Negli States arriva la conferma che si aspettava: Paranormal Activity non è solo un fenomeno, ma anche una realtà. Il film horror, costato solo 15mila dollari, con sole 1945 sale, balza in testa alla classifica dei box office americani incassando 22 milioni di dollari, battendo Saw VI l’atteso nuovo capitolo della saga di Jigsaw, fermo a 14,8 milioni di dollari pur avendo oltre mille sale in più. Al terzo posto troviamo Nel paese delle creature selvagge, leader di settimana scorsa, con 14,2 milioni (53,9 totali), quarto Law Abiding Citizen con 12,7 milioni (40,3 milioni totali), quinto L’isola delle coppie con 11 milioni (78,2 milioni totali). Male tutte le altre novità: Astro Boy incassa 7 milioni dopo esserne costati 60; Aiuto Vampiro arriva a 6,3 milioni; Amelia, ne incassa 4 dopo esserne costati 40.

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Lebanon, recensione

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Libano 6 giugno 1982, quattro giovanissimi soldati per nulla avvezzi alla carneficina che li circonda, avanzano all’interno di un carro armato attraverso la desolazione di un paesaggio bombardato,  la follia di una guerra non voluta e una divisa non cercata.

Shmulik, Assi, Hertzel e Yigal, praticamente dei ragazzini, nessuno ha mai sparato, nessuno ha mai ucciso, la paura e il desiderio di essere altrove saturano il piccolo abitacolo, il mondo esterno ha un surreale suono metallico e solo un periscopio ne filtra gli accadimenti, la paura ben presto soverchierà il gruppetto che tenterà un’ultimo disperato tentativo di fuggire da tutto l’orrore ed il sangue che li circonda.

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Weekend al cinema: La battaglia dei tre regni, Brüno, L’incredibile viaggio della Tartaruga, Io Don Giovanni, Julie & Julia, Lebanon, Oggi sposi, Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo

Parnassus

Questa settimana esordiscono al cinema ben otto film, uno più appetibile dell’altro (peccato escano tutti insieme!). Per la spettacolarità delle immagini, la regia e il grande cast vi consiglierei di non perdervi Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo.

Così facendo rischio di fare torto a Julie & Julia, che in quanto a cast non hanno nulla da invidiare, Lebanon che ha vinto il Leone D’Oro all’ultimo Festival di Venezia, alla commedia italiana Oggi sposi di Luca Lucini, allo storico film cinese La battaglia dei tre regni, diretto da John Who, al drammatico Io, Don Giovanni e allo stravagante Bruno con Sasha Baron Cohen e all’affascinante L’incredible viaggio della Tartaruga.

Se siete indecisi quale film scegliere, guardate protagonisti e trame, dopo il salto.

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Lebanon, trailer

Lebanon

Il 23 ottobre la Bim distribuirà nelle sale italiane Lebanon, il film diretto da Samuel Maoz, premiato con il Leone d’Oro al Festival di Venezia 2009.

Dopo il salto potete vedere il trailer italiano del film, che narra la storia di Shmulik, l’artigliere, Assi, il comandante, Herzl, l’addetto al caricamento dei fucili, e Yigal, l’autista, impegnati nella guerra in Libano nel 1982.

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Lebanon, un Leone d’oro contro la guerra

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Ieri come da copione il Leone d’oro della sessantaseiesima Mostra del Cinema di Venezia se lo sono giocato sul filo di lana l’austriaco Lourdes e l’israeliano Lebanon, con la vittoria di quest’ultimo e grande commozione per un atipico e intimista war-movie contro la guerra come principio assoluto.

Dedico questo premio alle migliaia di persone nel mondo che tornano dalla guerra come me sani e salvi. Si sposano, hanno figli ma dentro i ricordi rimangono stampati nel cuoreringrazio il cast e il produttore –ha aggiunto il regista– Questo magico feeling sullo schermo ha fatto del nostro film un film unico. Viva l’arte del cinema, viva la Biennale, viva Venezia!

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Festival di Venezia 2009 vince Lebanon di Samuel Maoz

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Sta per cominciare la cerimonia di chiusura della sessantaseiesima Mostra del Cinema di Venezia, che seguiremo in diretta per voi.

C’è grande attesa per scoprire il nome del film vincitore del Leone d’oro 2009. Le speranze per i film italiani sono veramente poche. Stiamo a vedere.

Si comincia con Maria Grazia Cucinotta che parla del futuro del cinema e poi chiama Marco Müller. Il direttore del festival annuncia Carlo Lizzani che dà la menzione speciale di Controcampo italiano al documentario Negli occhi. Il premio va a Cosmonauta di Susanna Nicchiarelli. La regista ringrazia il produttore.

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Festival di Venezia 2009 sabato 12, ieri comunicati i premi speciali, oggi Mr. Nobody e il premio a Stallone

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Impazza il TotoLeone per la giornata di chiusura del Festival di Venezia, e come previsto anche Lola di Brillante Mendoza proiettato ieri, entra tra i favoriti nei pronostici, comunque saldamente in testa Lourdes di Jessica Hausner e Lebanon di Samuel Maoz, anche se l’accoglienza entusiastica per gli outsider Soul Kitchen di Fatih Akin e Capitalism: a love story di Michael Moore potrebbero riservare qualche sorpresa.

Poche le probabilità che il Leone d’oro vada ad uno dei quattro italiani, comunque l’ottimo La doppia ora di Capotondi potrebbe ambire a qualche premio speciale.

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