Beautiful dreamer-La memoria nel cuore, recensione

Il pilota di caccia Joe Kelly (Colin Egglesfield) durante il secondo conflitto mondiale precipita con il suo aereo e viene fatto prigioniero, lo schianto gli procurerà una grave amnesia che non gli permetterà di ricordare nulla e al pilota verrà assegnata per sbaglio l’identità di un suo compagno caduto. Nel frattempo i soccoritori non ritrovando il suo corpo lo dichiareranno disperso in azione.

Dopo due anni Joe viene dichiarato legalmente morto, ma la moglie Claire (Brooke Langton) non avendo un corpo da seppelire non riesce ad elaborare il lutto, così decide di proseguire le ricerche del marito, ignorando che Joe è tornato in America e non avendo recuperato la memoria vive senza un passato in una piccola cittadina.

Sarà l’incontro casuale tra Claire con un commilitone di Joe, il co-pilota del marito, a far scoprire la verità alla moglie, che saputo dove vive il marito lo raggiunge, naturalmente l’uomo non la riconoscerà, ma Claire non ha alcuna intenzione di perdere una seconda volta il marito e deciderà di restargli accanto sperando che l’amore che li ha legati possa guarire ogni ferita.

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La ragazza del mio migliore amico: recensione

la-locandina-italiana-di-la-ragazza-del-mio-miglior-amico-112545Dustin (Jason Biggs) non è un gran seduttore, impacciato e insicuro conosce Alexis (Kate Hudson) bella, bionda e volitiva ragazza che sembra davvero essere la perfetta anima gemella con cui condividere l’intera esistenza, almeno così la pensa Dustin che terrorizzato alla sola idea di perderla le regala settimane di serrato corteggiamento.

Alexis all’inizio sembra apprezzare le carinerie e le attenzioni di Dustin, ma dopo cinque settimane di snervante placcaggio sentimentale, ecco che inevitabilmente scatta l’effetto fuga, Dustin comincia a parlare di convivenza, matrimonio, amore per la vita  e non molla la presa  nemmeno per un instante, cosi Alexis lo molla.

Il nostro povero Dustin è disperato non sa come recuperare il suo amore, la desidera a tal punto da permettere che il suo amico Tank (Dane Cook) utilizzi tutte le sue tecniche molto speciali per riavvicinarla a lui,  si perchè il luciferino Tank ha un hobby che gli frutta qualche soldino extra, lui lavora per recuperare le ex di sfigati piantati in asso, punta la preda, la rimorchia, la seduce e poi si trasforma in un rozzo, volgare e terrficante principe azzurro da incubo post-sbornia.

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Keanu Reeves: da riserva ad Eletto

Keanu Reeves è uno di quegli attori, che con gli anni, ha saputo tramutare una bellezza che poteva fossilizzarne carriera e ruoli, in un valore aggiunto, il tutto seguito da una oculata scelta di copioni, senza mai dimenticare il divertimento che del recitare è parte vitale. E’ infatti una certa ironia, non facilmente intuibile, che ci fa apprezzare questo attore, che anche quando vola a mò di Superman attraverso i cieli digitali di Matrix, o salta di palazzo in palazzo abbattendo elicotteri, ha quell’aria sorniona e concentrata che lo rende credibile quel tanto che basta per convincerci dei suoi superpoteri e delle sue innate abilità attoriali.

E’ proprio come diceva Al Pacino, quando descriveva il suo personaggio di avvocato rampante nel thriller sovrannaturale, L’avvocato del diavolo, Keanu Reeves ha l’aria vincente dello stallone del sud con gli stivali da cowboy ai piedi del letto. Si, che sia un vincente questo è fuor di dubbio, ma come tutti i talentuosi ed i vincenti anche il suo carattere è una commistione di istrionismo e sregolatezza, connubio che lo ha portato a vivere una vita spinta al massimo, col rischio di bruciarsi in fretta, ma cominciamo con ordine, facciamo un salto indietro nel tempo, è il 2 Settembre 1964…

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