Con il remake di Robocop e il reboot di Dredd, entrambi previsti nelle sale per il 2013, i superpoliziotti da fantascienza torneranno protagonisti al cinema e noi non potevamo di certo esimerci dallo stilare una delle nostre classifiche con 10 superagenti di polizia davvero speciali.
Last Action Hero
I bruttissimi, Nove settimane e mezzo-La conclusione
Oggi per la rubrica I bruttissimi ospitiamo Nove settimane e mezzo-La conclusione, operazione all’insegna del commerciale, che miscela la categoria da brividi A volte ritornano con quella dei furbetti dell’home-video che pur di piazzare qualche copia in più si inventano improbabili sequel, sottotitoli raccapriccianti ed evanescenti connessioni filmiche.
Nove settimane e mezzo-La conclusione aka Another 9½ Weeks aka Love in Paris è un direct-to-video uscito nel 1997 ad undici anni dal Nove settimane e mezzo di Adrian Lyne (Flashdance), pellicola quest’ultima che all’epoca lanciò la coppia ad alto tasso erotico Mickey Rourke/Kim Basinger in un patinatissimo e pruriginoso drama-romance e che si guadagnò tre nomination ai Razzie: peggior attrice, peggior canzone originale e peggior sceneggiatura.
I bruttissimi, Speed 2-Senza limiti
Oggi per I bruttissimi vogliamo segnalarvi uno dei peggiori sequel di sempre, e per farlo ci riferiamo ai famigerarti Razzie Award, le pernacchie d’oro, uno dei premi piu temuti, ma anche più opinabili di sempre, basti pensare che nelle nomination dei peggiori film troviamo L’uomo del giorno dopo di Kevin Costner, L’anno del dragone di Michael Cimino e Last Action Hero di John Mctiernan, insomma con le pellicole davvero inguardabili sfornate ogni anno, queste nomination ci lasciano davvero peplessi.
Nel caso di Speed 2-Senza limiti però non possiamo che essere d’accordo con i Razzies, visto che anche Keanu Reeves letto lo script si è rifiutato di interpretarlo, sequel che vede tornare sia il regista Jan de Bont, che la protagonista femminile Sandra Bullock, che nell’ottimo primo capitolo guidava un autobus carico di esplosivo con timer tarato sulle 50 miglia orarie, scendere sotto quella velocità eqiuivaleva a morte certa per lei, l’agente SWAT Keanu Reeves e tutti i passeggeri.
True Lies: recensione
Harry Tasker (Arnold Schwarzenegger) sembra il classico marito noioso tutto assorbito dal proprio lavoro, allora Helen (Jamie Lee Curtis), casalinga disperata e moglie in cerca di attenzioni, vista la totale indifferenza del consorte, che continua a partecipare a convegni e riunioni trascurando i doveri coniugali, si lascia ingenuamente circuire da Simon (Bill Paxton) una sorta di latin lover da strapazzo che vende auto e finge, per accalappiare la signora in cerca di forti emozioni, di essere una spia e di vivere una vita pericolosa all’insegna dell’avventura.
la vera spia in realtà è proprio Tasker che dietro ad un noioso lavoro di rappresentante nasconde un attività alla James Bond tra sparatorie, inseguimenti mozzafiato, e cattivissimi terroristi mediorientali. Scoperto il filarino della consorte, Tasker userà tutti i metodi appresi in anni di missioni per far desistere l’irritante spasimante, e raggiunto l’obiettivo coinvolgerà Helen in una finta missione segreta che si traformerà involontariamente in qualcosa di pericolosamente reale, che vedrà la coppia confrontarsi con alcuni terroristi arabi.