The Horror Zone presenta: 10 remix da incubo

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Le colonne sonore dei film horror hanno da sempre colpito l’immaginario di milioni di spettatori, vedi l’ansiogeno tema principale del cult Halloween di Carpenter piuttosto che gli incubi da spartito musicale di Claudio Simonetti e i Goblin, che con Profondo rosso e Suspiria hanno materializzato in notte le fobie e le disturbanti suggestioni del maestro del thriller/horror all’italiana Dario Argento.

Dopo il salto potrete trovare una top ten molto particolare, abbiamo selezionato i miglior remix di famosi temi musicali tratti da pellicole horror, rivisitati in svariate chiavi musicali, dalla techno alla trance-progressive, senza dimenticare rock ed hip hop, potrete ascoltare brani che hanno fatto la storia del genere horror in nuove ed intriganti vesti sonore, che siamo certi apprezzerete. Buon ascolto.

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The Horror Zone, speciale Musica & Brividi

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L’horror rappresenta un punto di riferimento anche per quanto riguarda le colonne sonore ed i temi musicali, che hanno accompagnato molti dei capolavori che nel corso degli anni ci hanno regalato un bel carico di ansiogeni incubi in celluloide, amplificando ulteriormente ciò che il grande schermo ci proponeva.

Così nascono temi e sonorità che sono rimaste nella storia del cinema, che hanno accompagnato le gesta di efferati serial killer piuttosto che demoni o mostri partoriti dalla sfrenata fantasia di registi come Dario Argento, John Carpenter o Steven Spielberg.

Dopo il salto vi proponiamo alcune delle più inquietanti colonne sonore mai realizzate, quindi vi salutiamo ed auguriamo un buon ascolto.

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B-cult: La casa dalle finestre che ridono

La casa dalle finestre che ridono è il primo approccio di Pupi Avati al genere thriller-horror, partito come scherzo, divenuto esperimento, rivelatosi in seguito un vero gioiello di suspense ed atmosfera. E’ il 1976, Avati raccoglie una piccola troupe di fedelissimi, una sceneggiatura a cui ha collaborato l’allora autore Maurizio Costanzo e tenta di sondare l’anima nera della sua Romagna da Amarcord fatta anche di isolati paesini, misteri, e lugubri casolari isolati.

Stefano (Lino Capolicchio), un giovane restauratore, è chiamato a riportare alla luce un affresco rinvenuto in una chiesa, affresco dall’aspetto inquietante che racconterà vecchie storie di rapporti incestuosi, pittori folli e sacrifici umani. La tranquilla e sonnolenta cittadina che ospita il giovane tirerà fuori un insospettabile lato perverso e malefico che in un escalation di indizi risveglierà anime dannate in cerca di sangue.

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