Qualcosa di speciale, recensione

Ryan Burke (Aaron Eckhart) dopo aver perso la moglie per una tragica fatalità utilizza il proprio dolore per un elaborazione del lutto che diverrà prima un libro dal sorprendente successo e in seguito una serie di seminari che porteranno Ryan in giro per gli States a parlare con i suoi lettori che hanno trovato in lui una guida ed un conforto per sopire un dolore che sembrava impossibile da superare.

In realtà Ryan così tanto bravo a confortare e consigliare gli altri non ha avuto il tempo di elaborare il proprio di lutto, una serie di fobie, alcuni tic e l’incontro con Eloise (Jennifer Aniston) una graziosa fioraia lo metteranno di fronte alla cruda realtà di un lutto ed un dolore ancora latenti nel suo quotidiano e che la sua fortunata avventura letteraria con una corsa da un seminario all’altro hanno malamente sopito.

Così ci penserà Eloise a dare una scossa a Ryan che si troverà ad un bivio, percorrere i passi da lui tanto decantati nel suo libro, come affrontare i genitori della moglie con cui non parla dalla morte della compagna o proseguire con la sua carriera da guru mediatico continuando a mentire agli altri e soprattutto a se stesso.

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I rifiuti più clamorosi della storia del cinema: gli attori che hanno detto no e si sono dovuti pentire

Lithgow - Gibson - Selleck

Quali sono stati i rifiuti più clamorosi che gli attori hanno rifilato, dovendosene pentire in seguito, visti i risultati del film al botteghino? A questa domanda dà risposta il New York Post (via Repubblica.it). Eccovene alcuni:

Tom Selleck rifiutò di partecipare ad Indiana Jones, perché non interessato a fare l’archeologo per un film di ragazzini. Il suo posto venne preso da Harrison Ford e sappiamo come è andata a finire;

John Lithgow e Michelle Pfeiffer hanno rifiutato Il Silenzio degli innocenti, venendo sostituiti da Anthony Hopkins e Jodie Foster;

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Guardia del corpo, recensione

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Frank Farmer (Kevin Costner) ex-agente  dei servizi segreti ora si occupa di sicurezza privata, vista la sua preparazionee ed il peculiare addestramento viene ingaggiato per un caso di stalking che sembra abbia preso una  deriva inquietante che potrebbe ben presto degenerare.

Il caso in questione è da manuale, la famosa superstar della musica Rachel Marron (Whitney Houston) è perseguitata da un maniaco psicopatico con l’hobby delle lettere minatorie che nel giro di qualche tempo si sono trasformate in un escalation di grotteschi deliri e sempre più esplicite minacce di morte. Preoccupato per l’incolumità della sua protetta lo staff della cantante ingaggia appunto Farmer, che si scontrerà ben presto con quella che sembra lo stereotipo della star ricca e viziata.

Lei all’inizio palesemente attratta da Farmer, ma con evidenti problemi con l’autorità, proverà a provocarlo. Farmer incasserà, poi proverà ad imporsi, solo schermaglie amorose prima che lei si faccia avanti e lui si appelli al canonico piano professionale, ben presto però l’indubbia avvenenza della donna avrà la meglio e Farmer capitolerà, trovandosi così nell’imbarazzante e ben poco professionale situazione di dover gestire amore e lavoro.

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Film parodia di Robin Hood

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Oggi per i film parodia ci occupiamo di Robin Hood, icona letterario-avventurosa che sfoggia una moltitudine di trasposizioni e adattamenti tra piccolo e grande  schermo, tra cui un cartoon del 1973 firmato Disney, un blockbuster del 1991 Robin Hood-Principe dei ladri ad opera di Kevin Reynolds con protagonista Kevin Costner, ed un film presto nelle sale con l’accoppiata da Oscar, Ridley Scott/Russell Crowe.

Ci penserà l’esperto Mel Brooks nel 1993 con il suo Robin Hood-Un uomo in calzamaglia, a parodiare il leggendario eroe inglese basandosi sul film con Kevin Costner, e inserendo come di consueto ammiccamenti e riferimenti vari a tutta una serie di pellicole, vedi ad esempio Il padrino di Coppola, o generi, vedi i numerosi siparietti musical, sfornando cos’ un divertente fumettone che non manca di momenti davvero spassosi.

Dopo il salto potrete gustarvi la memorabile scena ispirata a Il padrino, un siparietto musicale ballato e cantato, e una selezione delle scene più divertenti del film. Buon divertimento.

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Nicole Kidman e Brooklyn Decker in Just Go With It, Tobey Maguire in Pawn Sacrifice e Kevin Costner in Learning Italian

Brooklyn Decker

Nicole Kidman e Brooklyn Decker reciteranno in Just Go With It, la commedia diretta da Dennis Dugan con Adam Sandler (che ne è anche autore) e Jennifer Aniston, le cui riprese prenderanno il via a breve, a Los Angeles.

Tobey Maguire interpreterà il campione di scacchi Bobby Fisher nel biopic a lui dedicato intitolato Pawn Sacrifice. La sceneggiatura è stata scritta da Steven Knight. L’attore oltre a recitare nel film lo produrrà.

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I bruttissimi, Speed 2-Senza limiti

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Oggi per I bruttissimi vogliamo segnalarvi uno dei peggiori sequel di sempre, e per farlo ci riferiamo ai famigerarti Razzie Award, le pernacchie d’oro, uno dei premi piu temuti, ma anche più opinabili di sempre, basti pensare che nelle nomination dei peggiori film troviamo L’uomo del giorno dopo di Kevin Costner, L’anno del dragone di Michael Cimino e Last Action Hero di John Mctiernan, insomma con le pellicole davvero inguardabili sfornate ogni anno, queste nomination ci lasciano davvero peplessi.

Nel caso di Speed 2-Senza limiti però non possiamo che essere d’accordo con i Razzies, visto che anche Keanu Reeves letto lo script  si è rifiutato di interpretarlo, sequel che vede tornare sia il regista Jan de Bont, che la protagonista femminile Sandra Bullock, che nell’ottimo primo capitolo guidava un autobus carico di esplosivo con timer tarato sulle 50 miglia orarie, scendere sotto quella velocità eqiuivaleva a morte certa per lei, l’agente SWAT Keanu Reeves e tutti i passeggeri.

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Open range-Terra di confine, recensione

open_range []Quattro cowboy, quattro mandriani che vivono la frontiera americana guidando e proteggendo i loro capi di bestiame, e seguendo un codice che il mondo moderno e la civilizzazione cittadina stanno lentamente cancellando.

Boss, Charley, Moss e Button tentano di rmanere ai margini, di continuare a vivere la loro vita senza lasciarsi coinvolgere troppo dal mondo che li circonda, ma i guai arriveranno comunque, e durante una delle tante soste nei pressi di una cittadina verranno provocati da una banda di malviventi capeggiata da un certo Baxter.

Il confronto causerà la morte di un apprendista e il ritorno alla pistola per Charley (Kevin Costner) che ha alle spalle un oscuro passato da pistolero. La guerra sarà presto dichiarata, sangue chiama sangue e il codice d’onore che ne ha scandito la vita li inviterà a regolare qualche conto in sospeso, con tutte le devastanti conseguense del caso.

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Le parole che non ti ho detto, recensione

message_in_a_bottle []Theresa Osborne (Robin Wright Penn) è una giornalista dedita a figlio e lavoro, fresca di separazione dal marito causa terzo incomodo è sempre in cerca di qualche argomento che possa attirare l’attenzione dei lettori del Chicago Tribune, quotidiano per cui scrive, ma più che altro possa soddisfare il suo zelante direttore.

Così Theresa mentre  passa un solitario week-end tra riflessioni e malinconie scorge su una spiaggia una bottiglia che contiene uno toccante messaggio d’amore, ne nasce un articolo che riscuoterà un inaspettato consenso tra i lettori e che richiederà un approfondimento sull’uomo della romantica missiva.

La risposta del pubblico è sorprendente, troppo da poterla ignorare cosi ne nasce una ricerca, difficile, quasi impossibile, trovare il G. della lettera, l’uomo che ha saputo cosi ben dimostrare il suo amore per la donna amata attraverso le parole. La ricerca porterà Theresa sino a Garrett Blake (Kevin Costner)  fabbricante di barche che ha perso la moglie in un tragico incidente, che adesso vive nel rimorso in compagnia del padre Dodge (Paul Newman) e assediato dai suoceri in cerca di ricordi della figlia pittrice, ricordi che Garrett custodisce gelosamente.

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Robin Hood-principe dei ladri, recensione

robin_hood_prince_of_thieves []Il valoroso Robin di Locksley (Kevin Costner), torna dalle crociate in compagnia di Azeem (Morgan Freeman) un moro conosciuto in terra straniera e a cui Robin ha salvato la vita, e scopre che la sua terra è stata usurpata e la sua famiglia sterminata dallo sceriffo di Notthingam (Alan Rickman), a raccontargli ciò un suo servitore sopravvisuto all’epurazione, il fedele Duncan (Walter Sparrow).

Robin si reca da Lady Marian (Mary Elizabeth Mastrantonio) sorella di un suo amico morto in battaglia per chiedere spiegazioni, ma purtroppo lei spaventata non crede alla storia di Robin, che inseguito dalle guardie dello sceriffo è costretto a rifugiarsi nella foresta di Sherwood, provvidenziale nascondiglio che si vocifera infestato dai fantasmi.

Robin nella foresta incontra una banda di ribelli capeggiati da Little John (Nick Brimble), i due dopo un’amichevole sfida a colpi di bastone diventano amici e così  Robin decide di addestrare la banda insegnandogli l’arte della spada e le insidie della guerra, diventando così una vera spina nel fianco del sempre più inviperito  sceriffo di Notthingam impegnato nel frattempo a escogitare un piano per farsi sposare dalla riluttante Lady Maryan, e un incubo per i nobili che attraversano la foresta.

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Balla coi lupi, recensione

990dcc2d17328617cdd4bbdd77b6d7e9 []1863 in piena guerra di secessione americana il tenente della cavalleria nordista John Dumbar (Kevin Costner) compie un atto eroico al limite del suicidio, e per questo gli viene concesso di raggiungere un isolato avamposto di frontiera insieme al suo cavallo Sisko, al suo arrivo Dumbar troverà solo cadaveri e alcune tribù di pellerossa che abitano la zona.

Dumbar deciderà comunque di restare, mentre il suo accompagnatore verrà ucciso da alcuni pellerossa Pawnee durante il viaggio di ritorno, questi ultimi renderanno alquanto movimentato il soggiorno del soldato cercando più volte di assalire l’avamposto per rubargli il cavallo nonchè armi e viveri.

Dumbar ben presto farà anche la conoscenza di alcuni Sioux, stringerà con loro amicizia grazie all’aiuto di una donna bianca che vive con loro, il soldato riuscirà lentamente ad integrarsi, tanto da partecipare ad una caccia al bisonte, sposarsi e meritarsi il nome indiano di Balla coi lupi, ma la guerra è vicina e presto sua moglie e i suoi nuovi amici saranno in grave pericolo.

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La rapina, recensione

three_thousand_miles_to_graceland_ver1 []Il piano sembra rischioso, ma abbastanza folle da poter riuscire, si tratta di rapinare uno dei più grandi casinò di Las Vegas, il Riviera, svuotarne il caveau approfittando della confusione creata da uno dei più grandi raduni di imitatori e cultori di Elvis Presley.

Dopo un incipit da vertigine e una serie di imprevisti che rischiano di far saltare il piano, la nostra banda bassotti con ciuffo e occhialoni d’ordinanza fugge con tre milioni di dollari.

Purtroppo al momento della spartizione nascono i primi dissidi, lo psicopatico e violento Thomas (Kevin Costner), tra le sue fissazioni qualla di essere il figlio illegittimo del mitico Elvis, cerca di far piazza pulita dei complici, ma uno di loro, Michael (Kurt Russell, riesce a cavarsela…

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Waterworld, recensione

waterworld []

In un mondo ormai in balia degli oceani, quasi totalmente coperto dall’acqua, Mariner (Kevin Costner), un mutante uomo/pesce, veleggia in solitaria a bordo del suo trimarano solcando l’immensa vastità degli oceani e vivendo di baratti di porto in porto.

La sua condizione di mutante ne fa un trofeo molto ambito per un gruppo di sciacalli armati e pericolosi che occupa una zona di mare dove Mariner sta transitando, per complicare ancor di più le cose un gang di pirati, gli Smokers, capeggiata dallo psicopatico e violento Diacono (Dennis Hopper), sono a caccia di una bambina che secondo una leggenda porterebbe tatuata sulla schiena una mappa che condurrebbe dritti dritti alla mitica Dryland, la terraferma.

Imprigionato, Mariner verrà liberato in cambio di aiuto e un mezzo di trasporto sicuro da Helen (Jeanne Tripplehorn) e la sua bambina Enola (Tina Majorino), dopo alcuni giorni di viaggio l’uomo scoprirà che Enola è la portatrice dell’ambita mappa e che gli Smokers sono sulle loro tracce. Così il Diacono rapisce Enola e toccherà a Mariner infiltrarsi nella base marina degli Smokers, una petroliera, liberare Enola e portrala sana e salva alla terra promessa.

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Revenge-Vendetta, recensione

revenge-vendettaJay (Kevin Costner) pilota di caccia in congedo, si lascia tentare da una bella vacanza  messicana offertagli dall’amico di vecchia data e boss criminale Tibey (Anthony Quinn), quest’ultimo vive in una blindatisima villa da sogno, circondato da guardie del corpo e in compagnia della bella e giovane moglie Mirya (Madeleine Stowe).

Mirya è molto più giovane del vecchio boss, l’arrivo nella sua vita del prestante e fascinoso Jay non sarà indolore, tra poesie e sguardi di fuoco l’attrazione tra i due si farà sempre più incontrollabile e pericolosa. Fortunatamente Tibey ha un debito con Jay, quest’ultimo gli ha salvato la vita, e quando la relazione tra i due viene allo scoperto, visti i precedenti, Jay se la cava solo con un sonoro pestaggio.

A Mirya andrà molto peggio, finirà in un bordello messicano di quelli da incubo, uno di quelli gestiti dagli uomini di Tibey. La punizione sarà estrema, la donna verrà drogata e subirà sevizie e indicibili violenze, ma Jay non ha lasciato il Messico, medita vendetta e non ha nessuna intenzione di rinunciare a Mirya.

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Dragonfly-Il segno della libellula, recensione

dragonflyIl dr. Joe Darrow (Kevin Costner) ha perso la moglie Emily ( Susanna Thompson) in un incidente avvenuto in Sud America, Emily era una dottoressa volontaria per una missione umanitaria e in attesa di un bimbo. La morte della moglie fa sprofondare Joe in una forte depressione da cui cerca pian piano di venir fuori.

Alcuni strani avvenimenti sembrano turbare la naturale elaborazione del lutto di Joe, come i racconti di alcuni piccoli pazienti di un reparto di oncologia che gli parlano di sogni in cui vedono la moglie o l’apparire di alcuni strani segni, come la reiterata comparsa di una libellula, insetto molto amato da Emily.

Segni che se per altri sarebbero mere coincidenze, diventano per Joe chiari messaggi sovrannaturali da parte di sua moglie che lo convincono a partire alla volta del Venezuela in cerca di risposte, e ne troverà di veramente inaspettate,

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