Siamo in Italia, è appena terminata la seconda guerra mondiale, il paese cerca di ricomporre i cocci di una democrazia a lungo agognata, e di ricucire dissidi all’apparenza insanabili tra le macerie di un paese con ancora tanta voglia di ricominciare a vivere.
E’ in questo contesto che assistiamo alla partenza forzata della vedova Liliana (Katia Ricciarelli), costretta a lasciare la sua amata Bologna a causa di grossi problemi economici, cosi il figlio Nino (Neri Marcorè) la convince a trasferirsi in Puglia dove risiede un loro parente.
L’arrivo della bella vedova nella masseria di famiglia creerà qualche problema agli occupanti, tra questi il cognato di Liliana, il timido e fragile Giordano (Antonio Albanese), da sempre innamorato di lei e alle due zie di quest’ultimo, Suntina (Angela Luce) ed Eugenia (Marisa Merlini), che hanno nutrito sempre ostilità nei confronti della famiglia di Liliana e che le daranno parecchio filo da torcere.